Carl Zeiss Jena Tessar 4.5/360

[simoleso]

Buongiorno a tutti, ho un piccolo scheletro (di ottica) nell'armadio: un obiettivo Carl Zeiss Jena Tessar da ø80mm F4.5.

L'intubazione è fatta in casa perché stavo cercando di trasformare quest'ottica in un astrografo.

L'obiettivo ha un diaframma con molte lame: anche se in astronomia è una funzione relativa, visto che si cerca di utilizzare sempre la piena apertura.


Ho scritto questo post perché ho un problema, le fonti di luce puntiforme (le stelle nel caso specifico) appaiono triangolari, come se l'ottica fosse tensionata. Qualcuno ha lo stesso obiettivo ed ha avuto il medesimo problema?

Simone

[Valerio Ricciardi]

Ciao,

la forma triangolare delle stelle effettivamente farebbe pensare a una tensionatura residua nel montaggio (singole ghiere troppo serrate?), ma ci vuole una discreta manualità per correggerla senza introdurre, "in cambio" di tensioni minori, decentramenti.

Lo schema Tessar, 4 lenti in tre gruppi, derivato dal Tripletto di Cooke ha un angolo visuale relativamente moderato, diciamo che è uno schema da "normale"; declinato da Zeiss Jena puoi star tranquillo che, al netto di problemi di costanza qualitativa, davvero quanto a vetri e curvature non è "tirato via".

nella fattispecie, il tuo 360 è un "normale" molto luminoso (4,5 a TA è tanto per un banco di quel formato) per lastre formato 18x24 cm da usare su apparecchi della Germania Est a banco ottico con otturatore a tendina; dunque, a prescindere dal difetto che hai notato, tieni presente che ne stai utilizzando solo il centro del centro del centro del cerchio immagine, con una "risolvenza pretendibile" - ancorché probabilmente del tutto omogenea su tutto il campo - davvero ridotta.

Minimo minimo, per usarlo come astrografo io ci metterei "dietro" una Kiev 88 col suo magazzino 6x6 usandola su Posa B con flessibile di blocco.

[simoleso]

Ciao,

la forma triangolare delle stelle effettivamente farebbe pensare a una tensionatura residua nel montaggio (singole ghiere troppo serrate?), ma ci vuole una discreta manualità per correggerla senza introdurre, "in cambio" di tensioni minori, decentramenti.

Sto cercando un riparatore qui a Torino che sappia dove mettere le mani, purtroppo sono pochissimi gli artigiani ancora in grado di fare un 'operazione simile e altrettanto pochi quelli che a malapena hanno mai visto un simile obiettivo :-S.

Lo schema Tessar, 4 lenti in tre gruppi, derivato dal Tripletto di Cooke ha un angolo visuale relativamente moderato, diciamo che è uno schema da "normale"; declinato da Zeiss Jena puoi star tranquillo che, al netto di problemi di costanza qualitativa, davvero quanto a vetri e curvature non è "tirato via".

nella fattispecie, il tuo 360 è un "normale" molto luminoso (4,5 a TA è tanto per un banco di quel formato) per lastre formato 18x24 cm da usare su apparecchi della Germania Est a banco ottico con otturatore a tendina; dunque, a prescindere dal difetto che hai notato, tieni presente che ne stai utilizzando solo il centro del centro del centro del cerchio immagine, con una "risolvenza pretendibile" - ancorché probabilmente del tutto omogenea su tutto il campo - davvero ridotta.

Ehm, devo ammettere la mia ignoranza: ho capito molto poco di questa spiegazione. Vuoi dirmi che, anche sistemandolo, andrei ad utilizzare solo la parte centrale dell'obiettivo e quindi, in soldoni, è come se avessi un'apertura più piccola rispetto al diametro dell'ottica?

Minimo minimo, per usarlo come astrografo io ci metterei "dietro" una Kiev 88 col suo magazzino 6x6 usandola su Posa B con flessibile di blocco.

Il mio scopo sarebbe quello di usare il Tessar per riprese a largo campo usando la Pentax K10D. L'intubazione che ho realizzato permette la messa a fuoco di questa macchina e la ridotta lunghezza focale mi permette di avere quasi 2.5° di campo e, di conseguenza, mi permetterebbe di fotografare oggetti estesi come la Nebulosa Nord America o la Nebulosa Rosetta.

Grazie comunque per la tua risposta, sei stato molto gentile.

Simone

[Valerio Ricciardi]

Vuoi dirmi che, anche sistemandolo, andrei ad utilizzare solo la parte centrale dell'obiettivo e quindi, in soldoni, è come se avessi un'apertura più piccola rispetto al diametro dell'ottica?

No, no, un f/4,5 resta un f/4,5, solo che se produce per dire un cerchio immagine di 30 cm (minimo, adesso non ho controllato ma giurerei che siano forse anche qualcuno in più) tu di questo cerchio immagine utilizzi solo un francobollo da 60 cent al centro; e più è grande il cerchio di copertura, più (a meno di ottiche ipercostose di utilizzo prettamente militare su satelliti spia etc) la risolvenza intesa ed espressa come coppie di linee/mm viste distinte, cala.

Su un ottica di grande formato, in cui ci son da correggere anche tutte le altre aberrazioni, di norma di rado al centro si superano le 35-40 coppie.

Uno splendido macro per formato 35 mm arriva anche a 90-100, qualcuno anche di più.