ntx ha scritto:hulk79 ha scritto:solo che mi fa sorridere come, quando pentax esce con un prodotto nuovo ma nato vecchio come la K1 a un prezzo aggressivo non margina, quando canon esce con un prodotto all'ultimo grido a un prezzo ultra aggressivo la marginalità non sia più un problema.
Beh... potrebbe anche essere che forse se non margina Canon ce frega quasi nulla mentre se va a gambe all'aria Pentax invece ci tocca più da vicino.
Questa uscita di Canon, secondo me, è interessante per altri motivi: primo fra tutti il fatto che - secondo me - è riuscita a sfoderare il prodotto ha il ruolo della entry level in un mercato che non ha più buona parte delle fascie che eravamo abituati a vedere. Di fatto questa è l'equivalente delle piccole EOS per l'utenza che è rimasta legata alla fotografia fatta con la fotocamera: corpo piccolo, interfaccia utente della fotocamera dedicata agli inesperti e allo zoomone "low-cost" 24-240/4-6.3 (oltre al 70-200/2.8 compatto in modo imbarazzante).
La RP è venduta in perdita? Può anche darsi! Ma parliamo di Canon, e per Canon può essere semplicemente un investimento finalizzato ad ottenere una fetta del mercato residuo il più grande possibile facendo fuori tutti gli altri...
Ciao
Jenner
sì, il ragionamento è questo che hai indicato
sembrando, appunto, il mercato reflex indirizzato al tramonto, c'è il rischio che cambiando tipologia di macchine si finisca per essere messi fuori... se non ricordo male capitò anche a pentax con l'arrivo dell'AF in Canon e il ribaltamento delle quote di mercato, per cui anche Canon si infila nell'unico mercato che sembra funzionare al momento. Si infila tardi, per cui il duopolio Canikon è in prospettiva ridimensionato poiché Sony ha guadagnato abbastanza posizioni per "esserci" nel nuovo mercato ML.
La marginalità non è un grande problema (probabilmente in questo caso), potrebbe benissimo essere anche a margine zero, spesso è stato anche la politica di sony nel mercato delle game-console, le prime playstation uscivano in perdita per avere un prezzo commerciale abbastanza similare nei successivi 5 anni, computando l'abbassamento della componentistica della produzione futura si otteneva un prezzo medio di mercato su un lasso temporale medio lungo... Ovviamente è un rischio, perché vuol dire gestire anche una quantità sufficiente a raggiungere economie di scala e al contempo far assorbire la produzione al mercato... In questo caso, l'utile si faceva con l'acquisto dei videogiochi, può quindi (per analogia) essere che il business sia centrato sulla vendita degli obiettivi.
Del resto, Canon era obbligata ad uscire con una ML, ripeto obbligata visto che già esisteva una ML sony con adattatore in grado di recuperare tutte le ottiche Canon. Ora, aggiungono una lista di ottiche proprietarie le quali entrano in competizione non con le ottiche per dslr, ma con le ottiche già disponibili per attacco E, quindi chi ama lo stile Canon preferirà passare a questa ML piuttosto che a Sony.
Sul discorso Pentax, io stesso (in passato) ribadii un tuo concetto simile, ossia che Pentax poteva entrare nelle FF a basso costo comprando la componentistica da Sony, rimarchiando alcune ottiche Tamron e producendone alcune proprie. Cosa che poi è successa, ma questo era un approccio diverso al problema. In questa strategia si giocava a dire "ci siamo, ma ci siamo spendendo il minimo, se poi vi piaciamo, ripensiamo se crederci veramente". Anche in questo caso la marginalità bassa non era questione centrale, ma lo era la penetrazione del prodotto, cosa che già si poteva immaginare non sarebbe successa perché non si apportava alcuna novità. Diverso sarebbe stato immaginare una FF ben utilizzabile anche in videocamera, come ha fatto Panasonic, o partire già con una ML.
In sostanza la (forse) poca marginalità di Canon è indirizzata a tentar di cannibalizzare quote di mercato, la (probabile) scarsa marginalità di Pentax era più in stile "ciao a tutti, ci siamo anche noi", un po' come la squadra giamaicana di bob