california ha scritto: Sei sicurissimo di ció? Mi sembra di aver letto storie diverse riguardo al trasferimento dei macchinari per la produzione delle Contax a Kiev. In ogni caso, macchinari originali o no, i progetti, moltissime parti da assemblare e molto personale tedesco arrivarono sicuramente a Kiev, tanto che le prime Kiev-2 e Kiev-3 furono assemblate con parti originali Zeiss. Io stesso possiedo una Kiev-3 del '51 ancora assemblata con un gruppo esposimetrico tarato in DIN anziché in GHOST, quindi di chiara fabbricazione Zeiss. A mio parere, e non solo mio, le Kiev-2 e le Kiev-3 non sono da considerarsi copie, ma dirette "discendenti" e continuatrici della gloriosa genealogia delle Contax.
Mi riferivo alle 4A, che hanno delle varianti meccaniche (così mi dice un riparatore. Le -2 e -3 non le conosco; l'otturatore a "tapparella" della Contax, in ogni caso, ancorché robustissimo e più "logico" (24 mm da percorrere invece di 36) fu la ragione che fece in definitiva vincere commercialmente (ai punti) la partita alla silenziosissima Leica. Alla quale dobbiamo... l'otturatore e il trascinamento della Spotmatic... copiati.
Cosí come le Moskva-1 e Moskva-2 sono, sempre a mio parere, non "copie" ma dirette discendenti delle Ikonta e Super-Ikonta 6x9.
L'odore era proprio quello, ma non ho informazioni in merito.
Non solo. Ebbe anch'esso una discendenza Sovietica, nel raro ma ottimo Jupiter-6 180/2.8 destinato originariamente alle reflex Zenit 39x1. Ti posso assicurare che ha lo stesso disegno ottico del Sonnar 180/2.8, infatti ho provato ad adattarlo (...con un adattatore di cartone ) alla Pentacon-Six, e ho visto che copre alla perfezione il 6x6.
Tra l'altro, in diapositiva e confrontato col CZJ Sonnar MC 180/2.8 ha esibito una risolvenza lievemente inferiore ma un maggiore macrocontrasto e una maggiore saturazione dei colori. Splendido!!!
E si, che potevamo pensare che lo ridisegnassero con la stessa apertura e focale?
Confermo che l'unica ragione per possedere un corpo Pentacon-Six é quella di far fotografie con certe ottiche... (ma lascia pur fuori dal mazzo il Biometar 120... ). Addirittura, visto che dette ottiche sono facilmente adattabili a molte MF giappe, tipo Mamiya 645, non so perché continuo a combattere coi ripetuti malfunzionamenti della Pentacon-Six e della Kiev-60...
Non lo so neanch'io; in effetti quasi non sopporto la ben più precisa Pentax 6x7, che pure ha delle ottiche sublimi (Folco Quilici mi disse anni fa le preferiva sempre alle Hasselblad, esclusa la SWC che è un mondo a parte).... non mi piacciono da maneggiare le "Spotmatic ingrandite col pantografo". Forse il limite di tollerabilità è la stazza della nuova reflex Leica digitale.
Quanto al Biometar, potrebbe dipendere dall'esemplare? In caso contrario, prova il 120/2,8 MC russo che ha altro schema, e trovi tranquillamente con attacco Kiev 6x6. Il 120, un po' come un 80-85 sul 35 mm, è la focale più "facile" da progettare puntando alla qualità senza dover sottostare a compromessi vari tipo retrofocus eccetera...