francozeta ha scritto:Mauro ha scritto:l'impressione che ho con tutte le resistenze al progresso tecnologico, non qui in particolare anche al fotoclub e ovunque si discuta di queste cose, è che tra gli "adepti" ogni cosa che rende più accessibile la propria arte magica al comune popolo è vista come una diminuzione dell'aura di sapienza occulta di cui si è depositari.....una diminuzione dell'esclusività della casta.
penso che al punto in cui siamo la fotografia si possa fare soltanto in post produzione, le ultime resistenze sono solo nel FLD, per i cui adepti lo scatto resta l'effettivo momento topico.
per tutti gli altri il negativo prima, il raw adesso, sono un canovaccio da interpretare e da cui tirar fuori la foto vera a propria in un momento successivo alla ripresa.
premesso questo, da parte mia ci sono remore di fronte al mirino elettronico, per me ha la stessa funzionalita' di un mirino galileiano, con il quale si e' sempre fotografato con precisione piu' che sufficiente nella stragrande maggioranza dei casi.
ps. che fine ha fatto l'FLD?
scusate se intervengo solo ora e non vado avanti a leggere altri post, ma sono ancora ridotto a una cacca umana con l'influenza e tutto il resto....
quoto francone nazionale, solo per dire che ognuno di noi ha le sue manie, io uso , come sapete, 35mm a pellicola e digitale, ma non sopporto photoshop, sarei curioso davanti a un mirino elettronico, ma prenderei quella fotrocamera che lo porta, solo e solamente se riesce a soddisfare il mio occhio, calcolando anche un pò di "bisogna abituarsi", però se l'impatto fosse orrendo aspetterei a prenderla, ho fotografato 36 anni solo con 35mm non vedo perchè dovrei cambiare la digitale a specchio con una a mirino elettronico, subito....
Per quello che riguarda quanto detto da Franco:
"penso che al punto in cui siamo la fotografia si possa fare soltanto in post produzione, le ultime resistenze sono solo nel FLD, per i cui adepti lo scatto resta l'effettivo momento topico.", semplicementnte non sono daccordo, per il fatto che il momento più bello per me è quando, prima di fotografare, trovo la foto nei miei occhi e so già che sarà ottima, o quando trovo un'idea su qualche serie.
Poi nel momento dello scatto ho la più bella sensazione, quando guardo dentro al mirino e scopro che l'esposizione e la composizione sono perfetti, o perlomeno come li immaginavo, o che devo aspettare del tempo per avere la luce giusta.
La post mi serve solo a delineare la mia vista della foto e aggiustarla alla mia visione.
Ora, io provengo dallo scatto pellicolaro e ancora me ne gongolo, ho visto anche io digitalari scattare maree di foto camminando (e facevano parte di un circolo, che ho scoperto di un'ignoranza abissale pure nel digitale) e probabilmente cercheranno con la post di "salvare" il salvabile.
Però non facciamo di tutta l'erba un fascio, vero, non mi ritengo una cima, ma nemmeno un pasticcione da post produzione, anzi, faccio pochi scatti e li elimino quasi senza remore a costo di rimanere con nulla in mano; ma più spesso.... faccio a meno di scattare, non è il concetto della pellicola sprecata, ma il concetto che sai già che la foto non verrà causa luci incidenti, ombre, contrasti, colori (BN),sfondi e altro.
Come tutto, la tecnologia giova a chi la sa usare per i propri scopi, condivisi o meno nella creatività e nel gusto.
Chi la usa credendo che lo aiuti a diventare bravo, non sfornerà mai nulla e prima o dopo avrà una fotocamera in giacenza dentro un cassetto ad invecchiare senza produrre nulla.
Io stesso ho aspettato 6 anni dall'apparizione della prima pentax digitale, prima di prenderne una.
Credo potrei aspettare altrettanto prima di prendere una con mirino elettronico (per lo meno fino a quando questo non mi soddisferà).
La tecnologia deve andare avanti, prima con prototipi, poi con prodotti medi per chi si "accontenta" per poi arrivare all'ottimale, alla calibrazione, al risultato finale ultimo .
Poi verranno altre novità , un cambiamento ogni 20 anni mi sembra consono