california ha scritto:Interessante... non avevo mai sentito nominare questo luminare, mi informeró.
E magari spenderó qualche decina di euro, una Vito II in casa fa sempre comodo!
Gino Ferzetti, autore di conoscere le Leica ed altre pubblicazioni, se non ti interessa la compattezza della vito II che non ha il telemetro vai sulle Vitomatic con telemetro ed esposimetro, esiston anche con l'eccellente Ultron. Poi c'è la bellissima Vito III... Ma costa perchè è rara.
Un estratto da Ferzetti sulle ottiche per Bessa II(lui è innamorato della Bessa II e addirittura dice testuale "ancora oggi non si trova un mezzo fotografico di medioformato che possa soddisfare il gusto quanto la finezza della bessa II"):
Caratteristiche dei tre obiettivi
L’ HELIAR (105mm f3,5) è caratterizzato dalla plastica dolcezza della resa, dalla finezza di dettagli, che permette forti ingrandimenti, evitando duri contrasti e migliorando e abbellendo il soggetto. L’equilibratissima ripartizione delle luci e il graduale decremento verso gli altri piani della zona di nitidezza danno l’impressione di immagini tridimensionali, non solo nel ritratto ma anche nella foto di paesaggio e in quella di architettura.
Lo SKOPAR (105mm f3,5) presenta ugualmente le caratteristiche generali della produzione Voigtlander di plastica dolcezza dei contorni, pur dando l’impressione rispetto all’Heliar di maggior nitidezza e contrasto dell’immagine.
L’ APO-LANTHAR (105mm f4,5) ha il disegno delle 5 lenti uguale all’Heliar ma ha adottato altri vetri e nuovi calcoli. I colori risultano brillanti per l’alto grado di contrasto, anche attraversando lo spessore dell’aria, fino ai soggetti lontani. Assolutamente assenti sono l’astigmatismo e la curvatura di campo.