Il problema (mio ) è che i "grandi" fotografi attuali consigliano anche in B/N di fotografare in digitale a colori e poi passare in B/N in fase di PP.
Ovviamente il argionamento non fa una grinza: in digitale scatti quanto vuoi, verifichi subito il risultato, vedi l'istogramma e fai tutte quelle variazioni e prove che ti vengono in mente, ovviamente a costo zero. Inoltre in PP puoi fare cose che in camera oscura nemmeno ti sognavi.
Ora il problema (mio ) è puramente mentale: vale a dire che se fotografo a colori in digitale vengo fortemente distratto dai colori che comunque vedo nel monitor e mi risulta molto difficile concentrarmi solo sul B/N che, come si sa, è molto più arduo del colore, almeno se si vogliono ottenere risultati di un certo livello emotivo.
Ecco perchè, al momento, per quanto riguarda il B/N continuo a fotografare solo a pellicola (che poi sviluppo e scannerizzo ) in quanto mi costringe a concentarrmi esclusivamente sul risultato che io già immagino in B/N e non vengo distratto, almeno mi sembra, dai colori.
Tutto qui, mi rendo conto che lavorare in digitale per molti aspetti è più semplice però semplicemente faccio molta fatica.