Moderatori: maxofrome, Enrico, Mauro, old_kappa, Buster
ntx ha scritto:E' che io non ho il correttezzometro e l'oggettivometro non ce l'ho.
Però ho lavorato per quasi un anno a preparare dati che poi, opportunamente resi in un grafo, davano la visione che l'interessato voleva... era un grafo oggettivo? Oh, i dati erano quelli, eh... basta a dire che era oggettivo? Per me no, perchè per avere idea di cosa c'era davvero sotto dovevi contestualizzarlo in tutto ciò che era omesso (che lo dovevi ipotizzare... e quindi tutto soggettivo) e disaggregare elementi in base a modelli simili (e anche qui ognuno usa i suoi).
Basta guardare il modo in cui io leggo un bilancio e il modo in cui lo legge Mauro.
Ciao
Jenner
Enriko!! ha scritto:rimane poi anche un altro fattore...la scala del grafico, perchè potrebbe sembrare che fra il 100L fra il migliore e il "peggiore" (escludendo quello fallato) ci sia una differenza comunque molto sensibile (ci ballano circa 100...qualcosa)...quando magari sono differenze che sulla pratica sono difficilmente distinguibili se non con test da laboratorio specifici, e magari l'unica differenza che veramente salterebbe all'occhio è con quella palesemente fallata...perchè i numeri e i grafici sono belli, ma poi nella pratica in cosa si tramutano per l'uomo della strada?
emmeci ha scritto:Raga, fermatevi chè poi diventate ciechi!
Enriko!! ha scritto:beh dipende, ci sono differenze che per l'occhio umano non sono percettibili...comunque si sicuramente è una questione soggettiva anche quella lo stabilire se la differenza è rilevante o meno al fine pratico, però quel che conta è quello, cioè tutti questi bei numeri e grafici cosa comportano poi nella pratica, l'impressione che ho è che spesso differenze che nei grafici sembrano enormi, siderali ecc...poi nell'applicazione pratica di tutti i giorni si rivelino spesso molto meno evidenti di quanto appaiono in una rappresentazione numerica/grafica o quel che è...
Ovviamente questa conclusione è la mia e ovviamente del tutto soggettiva
Gerardo ha scritto:Enriko!! ha scritto:beh dipende, ci sono differenze che per l'occhio umano non sono percettibili...comunque si sicuramente è una questione soggettiva anche quella lo stabilire se la differenza è rilevante o meno al fine pratico, però quel che conta è quello, cioè tutti questi bei numeri e grafici cosa comportano poi nella pratica, l'impressione che ho è che spesso differenze che nei grafici sembrano enormi, siderali ecc...poi nell'applicazione pratica di tutti i giorni si rivelino spesso molto meno evidenti di quanto appaiono in una rappresentazione numerica/grafica o quel che è...
Ovviamente questa conclusione è la mia e ovviamente del tutto soggettiva
Non sono percettibili a quale occhio umano? Il tuo, il mio o quello di Okkiodifalko? E (a proposito di fini pratici) a quale ingrandimento? Vedendo la foto sul cellulare, sul tv a 1920X1080 o sul monitor di un computer all'800%?
E se quella foto la stampo farò solo un 10x15 o un bel poster 50x70 o magari un ingrandimento base 6 metri per lo stand di una fiera?
Le cose sono sempre più complesse di quanto possano sembrare perché siamo tutti diversi e sono diversi pure "i fini pratici" di ciascuno di noi. Una recensione che voglia avere qualche carattere di scientificità dovrebbe fare riferimento a tutte quelle "sottigliezze" che dicevo per poter informare in modo completo un lettore su quante probabilità ci sono che comprando un certo obiettivo si ottengano certe prestazioni. Ovviamente mi rendo conto che, per una infinità di ragioni, è estremamente difficile se non impossibile che accada. Di conseguenza ciascuno di noi dovrebbe leggere le recensioni (e i pareri sui social) con quel minimo di sale in zucca che consente di dare ad ogni cosa il giusto peso. Magari non solo in ambito fotografico.
emmeci ha scritto:Gerardo ha scritto:Enriko!! ha scritto:beh dipende, ci sono differenze che per l'occhio umano non sono percettibili...comunque si sicuramente è una questione soggettiva anche quella lo stabilire se la differenza è rilevante o meno al fine pratico, però quel che conta è quello, cioè tutti questi bei numeri e grafici cosa comportano poi nella pratica, l'impressione che ho è che spesso differenze che nei grafici sembrano enormi, siderali ecc...poi nell'applicazione pratica di tutti i giorni si rivelino spesso molto meno evidenti di quanto appaiono in una rappresentazione numerica/grafica o quel che è...
Ovviamente questa conclusione è la mia e ovviamente del tutto soggettiva
Non sono percettibili a quale occhio umano? Il tuo, il mio o quello di Okkiodifalko? E (a proposito di fini pratici) a quale ingrandimento? Vedendo la foto sul cellulare, sul tv a 1920X1080 o sul monitor di un computer all'800%?
E se quella foto la stampo farò solo un 10x15 o un bel poster 50x70 o magari un ingrandimento base 6 metri per lo stand di una fiera?
Le cose sono sempre più complesse di quanto possano sembrare perché siamo tutti diversi e sono diversi pure "i fini pratici" di ciascuno di noi. Una recensione che voglia avere qualche carattere di scientificità dovrebbe fare riferimento a tutte quelle "sottigliezze" che dicevo per poter informare in modo completo un lettore su quante probabilità ci sono che comprando un certo obiettivo si ottengano certe prestazioni. Ovviamente mi rendo conto che, per una infinità di ragioni, è estremamente difficile se non impossibile che accada. Di conseguenza ciascuno di noi dovrebbe leggere le recensioni (e i pareri sui social) con quel minimo di sale in zucca che consente di dare ad ogni cosa il giusto peso. Magari non solo in ambito fotografico.
Stending ovescion!!!
Mauro ha scritto:emmeci ha scritto:Gerardo ha scritto:Enriko!! ha scritto:beh dipende, ci sono differenze che per l'occhio umano non sono percettibili...comunque si sicuramente è una questione soggettiva anche quella lo stabilire se la differenza è rilevante o meno al fine pratico, però quel che conta è quello, cioè tutti questi bei numeri e grafici cosa comportano poi nella pratica, l'impressione che ho è che spesso differenze che nei grafici sembrano enormi, siderali ecc...poi nell'applicazione pratica di tutti i giorni si rivelino spesso molto meno evidenti di quanto appaiono in una rappresentazione numerica/grafica o quel che è...
Ovviamente questa conclusione è la mia e ovviamente del tutto soggettiva
Non sono percettibili a quale occhio umano? Il tuo, il mio o quello di Okkiodifalko? E (a proposito di fini pratici) a quale ingrandimento? Vedendo la foto sul cellulare, sul tv a 1920X1080 o sul monitor di un computer all'800%?
E se quella foto la stampo farò solo un 10x15 o un bel poster 50x70 o magari un ingrandimento base 6 metri per lo stand di una fiera?
Le cose sono sempre più complesse di quanto possano sembrare perché siamo tutti diversi e sono diversi pure "i fini pratici" di ciascuno di noi. Una recensione che voglia avere qualche carattere di scientificità dovrebbe fare riferimento a tutte quelle "sottigliezze" che dicevo per poter informare in modo completo un lettore su quante probabilità ci sono che comprando un certo obiettivo si ottengano certe prestazioni. Ovviamente mi rendo conto che, per una infinità di ragioni, è estremamente difficile se non impossibile che accada. Di conseguenza ciascuno di noi dovrebbe leggere le recensioni (e i pareri sui social) con quel minimo di sale in zucca che consente di dare ad ogni cosa il giusto peso. Magari non solo in ambito fotografico.
Stending ovescion!!!
chi recensice e mette in un grafico quanto e quale tipo di sale in zucca bisogna avere ....? visto che c'è chi lo sa potrebbe condividere i dettagli
emmeci ha scritto:Mauro ha scritto:emmeci ha scritto:Gerardo ha scritto:Enriko!! ha scritto:beh dipende, ci sono differenze che per l'occhio umano non sono percettibili...comunque si sicuramente è una questione soggettiva anche quella lo stabilire se la differenza è rilevante o meno al fine pratico, però quel che conta è quello, cioè tutti questi bei numeri e grafici cosa comportano poi nella pratica, l'impressione che ho è che spesso differenze che nei grafici sembrano enormi, siderali ecc...poi nell'applicazione pratica di tutti i giorni si rivelino spesso molto meno evidenti di quanto appaiono in una rappresentazione numerica/grafica o quel che è...
Ovviamente questa conclusione è la mia e ovviamente del tutto soggettiva
Non sono percettibili a quale occhio umano? Il tuo, il mio o quello di Okkiodifalko? E (a proposito di fini pratici) a quale ingrandimento? Vedendo la foto sul cellulare, sul tv a 1920X1080 o sul monitor di un computer all'800%?
E se quella foto la stampo farò solo un 10x15 o un bel poster 50x70 o magari un ingrandimento base 6 metri per lo stand di una fiera?
Le cose sono sempre più complesse di quanto possano sembrare perché siamo tutti diversi e sono diversi pure "i fini pratici" di ciascuno di noi. Una recensione che voglia avere qualche carattere di scientificità dovrebbe fare riferimento a tutte quelle "sottigliezze" che dicevo per poter informare in modo completo un lettore su quante probabilità ci sono che comprando un certo obiettivo si ottengano certe prestazioni. Ovviamente mi rendo conto che, per una infinità di ragioni, è estremamente difficile se non impossibile che accada. Di conseguenza ciascuno di noi dovrebbe leggere le recensioni (e i pareri sui social) con quel minimo di sale in zucca che consente di dare ad ogni cosa il giusto peso. Magari non solo in ambito fotografico.
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chi recensice e mette in un grafico quanto e quale tipo di sale in zucca bisogna avere ....? visto che c'è chi lo sa potrebbe condividere i dettagli
Boh, io ho quotato che le recensioni (e i pareri sui social) andrebbero lette "cum grano salis", visto che quoti me non saprei cosa risponderti perchè non ho capito di cosa parli.
Mauro ha scritto:...spèiegare cosa è e quanto se ne deve usare di questi grano salis .... e insegnare come si usa oppure è una cosa soggettiva che non si misura?
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