Leggo sempre con interesse le discussioni che riguardano la fotografia, sia quando si parla di tecnica che quando si parla di contenuti e di comunicazione.
Mi considero da sempre un fotoamatore in fase di apprendimento e guardo con occhio curioso ed interessato tutte le immagini, pensando se mai avrei scattato " quella foto" e come l'avrei proposta.
Il mostrare una fotografia a qualcun' altro deve far accettare tutte le reazioni possibili, dalla più assoluta indifferenza alla ammirazione conclamata.
Secondo me nei contest amatoriali la presenza di un premio può essere controproducente poichè condiziona sempre le reazioni degli autori.
Il partecipare ad un contest presuppone sempre l'accettazione del giudizio ( non è solo una mostra ) di una giuria universalmente ( nell'ambito del forum ) accettata.
Le foto con un tema proposto di tipo emozionale sono sempre difficili da leggere e da condividere, il giudizio è veramente personale ed in genere la composizione viene valutata dopo le prime impressioni visive.
Una cosa è valutare se un tema come il " rosso " o lo " still life" è stato svolto, un'altra è valutare se la " rabbia " o la " felicità " siano stati adeguatamente interpretati e proposti.
Per quanto riguarda la struttura del contest di quest'anno mi sembra di capire che sia dedicata essenzialmente alla fotografia di strada, che secondo me prevede comunque la presenza della figura umana nelle sue varie espressioni, altrimenti, sempre secondo me , diventa una fotografia di architettura nella più ampia accezione.
Basta. Scusate la mia logorrea.
Concludo ripetendo un " bravo " a tutti coloro che comunque hanno partecipato con il loro lavoro e che spero continuino ad inviare foto da ammirare.
Grazie per lo spazio che sempre ci concedete.
Giancarlo