qualche parola su una diretta concorrente della Pentax ES, la Yashica electro AX, nata sull'esperienza dell'ottima TL electro-X, reflex manuale con otturatore elettronico e proto-led nel mirino per indicare la corretta esposizione, niente ago, visibilita' ottima nonostante l'oscuramento dovuto alla misurazione in stop down.
tanto dovette piacere lo stop down ai progettisti Yashica, che pensarono bene di mantenerlo anche sulla AX, benche' dotata di esposizione automatica a priorita' di diaframma, esattamente come la Pentax ES.
progettando la ES, la Pentax si era posta un problema prioritario per ottenere un semplice, corretto, funzionale automatismo di esposizione a priorita' del diaframma, svincolarsi dalla misurazione esposimetrica stop down.
infatti la ES -anzi la Electro Spotmatic riservata al mercato giapponese- consegue due primati in un colpo solo, prima reflex (in assoluto) con esposizione automatica apd e prima reflex pentax (a vite) a TA.
la AX no, e' progettata per mantenere il diaframma dell'ottica costantemente chiuso all'effettivo valore impostato, per focheggiare alla massima luminosita' dell'obiettivo occorre premere e tenere premuto un pulsante sulla parte frontale a lato del mirabox, da rilasciare ad operazione avvenuta, altrimenti l'esposizione avverra' a TA e non all'apertura prescelta.
i progettisti hanno scelto la strada sbagliata? basta immaginare di usare la AX per qualche scatto e la risposta giusta viene spontanea
eppure la AX ha una serie di raffinatezze per nulla disprezzabili, cellula esposimetrica (cds) semispot su braccetto mobile dietro lo specchio reflex, la cui parte centrale e' semiriflettente, indicazioni esposimetriche nel mirino mediante frecce luminose, gamma dei tempi in manuale da 1/1000 a 1" + B (la ES solo da 1/1000 a 1/60 + B), lampada test batteria posta nel contafotogrammi, per poter controllare la quantita' di pellicola rimanente anche in scarsa luce ambiente, tendina per oscurare l'oculare e impedire errori di esposizione, eventualita' pero' a mio avviso molto improbabile considerata la posizione della cellula dell'esposimetro.