da l_pisani_54 » mar nov 08, 2016 12:45 pm
La produzione industriale di qualche decennio fa, sicuramente richiedeva più manutenzione, anche perché maggiormente basata sulla meccanica, faccio questo discorso in maniera generale, pensando non solo agli apparecchi fotografici, ma ad automobili, stampanti, giradischi, elettrodomestici, ecc ...
Le automobili di una volta richiedevano manutenzioni frequenti, dovute per esempio agli ingrassatori, che ora non esistono più, alla qualità inferiore dei lubrificanti (cambio olio ogni 3000 km), alla necessità di tarare una serie di dispositivi, come carburatori, spinterogeni ecc ...
Le auto di oggi si guastano di meno, ma le riparazioni sono più difficili: la molla delle puntine platinate si poteva rimpiazzare in emergenza con un elastico e tornare a casa, se la centralina non fa passare corrente, potete essere il migliore meccanico del mondo, ma senza il ricambio tornate a casa con il carro attrezzi.
Tutto quello che è elettronico, è meno soggetto ad usura rispetto al vecchio componente meccanico: un comando elettronico drive by wire non sarà soggetto a rotture di cavi o perdite di circuiti idraulici, però se va in avaria, non basterà cambiare banalmente un tubicino che perde.
L'elettronica ha permesso di offrire con facilità un'ampia scelta di funzioni su tutti i prodotti tecnologici, dai forni a microonde alle automobili, perché una volta, con sistemi meccanici era molto più costoso e complicato.
Faccio un esempio automobilistico: la famosa Citroen DS, una macchina nata negli anni '50, era una vettura altamente innovativa ma piena di problemi, perché tutti gli automatismi di cui era dotata, dalle sospensioni idrauliche al cambio (nella versione automatica), erano azionati da un unico e complesso circuito idraulico.
Bastava una perdita in un tubicino, e ti ritrovavi, senza freni, senza sterzo, senza cambio, se era la versione automatica, senza frizione nella versione manuale, e, soprattutto con l'auto accucciata per terra, al punto che era complicato caricarla sul carro attrezzi.
Il problema di oggi è sapere se la casa produttrice ha previsto i ricambi e l'assistenza sull'oggetto che abbiamo comprato, finché siamo nei due anni di garanzia, la casa DEVE intervenire, oltre, può capitare di dover buttare l'apparecchio.
Leonardo: Topcon RE 2 e Super DM, 20 mm f4 Zeiss Flektogon, Re Auto Topcor 28 mm f2,8, 58 mm f1,8, 135 mm f3.5, Seimar 500 mm f8 Mamiya 220 Prof., Metz 45 CT1 Metz 50 AF-1 Pentax K10d e K50, Tamron 10-24 f3,5-4,5, DAL 18-55, DA16-45 f4, Sigma 55-200 f4,5-5,6