Allora la FED 5 ora sembra perfetta. L'esposimetro, sulla cui cellula il precedente proprietario saggiamente teneva un pezzetto di gomma adesiva nera, funziona perfettamente. Purtroppo non ho la borsetta, indispensabile perchè questo modello non ha gli occhielli per la cinghietta sul corpo e per tenere al buio l'esposimetro. Inoltre la macchina è priva di obiettivo, però ho in casa un Industar 26 50/2.8 color alluminio superstite di una FED 2 mal funzionante cui purtroppo diedi il colpo di grazia.
Questo Industar 26 50/2.8 però non scorre bene, probabilmente il grasso di dissidente perito in Siberia con cui i perfidi realsocialisti lubrificavano gli elicoidi
dopo un mezzo secolo circa si è disseccato. In rete avevo trovato un PDF piuttosto ben fatto che spiegava come smontare questo obiettivo ed il suo successore quasi gemello Industar 61 così in un pomeriggio uggioso mi sono cimentato anche in questo intervento. Purtroppo non ho l'attrezzo definito "lens spanner" che serve a rimuovere quegli odiosi anelli filettati con due minuscole tacche appunto per alloggiare l'attrezzo in questione, ma in questo caso non era indispensabile separare le parte ottica dal meccanismo di MAF quindi con i piccoli giraviti da 1,2 e 1,4 mm. ho potuto rimuovere la ghiera di MAF e quella fissa della profondità di campo e poi le due viti di limite della sottoghiera
di MAF in modo da poterla rimuovere dall'elicoide. Ho lavorato con il tappo sulla lente anteriore ed un fazzolettino di carta nel retro dell'obiettivo. Con uno straccetto imbevuto del prezioso detergente militare per metalli annata 1960 ho eliminato tutti i residui del grasso di dissidente, pulendo le spire dell'elicoide con uno spazzolino da denti, ho poi lubrificato con grasso grafitato nero per carri armati e, dopo vari tentativi, sono riuscito a rimettere insieme il tutto in modo che tutte le indicazioni sulle varie ghiere coincidessero.
Devo dire che il risultato pare superbo: la messa a fuoco è fluida e frizionata in un modo che era davvero difficile immaginare prima, l'alluminio, lustrato con il detergente per armi, splende. Incoraggiato dal successo il giorno successivo mi sono dedicato al semigemello Industar 61 50/2.8 della FED 3, anche lui poco scorrevole, la differenza tra i due obiettivi è nella presenza dei click per il diaframma nel più moderno e nella livrea zebrata nero ed alluminio ho ripetuto quanto fatto con il primo obiettivo e forte dell'esperienza precedente sono riuscito a ricomporlo molto più rapidamente. Unica differenza in questo caso invece del grasso grafitato nero ho utilizato del grasso Castrol ad alte prestazioni color miele. Devo dire che anche in questo caso sono soddisfattissimo del risultato. Ora si tratta di farci le foto ma non credo che avrò brutte sorprese.