Mirrorless Nikon: cosa può significare

[Enriko!!]

Personalmente, quando ho avuto modo di usare un po' (per qualche giorno) la prima mirrorless con evf ho capito che per me il pentaprisma non aveva più ragione di esistere, e parlo del evf di una modesta panasonic G3 (discreto ma ora c'è di molto meglio), ma nonostante fosse il 2012 inoltrato (in realtà il modello era del 2011) già all'epoca l'trovato con una definizione molto buona, luminoso, grande, usabile anche con poca luce, ritardo praticamente già assente, mettere a fuoco manaulmente non era mai stato così facile con la possibilità di ingrandire un dettaglio nel mirino anche di 10x, il tutto tenendo la fotocamera come "una reflex".
Niente a che vedere con la scomodità dei liveview delle reflex...

[thelonelyplayer]

Non tutti gli evf sono uguali. Con il lag di quello della a7II non mi trovavo, funzionalità e comodità a parte. Adesso con la a7r3 il livello è decisamente alto; sia come reattività che come qualità generale. Il punto è che la Nikon dovrà fare un gran bel lavoro proprio con l'evf, se vorrà convincere i sonati di ritorno... Fermo restando che il mirino ottico è sempre una gran cosa, ammp, anche se con quello della Kappona non è scattato l'ammuri (principalmente per la questione dei punti di maf, che - secondo me - si illuminano a ca22o). Sono sempre più convinto (parlando di Ricoh), invece, che, nel breve periodo, trascurare l'apsc sia stata una gran caRRata, e, nel lungo periodo, non pensare alla ml sia stata un'altra gran caRRata.