Eurostar ha scritto:Però Ares, se io vedo un paesaggio con un arcobaleno, io lo fotografo prima che svanisca e San Photoshop poi mi aiuta a farne una foto decente. Lo stesso per un raggio di luce che penetra le nubi, un gabbiano che vira sopra il mare, una bandiera che sventola sopra una torre... mica sempre puoi rifare uno scatto, molti attimi sono unici, la foto DA SEMPRE esce dalla stampa, non da passi intermedi del processo produttivo. Come il buon Anselmo passava a ore a bruciare e mascherare i suoi negativi grandi come fogli di quaderno, per produrre i suoi capolavori, così col digitale una passata in Photoshop non è qualcosa di cui vergognarsi. Poi come sempre, se uno, con una diapo o un JPG, preferisce che la foto nasca dal gusto di un manipolo di tecnici jappi piuttosto che dal proprio, va benissimo.
beh, ovviamente i casi da te citati sono casi limite, però, se anche questa foto "irripetibile" fosse sbagliata, non perderei troppo tempo per recuperarla.
L'accanimento non è mai buona cosa, e Anselmo credo lavorasse sulla foto già buona o ottima, per rendere il suo punto di vista personale.
Se devo bruciare e mascherare non lo faccio su una foto che prima di tutto devo "recuperare".
Poi se l'errore è minimo o calcolato, una volta reciuperata "bene" allora brucio e maschero
Il mio discorso è che l'accanimento è sempre un'atteggiamento sbagliato sia in fase di scatto (quando si sa che la foto non può venire) che in post (anche nel recupero).
Poi ovviamente ci sono i casi limite, ma anche essi soffrono dell'accanimento "terapeutico"
Resta il fatto che ho visto foto recuperate con comandi come schiarimento delle ombre e/o recupero di luci fortemente bruciate (orrende in quanto il recupero fatto si nota a chilometri di distanza), venire apprezzate dalla critica.....ecco, questo è quello che mi sconvolge della nuova sQuola digitale, assieme alla smania di dettaglio e quell'insopportabile plasticoso HDR fatto male che ti dice: "EHY, sono un prodotto di adobe, si vede???"....