La signora del Viet Nam

[oizirbaf]

Spero che nessun pentaxiano se ne abbia male per questo omaggio ad una antica e blasonata concorrente. Allego il link ad un bel post trovato in un interessante forum di appasionati di storia e collezionismo militare dedicato alla mitica Nikon F, al suo più cruento utilizzo, ed agli eccezionali fotografi che in un tempo ormai lontano la utilizzano documentando a rischio delle proprie vite quuei tragici anni.

http://miles.forumcommunity.net/?t=54366847&st=15

[inge26665]

Molto bello, davvero.
Però, fuori dai denti, non riesco proprio ad appassionarmi alle avventure delle Nikon

[gainni]

Forse perchè è stata la Nikon F a spodestare la regina Pentax Spotmatic?

[unoqualsiasi]

Io non riesco ad appassionarmi alle vicende di nessun attrezzo costruito dall'uomo. Riesco forse ad appassionarmi alle vicende degli uomini, anche delle donne ma molto più raramente, che abbiano o meno attrezzi con loro.

[inge26665]

Forse perchè è stata la Nikon F a spodestare la regina Pentax Spotmatic?

No, non sono affatto sicuro che la Spotmatic fosse la regina, e, comunque, anche se lo fosse stata, non mi creerebe problemi la concorrenza (postuma) della Nikon F. Ho letto la storia della Nikon di Cancarini Ghisetti (se non vado errato) ed è una noia mortale, a confronto della storia della Pentax e delle Exakta e Praktica della Germania Orientale, per esempio.

[Valerio Ricciardi]

La Pentax Spotmatic non è che fosse la regina: era solo un progetto straordinariamente azzeccato (una reflex ottenuta copiando l'impostazione dei rinvii meccanici della Leica M3, riveduti e corretti con sapienza, dotandola di mirabox, accelerando l'otturatore sino ad un sincro X di 1/60° e montandoci un TTL decorosissimo).
Ma avere l'innesto a baionetta, anche se reso impiccioso dal collegamento rozzissimo del Photomic, era vincente per un fotoreporter rispetto al dover cercare il filetto giusto della vite per cambiare obiettivo, non c'è nulla da fare.
Per me, la macchina del tempo che professionalmente andava considerata "la regina" era la Topcon Super DM, che dava la paga a tutte e due e vantava un mirino di luminosità e nitidezza inarrivabile, oltre a livelli di tolleranze costruttive da maniaco onanista.
Ma una cosa è essere "il prodotto tecnicamente migliore" (malgrado un innesto a baionetta datato e pieno di limiti come l'Exacta), una cosa vincere commercialmente.
Altrimenti per dire la Pentax KX avrebbe spazzato via tutte le "manuali" dello stesso periodo, invece siccome era un po' caretta anzichenò (315.000 lire al lancio) non se la compravano.

[ace1900]

La Pentax Spotmatic non è che fosse la regina: era solo un progetto straordinariamente azzeccato (una reflex ottenuta copiando l'impostazione dei rinvii meccanici della Leica M3, riveduti e corretti con sapienza, dotandola di mirabox, accelerando l'otturatore sino ad un sincro X di 1/60° e montandoci un TTL decorosissimo).
Ma avere l'innesto a baionetta, anche se reso impiccioso dal collegamento rozzissimo del Photomic, era vincente per un fotoreporter rispetto al dover cercare il filetto giusto della vite per cambiare obiettivo, non c'è nulla da fare.
Per me, la macchina del tempo che professionalmente andava considerata "la regina" era la Topcon Super DM, che dava la paga a tutte e due e vantava un mirino di luminosità e nitidezza inarrivabile, oltre a livelli di tolleranze costruttive da maniaco onanista.
Ma una cosa è essere "il prodotto tecnicamente migliore" (malgrado un innesto a baionetta datato e pieno di limiti come l'Exacta), una cosa vincere commercialmente.
Altrimenti per dire la Pentax KX avrebbe spazzato via tutte le "manuali" dello stesso periodo, invece siccome era un po' caretta anzichenò (315.000 lire al lancio) non se la compravano.

A leggerti mi vien sempre voglia di informarmi e di imparare .
Chapeau

[carlo liggeri]

se non ricordo male la topcon RE super (Beseler Topcon Super D) era in dotazione alla marina degli Stati Uniti.

[Valerio Ricciardi]

Ricordi bene, e la RE Super è il modello da cui derivò direttamente la Topcon Super D (il nome fu mutuato proprio dalla versione Beseler). Carri armati di robustezza, rifiniti come un orologio svizzero di gran marca. Lo scatto era un piacere per l'orecchio per la sensazione di dolcezza e di assoluta precisione meccanica che riusciva a trasmettere.
Anche le ottiche erano veramente gran buone, pur non all'altezza degli SMC Takumar.