Me super '82

[Rossifumi]

Salve, la settimana scorsa sistemando l'armadio ho ritrovato una ME SUPER nera e argento con l'obiettivo smc M 50mm 1.7 del 1982 e la sua custodia in pelle nera asahi pentax compresa di scatola originale e documentazione (carte con i numeri di serie della macchina e dell'obiettivo, garanzie pentax e api e manuale). Il tutto è in ottimo stato, quindi mi sono chiesto quanto può valere questa fotocamera. Ho notato che il mio modello di me super ha un pallino bianco alla destra dell'obiettivo e cercando in internet ho trovato delle me super senza questo pallino, qualcuno sa il perchè? forse dipende dall'anno di produzione?
Quanto può valere? (solo per curiosità perchè non ho intenzione di venderla)

[inge26665]

Quanto può valere...
Boh, io non la venderei a meno di 100 euro, con l'obiettivo che ne vale da solo la metà, ma dubito che troveresti qualcuno disposto ad acquistarla: la mia "storica" si è guastata, e per aggiustarla mi hanno chiesto 60 euro.
Con 40 ne ho presa una sulla baja con anche il 50 f. 1.7 montato sopra...
Non vale proprio più la pena vendere una fotocamera a pellicola.

[pesao]

Hai un pezzo di storia di pentax e della fotografia in genere. E' uno dei più grandi successi commerciali di pentax, ha stra-venduto ovunque portando pentax alla celebrità assieme alla "economica" della generazione precedente, la K1000, ben più economica e spartana.

La me-super se funziona perfettamente ed è in ottime condizioni estetiche, può valere anche 60-70euro, se ha dei segni del tempo dovrebbe stare sui 40euro. Ma la grande diffusione la pone "fuori mercato" nel senso che spesso si trova a meno di 50euro anche perfetta e con un'ottica come la tua compresa nel prezzo, come riporta il nostro amico. Dato che la tua è perfetta, ha la confezione originale e relativa dotazione, non la venderei a meno di 50 eruo (io non la venderei proprio!).
Altreattanto dovrebbe valere il 50 1.7 M, anche se talvolta si trova a meno, spesso addirittura "dimezzato" se in accoppata con il corpo. Diciamo che se perfetti, entrambi valgono 80euro, separati, 50 euro ciascuno.

Anche io ho ritrovato la mia prima pentax, proprio la me-super, in un armadio, 4 anni or sono, dopo 12 anni di abandono. Ma non era messa benissimo, ha necessitato una deossidazione e lo sblocco dello specchio... ed è questa scoperta che ha fatto di me un pentaxiano (guarda in firma!). Ancora oggi prediligo la pellicola perchè in fase di scatto prima e in camera oscura poi assaporo la fotografia in un modo straordinario, quale arte e tecnica in quanto tali, mentre il digitale lo prediligo per "documentare" cose belle o interessanti e significative per me, quindi mutua dalla realtà un fattore di stimolo, che invece nell'analogico mi sembre essere la fotografia stessa a conferire a quel che immortalo.

La me-super è la prima reflex che portava nel segmento reflex di prezzo mainstream una macchina dotata di ottime caratteristiche, ricalcando nella serie "m" l'indirizzo della k1000, ma con un corpo più compatto e più sofisticato al passo coi tempi (anche se meno robusto, essendo la calotta superiore in policarbonato, ottima, anzi eccellente, plastica, a favore della leggerezza). Il prezzo era aggressivo ed era una macchina evoluta, sebbene non professionale come MX (nè LX ovviamente!) o le ammiraglie precedenti della serie K.

E' stata introdotta come evoluzione della di poco precedente ME (uscita con la MX) che mancava di selezione manuale dei tempi, e per questo era particolarmente votata al principiante, ma di fatto era un controsenso avere quel corpo con quella qualità senza poter scegliere i tempi, e di fatto era una macchina troppo "a metà" tra cose meno costose e macchine più evolute che di fatto calzava a pochi o perchè troppo evoluta-costosa o viceversa troppo essenziale. Per sfruttare il progetto di base e renderlo più appetibile, innalzando il livello, fu in breve sfornata la ME-Super che divenne un best seller nel mondo potendo soddisfare anche esigenze d'uso più evoluto, grazie alla selezione dei tempi di scatto.

Proprio questa "aggiunta" la ha resa nota anche perchè ha introdotto, prima reflex se non erro, dei pulsanti (digitali, elettronici e non meccanici) per selezionare i tempi, insomma un controllo digitale del circuito di comando dell'otturatore elettronico. Non la ghiera meccanica come visto fino ad allora. In questo ha anticipato una generazione di prodotti. L'otturatore elettromeccanico era di buona qualità e l'esposimetro anche, non troppo lontani da prodotti professionali, ma dal costo ridotto.Inoltre è nota per la sua compattezza, di poco più grossa della MX che all'epoca era il record di miniaturizzazione, da cui la lettera M data alla serie di macchine o obiettivi. Peccato che per miniaturizzare le ottiche, in alcuni casi si sia sacrificata un pò della eccellente qualità delle ottiche della serie K (a sua volta in parte ereditata dai Takumar)... diciamo che gli M erano ottiche nella media del tempo (salvo, come in ogni marchio, delle eccellenze), ma straordinariamente compatte.

Un ottimo esempio di ingegneria ottica è il tuo M 1.7 50mm, tipico compagno "kit" di questa me-super, ottica che praticamente ha ogni pentaxiano, prodotta in innumerevoli esemplari, che offre una resta incredibile per incisione e nitidezza già a f2 a tutto campo, costa pochissimo, è compatta, e costruita benissimo. Da solo ha un valore di circa 50euro da solo se perfetto, mentre stranamente è fortemente deprezzato se venduto col corpo. Il 50mm 1.7 aveva un fratellino più economico (ma di poco meno valido, da 2.8 sono uguali) f2, compattissimo e campione di resistenza al flare (aveva una lente in meno), ed un fratellone, il 50 1.4 schema takumar, più grandicello, più costoso e raffinato, e più adatto al ritratto (è un'ottica molto diversa) per il miglior sfuocato (come impasto e per il mezzo stop in più), ma per questo meno nitido fino a f 2.8. Il 50mm 1.7 era spesso accompagnato dal 28 M 2.8 e dal 135 m 3.5, due ottiche un pò meno risucite, specialmente il primo, nulla di eccezionale ma ben prezzato, e abbastanza adatto per il ritratto di primo piano il secondo, ma entrambi ottimi per prezzo/prestazioni.

La mia me-super la ho trovata accompagnata da queste 3 bestiole appunto, il 135 con la messa a fuoco incastrata. Era il regalo di nozze di mio nonno a mio padre... un'emozione, ha scattato la mia infazia, per poi saparire nell'armadio.
Purtroppo dopo un pò si è guastata, non tutti gli esemplari sono fatti per resistere al matrattamento per 40 anni. TAntissimi esemolari di me super hanno sueperato la prova del tempo, specie quelli rimasti poco utilizzati, ma non la consiglierei come macchina da battaglia. Così ho preso una MX che è più robusta e tutta meccanica (salvo esposizione). Ma la vera e sola immortale per me è la k1000 che ho posseduto e tutt'ora reputo l'essenza della fotocamera anni '70.

Ho acquistato anche la versione autofocus (F) del 50 1.7, per godermi l'AF e l'AE... ma è costruito in modo approssimativo ed esteticamente orribile. E' un'ottica che rende splendidamente anche sul digitale, come quasi tutti i K ed M.

Ecco dei link di una ottima e seria rivista web italiana sulla me-super e sul 50 1.7 dove trovi informazioni più dettagliate.

http://www.nadir.it/ob-fot/PENTAX_ME-SUPER/default.htm

http://www.nadir.it/ob-fot/PENTAX_50/pentax.htm

spero possa appassionarti

[Costantino]

Grazie pesao per questo appassionato resoconto:-)
Io ho una mx, una me e una me super, tutte funzionanti e non le mollerei mai...ci sono troppo affezionato!! Grandi macchine!

[pesao]

Grazie pesao per questo appassionato resoconto:-)
Io ho una mx, una me e una me super, tutte funzionanti e non le mollerei mai...ci sono troppo affezionato!! Grandi macchine!

prego, è un piacere condividere la mia passione per le macchine di quel periodo, e forse di tutt'un modo di scattare, appena dopo il declino estetico-qualitativo dell'epoca elettronica, in cui per finanziare l'elettrone si è trascurato, anzi, sacrificato, il resto. La serie M è l'ultima dotata di "poesia"... di "anima", e di un piacere delle sensazoni d'uso, persino a livello tattile, impareggiato (nemmeno i limited mi piacciono quanto un K).

Per il poco che ci si ricava, da oggetti meccanicamente così elaborati, non ne vale la pena... io al massimo, se ne ho troppe, le regalo (vendo solo doppioni presi in blocchi con ottiche che mi interessano).

Se pensi a quanto costerebbe realizzare oggi oggetti meccanici di precisione con quel livello qualitativo di lavorazione e materiali, ti passa anche la voglia di usarle per non consumarle.

La mx è una macchina splendida... e la k1000 di una bellezza cruda... ma nel mio cuore di pentaxiano primeggia ancora la me-super... con tutto che ho una LX!

[pentaxmania]

La me-super è la prima reflex che portava nel segmento reflex di prezzo mainstream una macchina dotata di ottime caratteristiche, ricalcando nella serie "m" l'indirizzo della k1000

ciao Pesao, da come e quanto scrivi si evidenzia una grande passione, complimenti , peccato che non abitiamo vicino.
Permettimi di dissentire nella frase che ho riportato sopra.
La Me-super (prima mia reflex pentax) non ricalcava in niente la K 1000, otturatore, dimensioni, caratteristiche, estetica.
La ditta pentax aveva appena lanciato la serie K (1975) e penso che se Olympus non usciva con la serie OM la serie M avrebbe aspettato un pò a farla uscire.
Ha dimostrato allora di essere avanti
La Me e la Mx sono del 1976, mentre la Me super del 1980. La K 1000 non è altro che una Spotmatic a baionetta ed il suo successo per decenni dimostra il suo progetto indovinato. Guardare un ago a noi sembra antiquato ma è più semplice in condizioni di forte luce vedere un ago che i led.
Non ho la K1000 per ora, ma qualcosa di simile una Ricoh XR1s, che è anche meglio. Ho invece la Mx.
Se regali macchine sono sempre disponibile ..

[unoqualsiasi]

Io delle mie serie M mi sono allegramente liberato, in favore di alcune precedenti e ben più affascinanti ed ergonomiche serie K. La MX l'ho sempre mal sopportata per l'altezza decisamente scarsa ed i terrificanti lumini da morto nel mirino, la MeSuper per i maledetti pulsanti di selezione dei tempi ed anch'essa per le dimensioni.

[Rossifumi]

Grazie per queste descrizioni piene di passione! Comunque non ho intenzione di venderla anzi se riesco vorrei ampliare la mia collezione. Penso di acquistarne altre ma di non usarle perchè hanno già la loro storia, e poi penso che dobbiamo usare le risorse della nostra epoca.
Poco tempo fa ho avuto la fortuna di conoscere un signore di ottant'anni di nome Franco Fontana e anche lui mi ha confermato che è solo una scelta nostalgica quella di usare l'analogico perchè dobbiamo vivere in questa epoca senza guardarci troppo indietro (anche se le fotocamere di un tempo hanno un fascino e una qualità costruttiva impareggiabile).

[unoqualsiasi]

...mah... vabbè...

[Valerio Ricciardi]

Ancora oggi prediligo la pellicola perchè in fase di scatto prima e in camera oscura poi assaporo la fotografia in un modo straordinario, quale arte e tecnica in quanto tali, mentre il digitale lo prediligo per "documentare" cose belle o interessanti e significative per me, quindi mutua dalla realtà un fattore di stimolo, che invece nell'analogico mi sembra essere la fotografia stessa a conferire a quel che immortalo.

Questa è di gran lunga una delle osservazioni più raffinate sull'approccio alla fotografia analogica piuttosto che digitale che abbia letto sul forum.

[Berserk504]

Ancora oggi prediligo la pellicola perchè in fase di scatto prima e in camera oscura poi assaporo la fotografia in un modo straordinario, quale arte e tecnica in quanto tali, mentre il digitale lo prediligo per "documentare" cose belle o interessanti e significative per me, quindi mutua dalla realtà un fattore di stimolo, che invece nell'analogico mi sembra essere la fotografia stessa a conferire a quel che immortalo.

Questa è di gran lunga una delle osservazioni più raffinate sull'approccio alla fotografia analogica piuttosto che digitale che abbia letto sul forum.

[pesao]

La me-super è la prima reflex che portava nel segmento reflex di prezzo mainstream una macchina dotata di ottime caratteristiche, ricalcando nella serie "m" l'indirizzo della k1000

ciao Pesao, da come e quanto scrivi si evidenzia una grande passione, complimenti , peccato che non abitiamo vicino.
Permettimi di dissentire nella frase che ho riportato sopra.
La Me-super (prima mia reflex pentax) non ricalcava in niente la K 1000, otturatore, dimensioni, caratteristiche, estetica.

Se regali macchine sono sempre disponibile ..

Regalo macchine, spesso, ma solo per le occasioni speciali! Peccato non abitiamo vicino o avremmo potuto condividere esperienze pellicolose, stringere una argentea amicizia, e al tuo compleanno ti saresti beccato una delle tante anzianotte portapellicola che racimolo in giro! Ti ringrazio per l'apprezzamento, davvero.

Però ermettimi di spiegarmi meglio sulla analogia tra k1000 e me-super. Dal mio punto di vista, lo davo tanto per scontato che non devo essermi espresso con adeguata specificità. Intendevo che la me-super ricalcava la k1000 da un punto di vista commerciale... mi riferivo unicamente ad una similitudine nel marketing, non nella tecnica. La strategia commerciale del proporre un oggetto che fornisse prestazioni di livello medio, ma senza fronzoli, ad un prezzo concorrenziale, tale da permettere ad una fascia di acquirenti prima preclusa l'accesso a delle tecnologie precedentemente offerte solo al prezzo di prodotti di alta gamma. Insomma porre un cuore quasi professionale in un corpo dalla dotazione più amatoriale. Così come la k1000 portava la meccanica della spotmatic in un corpo spartano ed essenziale alla portata di molti, così la me-super offriva caratteristiche evolute in un oggetto dal costo non riservato ai più abbienti o ai professionisti, ma accessibile anche a chi della fotografia non facesse la propria priorità di spesa. Secondo me, questo è un dato storico, perchè K1000 prima e me-super poi hanno contribuito non poco ad espandere l'utilizzo del sistema reflex, e delle sue notevoli possibilità, tra i fotoamatori di mezzo mondo. Ancora oggi sono prodotti noti che circolano in notevoli quantità e sono icone non solo del marchio ma della fotografia "vintage" in genere... certo, le k1000 hanno retto meglio nel tempo, come è ovvio che sia!

E' vero anche che l'ago è molto istintivo, ed anche migliore dei led nelle alte luci, però il suo scomparire facilmente in alcune inquadrature lo trovo un difetto di maggiore incidenza rispetto alla ricorrenza della "scomparsa dei led", nella mia esperienza. Concordo appieno sul sentore che sia stata proprio Olympus a mettere un pò di pressa a Pentax nello sfornare la serie M... secondo me qualche ottica M ci ha rimesso qualcosa, e alcune parecchio, rispetto alla serie K...!!!

[pesao]

Io delle mie serie M mi sono allegramente liberato, in favore di alcune precedenti e ben più affascinanti ed ergonomiche serie K. La MX l'ho sempre mal sopportata per l'altezza decisamente scarsa ed i terrificanti lumini da morto nel mirino, la MeSuper per i maledetti pulsanti di selezione dei tempi ed anch'essa per le dimensioni.

è vero, la serie K ha una ergonomia superiore, e a dirla tutta, sono anche oggetti più rappresentativi dell'epoca. Concordo anche sulla scarsa visibilità dei led della MX (la LX è superiore anche in questo), così come i micropuslantini della me-super richiedono attenzione.

tuttavia la serie M ha un fasciono peculiare proprio per questo, mentre la serie K, a mio parere profano, era più anonima, omologata alle altre reflex contemporanee

inoltre la me-super risente non poco, costruttivamente, della stretta alla qualità e pregio dei materiali e rifiniture, così come risente assai della scarsa durevolezza di otturatore circuiti e parti meccaniche, non certo quelle pre-anni 80.

macchine validissime, e più comode come ergonomia le K, macchine personalissime, più comode da tenere in borsa, la serie M. De gustibus.

[pesao]

Grazie per queste descrizioni piene di passione! Comunque non ho intenzione di venderla anzi se riesco vorrei ampliare la mia collezione. Penso di acquistarne altre ma di non usarle perchè hanno già la loro storia, e poi penso che dobbiamo usare le risorse della nostra epoca.
Poco tempo fa ho avuto la fortuna di conoscere un signore di ottant'anni di nome Franco Fontana e anche lui mi ha confermato che è solo una scelta nostalgica quella di usare l'analogico perchè dobbiamo vivere in questa epoca senza guardarci troppo indietro (anche se le fotocamere di un tempo hanno un fascino e una qualità costruttiva impareggiabile).

da un punto di vista tecnico, credo che l'efficacia dello strumento si esprima nelle mani dell'utilizzatore, così da relativizzare qualsiasi innovazione, giacchè le leggi della fisica non sono mutate con l'avvento del digitale, ma solo come le sfruttiamo.

da un punto di vista amatoriale, e non professionale, sinceramente credo che il piacere della pratica della fotografia sia talmente variabile e soggettivo che il gusto di utilizzare i metodi analogici, con annessa lentezza, rifelssione (speci quando non c'è un circuito programmato a sostituirti),, e ancora piacere di sviluppo e stampa... che il gusto dell'analogico, dicevo, non ha nulla a che vedere con la sua attualità o meno. E' piacevole adoperarlo, a prescindere dall'efficienza.

[pesao]

Ancora oggi prediligo la pellicola perchè in fase di scatto prima e in camera oscura poi assaporo la fotografia in un modo straordinario, quale arte e tecnica in quanto tali, mentre il digitale lo prediligo per "documentare" cose belle o interessanti e significative per me, quindi mutua dalla realtà un fattore di stimolo, che invece nell'analogico mi sembra essere la fotografia stessa a conferire a quel che immortalo.

Questa è di gran lunga una delle osservazioni più raffinate sull'approccio alla fotografia analogica piuttosto che digitale che abbia letto sul forum.

grazie davvero per l'apprezzamento, è una cosa che mi appartiene parecchio questa che descrivo e leggerne queste parole mi rende contento!

non credo sia raffinata, ma più che altro, sudata... a furia di cercare di esprimere il "perchè" di una camera oscura ai tanti visitatori incuriositi e ai numerosi nuovi frequentatori, ho affinato la parlantina.