fanagot ha scritto:giuseppesavo ha scritto:Usando 1 macchina ed 1 ottica, lo stesso tempo, la stessa apertura, si dovrebbe avere la stessa foto RAW. Se così non è, c'è qualcosa a livello di "pellicola" che cambia.
non e' del tutto esatto
Se metti la lente su A, sara' l'attuatore della macchina che decide di quanto chiudere fisicamente il diaframma.
Se metti la ghiera dei diaframmi su un valore f, sara' l'obiettivo a decidere di quanto chiudersi.
Il fatto che tutti e due indichino lo stesso valore di f, non vuole dire che poi si chiudano esattamente allo stesso valore, si chiama tolleranza.
Supponi che il tuo vecchio obiettivo, abbia un minimo gioco sulla leva dell'attuatore prima di iniziare a chiudere il diaframma, quel gioco influira' sull'esposizione in posizione "A" ma non influira' sull'esposizione con la ghiera su un f qualunque, perche' in questo caso, fara' riferimento il fermo interno all'ottica.
in ogni caso io resto dell'idea che siamo nel campo delle pippe (non quelle reali).
La differenza tra un f1.4 e un 2.8 nella foto si vede eccome, se poi l'esposizione e' leggermente sballata amen.
concordo sull'ultima parte, ma in parte. Se hai una macchina recente, allora alzare gli iso di un terzo o di un mezzo stop non è un problema. Se lavori su una k20-7 o su una macchina un po' più vecchiotta, e stai al limite del rumore con gli iso, aprire al massimo un'ottica luminosa comporta necessariamente più rumore, e questo è abbastanza "strano" e antipatico, no?
Ammettiamo anche che ci sia una tolleranza tra l' apertura selezionata sulla macchina e quella impostata sul barilotto, cosa probabile.
Io ho notato una variazione pari a circa 1/3 di stop nel caso del 50 f2 a tutta apertura. Posso fotografarlo mentre si chiude "a mano" o con l'attuatore della fotocamera e controllare se le due immagini collimano (mi basta fare uno scatto "lungo" qualche secondo e fotografare la macchina mentre acquisisce e poi con photoshop sovrapporre i due scatti).
In ogni caso, chi ha un A 50 f1.7 o un f1.4 può farsi il grafico da f2 a f1.4. Se è un problema di tolleranza, le differenze dovrebbero essere contenute e più o meno costanti.
Certo, se ottiene uno stop o più di differenza, allora comunque c'è un SERIO problema.
Se poi la differenza cresce all'aumentare dell'apertura, come segnalato da LL, allora è un problema differente dalla tolleranza.
@ned
Oltre alla lente e al sensore ci sono i diversi modi delle macchine di leggere la luce (vedi sistemi esposimetrici) e c'è la nota approssimazione dell'indicazione che la macchina da di tempi e diaframmi
si, ma operando in manuale, scegliendo tempo, iso e apertura, i risultati dovrebbero essere sempre gli stessi, al netto di tolleranze.
concordo sulla conclusione: LL ha suscitato più domande che risposte. c'è un effetto, se ne ignora la causa, ma si sospetta che sia legato ai sensori cmos usati.
Anzi, ai particolari sensori cmos usati sugli specifici modelli. Tendenzialmente io mi aspetto che l'effetto si veda maggiormente sulla k7 che sulle kx-kr-k5.
La differenza con il CCD deriva dal fatto che sono sensori differenti proprio come architettura. Uno misura la corrente, l'altro il voltaggio. Più diversi di così!
@chaotic: in realtà da quello che ricordo gli ultimi sensori sony hanno delle microlenti che tendono a collimare i fotoni nei fotodiodi.