mer feb 13, 2019 12:01 am
ntx ha scritto:bel-ami ha scritto:La domanda è "che c'entra il fortran77 con la vita della gente, nel 1999-2000?". Ho visto gente, laureatasi in ingegneria elettronica con indirizzo informatico, che ha acceso un computer per la prima volta quando ha dovuto scrivere la tesi (anche questo era un mio coinquilino )
Se un informatico, o se dicente tale, pensa che l'informatica sia legata al linguaggio di programmazione... beh, non ha capito una mazza.bel-ami ha scritto:Quello che volevo dire è: un corso universitario in informatica deve quantomeno metterti nella condizione di usare una macchina attuale. Poi possiamo parlare della logica di programmazione, magari con linguaggi più spendibili (e ce ne erano all'epoca)... a patto che il professore di turno voglia aggiornarsi.
Io son venuto su con l'assembler Z80 e il Pascal: il web praticamente non c'era. Sopra c'ho imparato come si programma, i paradigmi, le strutture, ecc. ecc. ... sostanzialmente non esiste un linguaggio che non posso affrontare e cominciarci a programmare. Un po' come se hai l'occhio da fotografo non ha importanza che marca di fotocamera usi: le foto le fai e meglio di chi invece pensa di poter fare buone foto se compra l'attrezzatura più moderna e avanzata.
Sono assai più preoccupanti quelli che pensano che sapere le tre cazzate per il web sono arrivati: tempo 10 anni e di lavoro faranno i disoccupati. I miei 25 anni di programmatore ufficiale sono stati 25 anni di formazione continua... e quei concetti che mi hanno dato i miei prof continuano, senza fare mai cilecca, a farmi affrontare tutto quel che di nuovo esce sul mercato.
Ciao
Jenner
mer feb 13, 2019 8:48 am
bel-ami ha scritto:Jenner, nella mia vita non avrò molte occasioni di incontrare linguaggi di programmazione, non è il mio lavoro. Non metto in dubbio che i principi dell'informatica siano validi sempre, ma per un ingegnere per l'ambiente e il territorio un corso di informatica dovrebbe essere quanto di più immediatamente spendibile. IMHO.
bel-ami ha scritto:Ecco, mi piacerebbe imparare a realizzare le macro per Excel, quello sarebbe utile. Ma io sono una strana eccezione: pochi miei colleghi hanno tali interessi, è già tanto se imparano a padroneggiare al meglio un paio di software.
mer feb 13, 2019 9:30 am
ntx ha scritto:bel-ami ha scritto:Jenner, nella mia vita non avrò molte occasioni di incontrare linguaggi di programmazione, non è il mio lavoro. Non metto in dubbio che i principi dell'informatica siano validi sempre, ma per un ingegnere per l'ambiente e il territorio un corso di informatica dovrebbe essere quanto di più immediatamente spendibile. IMHO.
Quindi tu non hai bisogno di un corso di informatica ma semplicemente di un corso per l'uso del PC e del software... ma un corso di uso del software e dei PC (ovvero i concetti pratici) hanno il ciclo di vita di un barattolo di yogurt lasciato al sole.
ntx ha scritto:bel-ami ha scritto:Ecco, mi piacerebbe imparare a realizzare le macro per Excel, quello sarebbe utile. Ma io sono una strana eccezione: pochi miei colleghi hanno tali interessi, è già tanto se imparano a padroneggiare al meglio un paio di software.
https://www.udemy.com/microsoft-excel-d ... -avanzato/
(corso multipiattaforma, app con supporto chromecast)
Ciao
Jenner
mer feb 13, 2019 10:33 am
ntx ha scritto:bel-ami ha scritto:La domanda è "che c'entra il fortran77 con la vita della gente, nel 1999-2000?". Ho visto gente, laureatasi in ingegneria elettronica con indirizzo informatico, che ha acceso un computer per la prima volta quando ha dovuto scrivere la tesi (anche questo era un mio coinquilino )
Se un informatico, o se dicente tale, pensa che l'informatica sia legata al linguaggio di programmazione... beh, non ha capito una mazza.
mer feb 13, 2019 11:20 am
spider75 ha scritto:Se quando esci dall'universita' poi devi passare mesi per imparare gli strumenti che vengono davvero usati nel mondo del lavoro, beh, quello che gia' li sa ti passa avanti.
mer feb 13, 2019 11:41 am
ntx ha scritto:spider75 ha scritto:Se quando esci dall'universita' poi devi passare mesi per imparare gli strumenti che vengono davvero usati nel mondo del lavoro, beh, quello che gia' li sa ti passa avanti.
Se ti guardi intorno solo quando esci dall'università, beh... la situazione in cui ti troverai sarà esattamente quella che meriti.
Ciao
Jenner
mer feb 13, 2019 12:36 pm
fanagot ha scritto:nonpigliounoshoot ha scritto:fanagot ha scritto:se nel resto del mondo sfornano laureati dopo 3 anni, se vuoi essere competitivo, devi adeguarti
questo non lo capisco sinceramente.
cosa c'e' da capire?
per il mondo del lavoro, sono laureati a 20 anni.
da noi, partendo a 18 e laureandosi in 5, finivi a 23, se andava di lusso.
adesso abbiamo laureati a 21
che poi siano capre, puo' essere.
pero', mia moglie, quando faceva la ricercatrice, mi raccontava che gli americani si stupivano che lei sapesse di fisica quanto i laureati di fisica, e di matematica, quanto i laureati loro di matematica.
pero', nel loro "limite", erano preparati come lei. era lei ad avere la preparazione di 2 lauree loro.
peccato che, nel mondo del lavoro, alla fine, vinca il sistema americano.
poca roba, ma saputa bene.
il nostro "so tutto", funziona solo se sei una cima, altrimenti diventa un "so un po' di tutto ma non brillo in nulla"
mer feb 13, 2019 12:48 pm
mer feb 13, 2019 12:51 pm
mer feb 13, 2019 12:52 pm
ChristianTN ha scritto:perché gli Stati competono non solo per chi ha il PIL più alto, ma anche per chi ha il più alto tasso di indice di sviluppo umano e lì si contano i laureati (quantità) e non come sono laureati (qualità)
mer feb 13, 2019 1:45 pm
Mauro ha scritto:ChristianTN ha scritto:perché gli Stati competono non solo per chi ha il PIL più alto, ma anche per chi ha il più alto tasso di indice di sviluppo umano e lì si contano i laureati (quantità) e non come sono laureati (qualità)
anche il PIL non misura nessuna qualità
mer feb 13, 2019 2:08 pm
fanagot ha scritto:credo intenda che, in Italia, ti devi guardare intorno prima.
mer feb 13, 2019 2:26 pm
ChristianTN ha scritto:Mauro ha scritto:ChristianTN ha scritto:perché gli Stati competono non solo per chi ha il PIL più alto, ma anche per chi ha il più alto tasso di indice di sviluppo umano e lì si contano i laureati (quantità) e non come sono laureati (qualità)
anche il PIL non misura nessuna qualità
anche lì è solo una misura di quantità
mer feb 13, 2019 3:04 pm
Mauro ha scritto:ChristianTN ha scritto:Mauro ha scritto:ChristianTN ha scritto:perché gli Stati competono non solo per chi ha il PIL più alto, ma anche per chi ha il più alto tasso di indice di sviluppo umano e lì si contano i laureati (quantità) e non come sono laureati (qualità)
anche il PIL non misura nessuna qualità
anche lì è solo una misura di quantità
pensi non lo sapessi opopure ti pare abbia detto il contrario ?
comunque dopo 2 terremoti il PIL italiano ne hga goduto perche si misura quel che sui ricorstruisce ( in termini monetari e basta ) ma non quello che è andato distrutto
mer feb 13, 2019 3:12 pm
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