Alla fine si. Rammento che avevo in prestito una Contax RTS con sopra quello, che era del mio professore di mineralogia, e che dovevo provare a vedere se si ottenevano risultati migliori con quella, o con la mia LX con sopra il K/2,5 per uno scopo ben preciso: fotografare dei monitor a tubo catodico di dimensioni (e costo) inusitati nei quali un programma di simulazione realizzava dei modelli di accrescimenti cristallini. Quindi fondo nero, linee sottili anche un solo pixel (dello schermo Trinitron, quindi costituiti da tre vbarrettine colorate affiancate ciascuno) e campiture in colore uniforme).
Prevalse, non di molto, il Pentax 2,5 ad aperture, che non mi riusciva di decidere quale fosse la migliore, di 5,6 e 6,3.
Forse a 6,3 la risolvenza guadagnava l'ultimo pelino, ma le aberrazioni cromatiche residue ai bordi peggioravano di un nonnulla.
Ma era uno spettacolo. TUTTI i pixel erano ben disegnati uno per uno - su diapositiva Ektachrome 64 Professional sviluppata da Ianni.
La distanza di messa a fuoco era fra 1,5 e 1,8 m mi pare.