CES 2018 - Le novità Ricoh

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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda RatInACage » ven gen 12, 2018 2:57 pm

Valerio Ricciardi ha scritto:
Perciò PER ORA quel che ho visto in qualche filmatino non può attrarmi ancora, fra nitidezza e purple fringing a palate. Mi sa che è solo un problema di sensore piccolo e di formato telecomando del decoder (la massima cosa che un selfiemaker decerebrato accetterebbe di maneggiare). Ma l'idea, da declinare con maggiore maturità tecnologica, è potenzialmente davvero gajarda.



Beh la Theta è un giochino consumer, a livello semi-pro si và col jig per montare 6 gopro linkate, che già danno una risoluzione complessiva del filmato ben superiore, 8K o 12K a seconda se a 60fps o 30fps.. che visti su un fullHD già diventa interessante.
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda ntx » ven gen 12, 2018 4:25 pm

fanagot ha scritto:i raw, non credo siano proprietari per scelta dei costruttori, ma semplicemente perche' ogni chip va sviluppato in funzione del chip e dell'elettronica di contorno.
forse :ops:


No, la questione è molto più semplice e patetica. Il RAW è solamente un TIFF/EP (che è uno standard - ISO 12234-2) dove viene specificato che la compressione è proprietaria. La compressione usata è talmente "proprietaria" che è solo una compressione standard camuffata... ed è talmente "proprietaria" che solo i sensori non Bayer ne hanno una genuinamente diversa da tutti gli altri (e che comunque vengono "sgamate" perchè alla fine comprimere lossless passa da poche strade possibili).
La velocità, ad esempio, con cui DCRaw implementa il supporto a nuove fotocamere è dovuto proprio al fatto che di "proprietario" non c'è una gran massa di roba... e nel suo codice sorgente tutto questo è alla luce del sole.

Altro esempio: i convertitori da RAW proprietario a DNG. A me è già successo di convertire il RAW proprietario di una fotocamera appena uscita in DNG con un convertitore non aggiornato... e il DNG risultante funzionava e si apriva senza problemi. E questo comportamento dice due cose: la prima è che di proprietario c'è poco, la seconda è che il DNG è il RAW proprietario con un involucro in più.

Alla fine, quindi, i RAW proprietari sono solo un modo stupido per far finta di offrire qualcosa di apparentemente diverso, apparentemente migliore e apparentemente studiato per il dispositivo che hai acquistato.

Valerio Ricciardi ha scritto:Non giocare con me, hai capito benissimo cosa intendevo dire. Non parlavo di limiti oggettivi, ma soggettivi.


Io prenderei semplicemente atto della realtà. Tu fai un video, sai che verrà fruito da dispositivo mobile nel 99% dei casi, sai che alla qualità video non ci baderà nessuno (causa immersività dei video 360°) e che sarà visto nella maggior parte dei casi, una sola volta. Vince l'impatto.
Ha senso spendere immensamente di più per realizzare un qualcosa di indubbiamente qualitativamente più elevato ma della cui qualità nessuno o quasi è nemmeno educato a rilevarla?

Ciao
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda fanagot » ven gen 12, 2018 4:50 pm

dal punto di vista SW sono pienamente d'accordo.
ma io parlavo dal punto di vista del dato.
premesso che non ho idea se, un fotodiodo, sia lineare o meno, ma suppongo di no, quello che intendo io e' che, uno sviluppatore, per far bene il suo lavoro, deve conoscere il tipo di filtro applicato sul sensore e sapere qual e' la risposta di quel fotodiodo alla luce.
e' per quello che alcuni sw funzionano meglio di altri. probabilmente, pdcu, sa che filtro c'e' sul sensore, e che andamento hanno i fotodiodi con la luce ricevuta (e tutta la catena di amplificazione fino alla sd).
tutti gli altri, se li devono inventare (o scopiazzare in qualche modo), con risultati, a volte, deprimenti
quindi, un sw, per aprire un raw, non deve solo essere in grado di leggere il tiff, ma anche di interpretarlo correttamente dal punto di vista "colori".
per me, e' per quello che, ogni tanto, si deve attendere l'aggiornamento per aprire i raw di un modello nuovo.
non a caso, anche il sw pentax, ad ogni macchina, viene aggiornato, e le vecchie versioni, non sanno aprire i raw nuovi.
probabilmente li aprirebbero anche, ma non sapendo come trattarli, non li aprono e basta.
pensa se scambiasse i pixel blu per quelli rossi :asd:

ok, ho scritto la paperata del venerdi' sera.
per oggi sono a posto :sdent:
Mancano molte foto di obiettivi che TU magari hai. Controlla nell'archivio e provvedi! Immagine
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda ntx » ven gen 12, 2018 6:00 pm

fanagot ha scritto:premesso che non ho idea se, un fotodiodo, sia lineare o meno, ma suppongo di no, quello che intendo io e' che, uno sviluppatore, per far bene il suo lavoro, deve conoscere il tipo di filtro applicato sul sensore e sapere qual e' la risposta di quel fotodiodo alla luce.


Non c'è necessità di dare accesso a queste informazioni. Da un lato perchè si ricavano (basta una mira apposita... e fanno tutti così) e dall'altro perchè tu sviluppatore puoi avere i tuoi algoritmi per trattare il dato in arrivo.
Quando lo sviluppatore ha accesso ai dati RAW (la matrice con le luminosità dei fotodiodi) ha già tutto quello che gli serve. Dopo sta a lui applicare la sua curva di tono e fare le considerazioni del caso anche durante demosaicizzazione.

fanagot ha scritto:e' per quello che alcuni sw funzionano meglio di altri. probabilmente, pdcu, sa che filtro c'e' sul sensore, e che andamento hanno i fotodiodi con la luce ricevuta (e tutta la catena di amplificazione fino alla sd).
tutti gli altri, se li devono inventare (o scopiazzare in qualche modo), con risultati, a volte, deprimenti


PDCU (che, fra l'altro, non supporta nemmeno tutte le funzionalità della fotocamera) è innanzitutto un software con limitazioni ai soli RAW Pentax. Conosce le corrispondenze fra il parametro in camera e il parametro del software: infatti la resa cromatica di PDCU non è perfettamente identica come quella di PPG (per capirci) ma è leggermente differente.
Gli altri software hanno una pessima resa principalmente perchè di profilare Pentax non ne hanno voglia (perchè non conveniente e/o basso ritorno economico). Nell'open source il problema è simile con la differenza che li invece il problema è reperire le immagini per fare la profilazione. A suo tempo - anni fa - c'era un gruppo che era stretto contatto con RawTherapee e profilò le fotocamere Pentax: ne uscirono dei profili che erano eccellenti come resa (e funzionavano anche su altri software).

fanagot ha scritto:non a caso, anche il sw pentax, ad ogni macchina, viene aggiornato, e le vecchie versioni, non sanno aprire i raw nuovi.
probabilmente li aprirebbero anche, ma non sapendo come trattarli, non li aprono e basta.
pensa se scambiasse i pixel blu per quelli rossi :asd:


Sono limiti posti a tavolino. Si decide, ad esempio, di cambiare un offset per far sballare la lettura e rendere necessaria una nuova versione del software (magari per non fornirla a certa utenza di vecchie fotocamere e avere motivi in più per aggiornare). Mi è già successo che, ad esempio, con un RAW proprietario di una fotocamera non supportata da DCRaw, venisse comunque aperto e il contenuto visualizzato con l'unica necessità di tagliare via una striscia di dati interpretati erroneamente come immagine (quindi foto intera con una striscia di roba di troppo).

Il RAW è una presa per il culo, il DNG il suo degno compare. Servono a dare l'impressione di avere controllo ed essere liberi di fare quel che vogliamo, in realtà - così com'è implementato - è solo un guinzaglio anacronistico per il cliente.
Finchè tutti accettano lo status quo non c'è motivo per cui le cose possano cambiare.

Ciao
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda -Goldrake- » ven gen 12, 2018 6:23 pm

RatInACage ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto:
Perciò PER ORA quel che ho visto in qualche filmatino non può attrarmi ancora, fra nitidezza e purple fringing a palate. Mi sa che è solo un problema di sensore piccolo e di formato telecomando del decoder (la massima cosa che un selfiemaker decerebrato accetterebbe di maneggiare). Ma l'idea, da declinare con maggiore maturità tecnologica, è potenzialmente davvero gajarda.



Beh la Theta è un giochino consumer, a livello semi-pro si và col jig per montare 6 gopro linkate, che già danno una risoluzione complessiva del filmato ben superiore, 8K o 12K a seconda se a 60fps o 30fps.. che visti su un fullHD già diventa interessante.


Sono d’accordo. Un professionista dubito usi una theta (o una sola camera da 360 in generale). Quindi questa rimane un bel giochino per molti, ed evidentemente piace perché sembra vendere.
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda Valerio Ricciardi » ven gen 12, 2018 8:40 pm

Che d'è 'sto JIG?
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda Valerio Ricciardi » ven gen 12, 2018 8:45 pm

ntx ha scritto: Ha senso spendere immensamente di più per realizzare un qualcosa di indubbiamente qualitativamente più elevato (...) ?


Certo che ha senso, eccome, perché se il prodotto finale sarà davvero ottimo e venduto a un prezzo diciamo competitivo,
magari putacaso alla fine IO gliene compro UN esemplare.
E loro potranno dirlo a tutti, diffondendo la cosa sui social con tecniche di marketing virale.
Ciò darà loro un ritorno di immagine superiore a una campagna costosissima pagata a geniacci tipo Studio Testa o Saatchi&Saatchi.
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda RatInACage » sab gen 13, 2018 9:56 am

Valerio Ricciardi ha scritto:Che d'è 'sto JIG?


Robò d'Acciaio!! :prrt:

Non mi viene il termine corretto in italiano, ma in inglese si intende una "dima" per montare in posizione degli oggetti, o comunque a livello gergale un attrezzo che ti consente di fare "cose"
Ad esempio questo è un Jig per misurare l'impedenza degli altoparlanti che mi sono costruito: https://i.imgur.com/BtcZXZf.jpg
Un jig per fare i fori circolari con la fresa verticale, sempre autocostruito: https://i.imgur.com/9tXVNch.jpg

Il jig della gopro: https://freedom360.us/shop/f360-explorer-hero6/
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda ntx » sab gen 13, 2018 10:29 am

Valerio Ricciardi ha scritto:Certo che ha senso, eccome, perché se il prodotto finale sarà davvero ottimo e venduto a un prezzo diciamo competitivo,
magari putacaso alla fine IO gliene compro UN esemplare.


Il "diciamo competitivo" è la voragine dove sprofonda questo ragionamento.
Prendi il tipo di utenza e la modalità di fruizione: allo stato attuale delle cose risulta costoso anche il gratis.

Valerio Ricciardi ha scritto:E loro potranno dirlo a tutti, diffondendo la cosa sui social con tecniche di marketing virale.
Ciò darà loro un ritorno di immagine superiore a una campagna costosissima pagata a geniacci tipo Studio Testa o Saatchi&Saatchi.


I lavori che fai tu li diffondi sui social col marketing virale così ne hai un ritorno di immagine? E il "ritorno di immagine" (che è figliastro del mitico "ti pago in visibilità") a parte poterlo eventualmente "spendere" per avere un nulla osta da un istituto di credito per indebitarsi, cos'altro ci fai?

I budget per realizzare prodotti, attualmente, a me sembrano sempre minimi (e poi bisogna anche saper farseli dare quei pochi)... la platea dei fruitori non ha un cultura tale da apprezzare un prodotto di qualità, quasi sempre - indipendentemente dalla cultura - non ha nemmeno il tempo per poter apprezzare un prodotto di qualità. Quindi il gioco vale la candela? Secondo me, attualmente, è esclusivamente questione di personale e privato senso della decenza in rapporto con l'arte di saperci sopravvivere.

Con una Tetha puoi realizzare un prodotto di un certo livello (anche questo, ad esempio: https://theta360.com/m/h6SES0BrMU23G73gWSDsGZpEi - ha difetti tecnici a bidonate ma...). Il tuo successo non deriva dalla qualità di parametri tecnici legati al tuo prodotto, ma dall'impatto istantaneo che saprà conquistarsi con il pubblico. Se hai impatto sarà una reazione a catena e avrai successo sempre più ampio.
Un esempio semplice di questo concetto sono le trasmissioni televisive di video "divertenti" amatoriali, insomma i vari "paperissima": malgrado la trasmissione digitale, magari pure ad alta definizione, continuano a mandare in rotazione anche video a bassissima risoluzione, con l'aspect-ratio sbagliato e magari da pessime conversioni da videocassette analogiche. Il punto è che vince l'impatto istantaneo: se la telecamera usata aveva aberrazioni a manetta, o l'orizzonte è storto, o il soggetto non è ben a fuoco... semplicemente non ha alcuna importanza e i professionisti che realizzano la trasmissione non ci perdono un minuto a cercare di correggerne o migliorarne la qualità (il lavoro dei professionisti si vede solo nel come hanno trovato una soluzione per riempire le aree vuote dei video con aspect-ratio diverso da quello del segnale: tanto di cappello!).

Ciao
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda marko » sab gen 13, 2018 10:44 am

emmefanatico ha scritto:
marko ha scritto:Anche impostandolo a 1080 la qualità resta imbarazzante :asd:

Comunque l'unica applicazione per me valida dei video a 360° è coi visori VR. I visori VR sono ancora indietro per i miei gusti quindi i video a 360° oggi non li vedo granchè utili, per me ovviamente.
Concordo però con Jenner che la fruizione da smartphone sarà la stragrande maggioranza, ormai la gente usa il telefono per tutto.


I visori sono stereo, e ci guardi un video mono? sarebbe usarli a metà, no?


Si ma giri la testa e l'inquadratura si gira. L'immersività è over9000 volte migliore rispetto a stare a braccia tese, vedere il tutto su un 5" (e quindi vedere nel frattempo il resto di quel che mi circonda) e girare il telefono per girare l'inquadratura. :asd:
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda Valerio Ricciardi » sab gen 13, 2018 11:38 am

ntx ha scritto: la platea dei fruitori non ha un cultura tale da apprezzare un prodotto di qualità, quasi sempre - indipendentemente dalla cultura - non ha nemmeno il tempo per poter apprezzare un prodotto di qualità.

Ci sono delle lodevoli eccezioni: io, ad esempio, alla fine ho trovato una moglie.
Quindi, qualcuno più lungimirante in giro qui e là c'è.
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda xyennio » sab gen 13, 2018 1:08 pm

il prodotto hi-end come dice jenner esiste e spesso ha margini alti di guadano, vedi 645 , vedi leica, vedi Ferrari ecc ecc ma coprono per lo più solo delle nicchie di mercato, professionisti, artisti, o quei pochi che non sanno più come spendere i propri soldi, ma la theta mi pare voler aggredire più un mercato di massa non so se è una giusta scelta ma credo sia quel che vogliono fare, quindi per forza di cose devono gingere a compromessi, ad es. da una recenzione ho visto che nel punto di congiunzione delle due immagini l'allineamento non è perfetto, per me è una cosa grave ma la maggioranza di chi comprerà la theta credo che non se ne accorgerà nemmeno
pentax-K5, S. 10-20; P. 17-70; K135; T. 70-200 2.8; P M50 1.7; Manfrotto MT294A3 + 496RC2
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Re: CES 2018 - Le novità Ricoh

Messaggioda b-rider-0047 » sab gen 13, 2018 1:14 pm

xyennio ha scritto:il prodotto hi-end come dice jenner esiste e spesso ha margini alti di guadano, vedi 645 , vedi leica, vedi Ferrari ecc ecc ma coprono per lo più solo delle nicchie di mercato, professionisti, artisti, o quei pochi che non sanno più come spendere i propri soldi, ma la theta mi pare voler aggredire più un mercato di massa non so se è una giusta scelta ma credo sia quel che vogliono fare, quindi per forza di cose devono gingere a compromessi, ad es. da una recenzione ho visto che nel punto di congiunzione delle due immagini l'allineamento non è perfetto, per me è una cosa grave ma la maggioranza di chi comprerà la theta credo che non se ne accorgerà nemmeno


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