Smartphone o reflex? Hi-Fi con amplificatore valvolare esoterico o iPod? Diceva Protagora che "l'uomo è misura di tutte le cose" con quel che segue. Ma non l'Uomo con la maiuscola, nel senso di "genere umano", ma nel senso di ciascuna singola persona.
Quando viaggio in macchina
penso istintivamente che chiunque vada più veloce di me sia un pazzo irresponsabile e chiunque vada più piano sia un imbranato incapace. Naturalmente il mio lato razionale sa che non è vero, ma il primo pensiero istintivo è quello. Allo stesso modo se vedo uno con la Leica mi vien da pensare "a fanatico!" se vedo quello con la compattina penso "poraccio" e se vedo quello che usa il cellulare mi vien da pensare "ecco un altro maniaco dei social". Già, "Maniaco"!
E io che (quando posso) impiego ore per montare un micro-set, fare centinaia di foto separate da un paio di micron l'una dall'altra con ottiche da microscopio e poi passò ore davanti al computer per montarle in postproduzione e ottenere la foto di ... un granello di zucchero? Chi è il "maniaco""?
Poi per consolarmi penso che forse è ancora più strano quello che (invece di dare un colpettino alla fidanzata
) va girando di notte in mezzo alle montagne
con decine di chili di attrezzature che costano pure migliaia di euro a morire di freddo per ottenere la milionesima immagine di M42!
Non tutti hanno gli stessi interessi. Quello laggiù che si fa un volgarissimo selfie con lo smartphone di cinque anni fa magari è un raffinatissimo audiofilo o un sofisticatissimo esperto di vini o di auto d'epoca o... costruisce galeoni spagnoli con i fiammiferi usati!
E niente di tutto ciò, finchè rimane un hobby, ha niente a che vedere con ciò che è meglio o ciò che è utile, ma solo con ciò che a quella singola persona fa piacere fare.
Per chi si interessa si fotografia, a volte il piacere è dato dall'immagine ottenuta, altre volte dal procedimento seguito per ottenerla.
Andate in pace e vogliatevi bene. Amen!
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