Pentax s3 del 1960

[Pierino64]

https://www.youtube.com/watch?v=q98HqXFKbz0

ce l'ho a casa un organo a transistor degli anni '70 !!!! una volta devo registrarci qualcosa!

Azz, il Vox Continental con i 4 registri per i flauti e le ance?

Uno dei miei sogni insieme all'Hammond C3, quello di Jon Lord fra gli altri...

[Elmar Lang]

Al tempo dei pellicosauri gli iso erano conosciuti come asa: rappresentano la sensibilità alla luce della pellicola, e sono riportati sulle confezioni dei film.
Nelle macchine con esposimetro interno si devono impostare sulla macchina per far misurare correttamente l'esposizione.
Nel tuo caso non avendo esposimetro interno o usi un modello esterno o ti basi sulla regola del 16

Ai miei tempi, chiedevo ancora spesso una pellicola in gradi DIN (21 DIN equivalevano a 100 ASA/ISO), ancora alcune case tedesche esprimevano la sensibilità in gradi Scheiner, oltre ai suddetti.

Il mio esposimetro, un Weston Master-II ha la scala di sensibilità in gradi Weston (all'interno della custodia, vi ho incollato una tabellina di conversione °Weston-ASA/ISO).

A casa dei miei, in un cassetto, ho trovato un esposimetro "ad estinzione" con sensibilità espresse in gradazioni ormai dimenticate

[emmeci]

Semi-OT ma non troppo (cit. da Allegro ma non troppo): nel 1972 Bruno Bozzetto disegnò il fumetto Le avventure di 21 Din fotoamatore, garbata presa in giro dei fotoamatori dell'epoca.
Scommetto che Carlo ne ha una copia da qualche parte! (io l'ho letta a scrocco tanti tanti anni fa)

[aarnmunro]

Al tempo dei pellicosauri gli iso erano conosciuti come asa: rappresentano la sensibilità alla luce della pellicola, e sono riportati sulle confezioni dei film.
Nelle macchine con esposimetro interno si devono impostare sulla macchina per far misurare correttamente l'esposizione.
Nel tuo caso non avendo esposimetro interno o usi un modello esterno o ti basi sulla regola del 16

In pratica si impostava come promemoria per ricordarsi la sensibilità del rullino all'interno della macchina, una volta gli scatti venivano fatti con parsimonia e i rullini duravano settimane se non mesi.

Ritagliavi la lingueeeta dello scatolino del rullino...e ci coprivi il display da 3 pollici....

[emmeci]

Al tempo dei pellicosauri gli iso erano conosciuti come asa: rappresentano la sensibilità alla luce della pellicola, e sono riportati sulle confezioni dei film.
Nelle macchine con esposimetro interno si devono impostare sulla macchina per far misurare correttamente l'esposizione.
Nel tuo caso non avendo esposimetro interno o usi un modello esterno o ti basi sulla regola del 16

In pratica si impostava come promemoria per ricordarsi la sensibilità del rullino all'interno della macchina, una volta gli scatti venivano fatti con parsimonia e i rullini duravano settimane se non mesi.

Ritagliavi la lingueeeta dello scatolino del rullino...e ci coprivi il display da 3 pollici....

Beh, sì, più o meno, le macchine un po' più "fighe" avevano una "taschina" dove adesso c'è il display, e nella taschina si metteva come promemoria la linguetta della scatola del rullino ... altre avevano dei simboli nella zona in cui impostavi la sensibilità in modo da segnarti il tipo e il numero di fotogrammi della pellicola.
Nessuna aveva una segnalazione di "pellicola non agganciata" e almeno una volta, prima o poi, capitava ... poi si imparava a gurdare sempre il manettino di riavvolgimento!

[Elmar Lang]

(...)Nessuna aveva una segnalazione di "pellicola non agganciata" e almeno una volta, prima o poi, capitava ... poi si imparava a gurdare sempre il manettino di riavvolgimento!

.

Altroché che esisteva! Ad esempio la Exakta Varex, nei suoi vari modelli aveva un finestrino con crocetta rotante che avvertiva del corretto aggancio della pellicola.

E.L.

[fanagot]

(...)Nessuna aveva una segnalazione di "pellicola non agganciata" e almeno una volta, prima o poi, capitava ... poi si imparava a gurdare sempre il manettino di riavvolgimento!

.

Altroché che esisteva! Ad esempio la Exakta Varex, nei suoi vari modelli aveva un finestrino con crocetta rotante che avvertiva del corretto aggancio della pellicola.

E.L.

anche la Super A aveva delle righine che si muovevano per controllare l'avanzamento della pellicola.

[mark88]

non vedo il problema... ogni volta che carichi una pellicola bisogna controllare il rullo di avvolgimento mentre fai i due caricamenti, a vuoto... mai avuto problemi anche caricando di pochissimo la pellicola sul rocchetto per sfruttare i quasi 39 fotogrammi della fomapan100

[fanagot]

non vedo il problema... ogni volta che carichi una pellicola bisogna controllare il rullo di avvolgimento mentre fai i due caricamenti, a vuoto... mai avuto problemi anche caricando di pochissimo la pellicola sul rocchetto per sfruttare i quasi 39 fotogrammi della fomapan100

In effetti, facendo attenzione...


Io, comunque, ho fatto più danni col tappo sulle telemetro

[mark88]

Io, comunque, ho fatto più danni col tappo sulle telemetro

si quello è pericoloso.... anche con le telemetro digitali ho visto un leicista scattare col tappo

[emmeci]

(...)Nessuna aveva una segnalazione di "pellicola non agganciata" e almeno una volta, prima o poi, capitava ... poi si imparava a gurdare sempre il manettino di riavvolgimento!

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Altroché che esisteva! Ad esempio la Exakta Varex, nei suoi vari modelli aveva un finestrino con crocetta rotante che avvertiva del corretto aggancio della pellicola.

E.L.

anche la Super A aveva delle righine che si muovevano per controllare l'avanzamento della pellicola.

Caro cugino, lo so, ma se ci si dimenticava di guardare una cosa così appariscente come il manettino di riavvolgimento, figurati le probabilità di notare le righine che si muovevano! L'unica "cura" era rimanere "scottati" la prima volta; da quel momento , massima attenzione sin dal momento del caricamento rullino e controllo del "tensionamento" del manettino.

[fanagot]

(...)Nessuna aveva una segnalazione di "pellicola non agganciata" e almeno una volta, prima o poi, capitava ... poi si imparava a gurdare sempre il manettino di riavvolgimento!

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Altroché che esisteva! Ad esempio la Exakta Varex, nei suoi vari modelli aveva un finestrino con crocetta rotante che avvertiva del corretto aggancio della pellicola.

E.L.

anche la Super A aveva delle righine che si muovevano per controllare l'avanzamento della pellicola.

Caro cugino, lo so, ma se ci si dimenticava di guardare una cosa così appariscente come il manettino di riavvolgimento, figurati le probabilità di notare le righine che si muovevano! L'unica "cura" era rimanere "scottati" la prima volta; da quel momento , massima attenzione sin dal momento del caricamento rullino e controllo del "tensionamento" del manettino.

A lo so bene, l'ho imparato anche io sulle mie piume
E una volta non mi era bastata

[mark88]

(...)Nessuna aveva una segnalazione di "pellicola non agganciata" e almeno una volta, prima o poi, capitava ... poi si imparava a gurdare sempre il manettino di riavvolgimento!

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Altroché che esisteva! Ad esempio la Exakta Varex, nei suoi vari modelli aveva un finestrino con crocetta rotante che avvertiva del corretto aggancio della pellicola.

E.L.

anche la Super A aveva delle righine che si muovevano per controllare l'avanzamento della pellicola.

Caro cugino, lo so, ma se ci si dimenticava di guardare una cosa così appariscente come il manettino di riavvolgimento, figurati le probabilità di notare le righine che si muovevano! L'unica "cura" era rimanere "scottati" la prima volta; da quel momento , massima attenzione sin dal momento del caricamento rullino e controllo del "tensionamento" del manettino.

A lo so bene, l'ho imparato anche io sulle mie piume
E una volta non mi era bastata

secondo me la cosa è rilevante soprattutto in base alla macchina..
MX che ha il caricatore in teflon, la K2 con il rocchetto con all'interno il teflon, la rollei con il rocchetto che strozza la pellicola.... mai avuto problemi.
invece due miei amici, uno con kiev e praktica ( ) l'altro con K1000 (stesso rocchetto della K2 ma senza il teflon dentro le fessure) grossi problemi a caricare... io stesso mi son arreso dopo un pò di volte perchè non ne se veniva fuori.

[emmeci]

(...)Nessuna aveva una segnalazione di "pellicola non agganciata" e almeno una volta, prima o poi, capitava ... poi si imparava a gurdare sempre il manettino di riavvolgimento!

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Altroché che esisteva! Ad esempio la Exakta Varex, nei suoi vari modelli aveva un finestrino con crocetta rotante che avvertiva del corretto aggancio della pellicola.

E.L.

anche la Super A aveva delle righine che si muovevano per controllare l'avanzamento della pellicola.

Caro cugino, lo so, ma se ci si dimenticava di guardare una cosa così appariscente come il manettino di riavvolgimento, figurati le probabilità di notare le righine che si muovevano! L'unica "cura" era rimanere "scottati" la prima volta; da quel momento , massima attenzione sin dal momento del caricamento rullino e controllo del "tensionamento" del manettino.

A lo so bene, l'ho imparato anche io sulle mie piume
E una volta non mi era bastata

secondo me la cosa è rilevante soprattutto in base alla macchina..
MX che ha il caricatore in teflon, la K2 con il rocchetto con all'interno il teflon, la rollei con il rocchetto che strozza la pellicola.... mai avuto problemi.
invece due miei amici, uno con kiev e praktica ( ) l'altro con K1000 (stesso rocchetto della K2 ma senza il teflon dentro le fessure) grossi problemi a caricare... io stesso mi son arreso dopo un pò di volte perchè non ne se veniva fuori.

... secondo me è rilevante in base al fotografo ...

... a me la prima volta è capitato con la SP-F, che per lunghi anni è stata la mia unica fotocamera. Non ricordo mi sia mai capitato con la ILX, nè con la Rollei 35. Con la ILX, che ha un contafotogrammi molto preciso, si riusciva a esporre un certo numero di fotogrammi, ribobinare, cambiare tipo di pellicola, esporre altre foto, ribobinare e tornare a caricare il rullino precedente per continuare ad esporre i fotogrammi rimanenti, senza quasi spreco di pellicola. Adesso basta impostare una sensibilità diversa e/o agire sul menù.