Evidentemente Canon sta rivedendo la propria strategia con l’obiettivo di ridurre progressivamente i modelli reflex ed implementare sopratutto il filone delle mirrorless. Dietro, a mio avviso, come ipotizzato da Mauro c'è in primo luogo l'intento di ridurre i costi industriali per dei prodotti il cui mercato si va contraendo.
Su decine e decine di migliaia di pezzi, togliere mirabox, pentaprisma, specchietti secondari mobili per la lettura dell'esposimetro e leveraggi meccanici vari farà ovviamente la differenza, e nemmeno di poco.
La transizione probabilmente non sarà brevissima. Per nessun costruttore; questo se non altro farà si che non è che Pentax si ritroverebbe dalla sera alla mattina ad essere unica a produrre reflex, e ammettendo che sia in grado di implementarne una, potrà definire una propria strategia.
Ogni tanto, nella storia della fotografia, una tipologia di apparecchio esaurisce la sua spinta evolutiva e tende ad estinguersi. Quando ancora di pellicola ne girava tanta ma tanta, quante reflex biottica c'erano in produzione (a parte le ultime Rolleiflex con ottica Schneider che erano destinate a collezionisti)?
Eppure la tecnologia meccanica che era sotto le ultime Mamiya C330 Professional S era quanto di più collaudato, perfezionato e sicuro si potesse concepire.
Ma le monoreflex 6x6 o 4,5x6 derivate dal concetto Hassy avevano già definitivamente rimpiazzato le biottica.