Iuppiter Iovis

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

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Messaggioda oizirbaf » lun lug 28, 2008 10:31 am

:cool: Non ho potuto resistere :!: Mi ero recato dallo "spacciatore di lenti" per ritirare delle dia e, come al solito, indugiavo rimirando la vetrinetta dell'usato. La sezione Pentax in questo periodo è poco popolata (per fortuna delle mie tasche) e lì ti vedo, in uno strano barattolo, un obiettivo la cui etichetta recitava: M42 85/2 prezzo 45 Neuri. Chiedo se è russo. Avutane conferma chiedo di vederlo, non più avuto macchine a vite dopo la Zenit XP la mia prima reflex, l'adattatore M42/K in mio possesso ha perso la vitina che tiene la linguetta di blocco, quindi di un obiettivo a vite non saprei che farmene. E però è luminoso, praticamente nuovo, con tanto di barattolo originale le lenti sono limpidissime senza tracce di polvere, il diaframma a preselezione disegna un cerchio perfetto con un mare di lamelle. :happy2: Insomma tratto un poco e per 40 Neuri mi sono preso uno Jupiter 9 85 mm. f1:2 non MC ed assolutamente sovietico. Non so che farmene ma sono contento :brillo: Dovrò vedere se mi riesce di riparare l'adattatore. Sapete qualcosa riguardo a questo vetro :?:
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda smc » lun lug 28, 2008 10:37 am

oizirbaf ha scritto::cool: Non ho potuto resistere :!: Mi ero recato dallo "spacciatore di lenti"



per caso, è Nando alla Montagnola?


se non riesci a ripararle l'anello vite->K, credo che lo zio Fab ne abbia in vendita (comunque, riesce a trovarli, nuovi, ovviamente)

ciao
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda enrico600 » lun lug 28, 2008 11:52 am

Sulle ottiche a vite io ho bloccato l'anello adattatore, tolto la mollettina di blocco e fatto una incisione nella quale si incastra il fermo della macchina, quindi la metti e togli come un normale attacco K.

Saluti, Enrico
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda vit vit » lun lug 28, 2008 12:11 pm

In ogni caso l'adattatore m42 va bene anche senza mollettina di blocco.Io è un paio d'anni che la uso cosi' e mai avuto inconvenienti.
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda oizirbaf » lun lug 28, 2008 12:40 pm

per caso, è Nando alla Montagnola?


Per caso fosti tu ad acquistare il 28 f1:2 serie K qualche anno fa? :evil:
Citavo De André, speriamo non se ne abbia a male. :confuso:

fatto una incisione nella quale si incastra il fermo della macchina


Ci ho pensato. Anche perchè questo Jupiter alla base è stretto e si vede bene il piuolo di fermo della macchina quindi è facile determinare il punto giusto. Pero mi spiace rovinarlo. Come hai fatto a fare l'incisione? Con quale strumento?

In ogni caso l'adattatore m42 va bene anche senza mollettina di blocco

Il mio ruota ed esce azionando la messa a fuoco.
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda smc » lun lug 28, 2008 2:02 pm

oizirbaf ha scritto:
per caso, è Nando alla Montagnola?


Per caso fosti tu ad acquistare il 28 f1:2 serie K qualche anno fa? :evil:
Citavo De André, speriamo non se ne abbia a male. :confuso:



no, il mio l'ho preso in Germania, con e-bay
De Andre'? ah, capito... Dippold the Optician :cool:


ciao
Fabio
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda enrico600 » lun lug 28, 2008 2:07 pm

fatto una incisione nella quale si incastra il fermo della macchina


Ci ho pensato. Anche perchè questo Jupiter alla base è stretto e si vede bene il piuolo di fermo della macchina quindi è facile determinare il punto giusto. Pero mi spiace rovinarlo. Come hai fatto a fare l'incisione? Con quale strumento?

Sul Mir 20mm siccome è largo che copre il bocchettone per intero ho fatto un semplice forellino con una trapano ed una punta dello stesso diametro del piolino, invece sul 200mm Pentacon che in fondo è stretto, ho preso un pezzetto di alluminio, sagomato ed avvitato in fondo all'obiettivo che si va ad incastrare sul piolino.
Nel caso del Mir non si nota niente, invece sul Pentacon si vede, ma a fatica, cioè se non lo sai non si vede niente.
Se stasera ho un po di tempo faccio qualche foto e le posto.

Saluti, Enrico
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda oizirbaf » mar lug 29, 2008 8:53 am

De Andre'? ah, capito... Dippold the Optician


:cool: Che in "Non al denaro, non all'amore, né al cielo" del grande Faber è semplicemente: "Un ottico". (...non più ottico ma spacciatore di lenti...)
E però ora dovrò cercare, mi sembra in casa, da qualche parte, ci sia, L'antologia di Spoon River perchè confesso di non aver letto Dippold the Optician :oops:

Quanto al 28 mm F1:2 qualche anno fà nè ha avuto uno splendido, praticamente nuovo, per 250 Neuri, che sono una bella cifretta, ho sbavato per più di un mese, ragioNando :wink2: che avevo già un 28 quindi un altro, anche se più pregevole in effetti non mi era necessario. Balle :!: Infine mi decido, rompo il porcellino, parto con la scarsella piena di pezzi doppi, :evil: aveva chiuso per ferie :evil:

Alla riapertura il 28 f1:2 non ci stava più. :evil: Ancora rosico :!:

Sul Mir 20mm siccome è largo che copre il bocchettone per intero ho fatto un semplice forellino con una trapano ed una punta dello stesso diametro del piolino


In questo caso come riesci a determinare il punto esatto dove praticare il forellino :?:
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda francozeta » mar lug 29, 2008 11:25 am

oizirbaf ha scritto:In questo caso come riesci a determinare il punto esatto dove praticare il forellino :?:

devi "sporcare" la testa del piolino con qualcosa di liquido e colorato, vernice, smalto per unghie o simili, poi montare l'obiettivo tenendo premuto il piolino e lasciarlo andare solo con l'obiettivo a fine corsa.
cosi' il colore lascera' la traccia nel punto esatto dove forare.
ciao
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda oizirbaf » ven nov 07, 2008 3:59 pm

Mi è stato segnalato un interessante sito di un appassionato di materiale fotografico sovietico http://cameras.alfredklomp.com/ in una pagina con il suo commento a proposito di questo obiettivo, che scrive di non aver provato, ho trovato la seguente frase:
The Jupiter-9 is a copy of the pre-war Zeiss Son­nar 85mm f/2, and per­haps that's the rea­son why this lens has such an out­standing rep­u­ta­tion. In fact some even com­pare it fa­vor­ably to Leica op­tics...
:confuso:
Non lo ho ancora provato perchè non sono riuscito a ripristinare in servizio il mio adattatore e non ho ancora una macchina a vite, non c'è fretta, tanto non scappa, sono però curioso. Il fatto che una cosa sia scritta in un sito ovviamente non la rende una verità rivelata però l'ultima affermazione fa davvero ben sperare e solletica ulteriormente la mia curiosità.
Nel frattempo il solitario Jupiter è stato raggiunto da altri compagni obiettivi. :wink2:
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda enrico600 » ven nov 07, 2008 4:14 pm

Se leggi questo Topic, ti fai un'idea di come sia considerato il jupiter-9
viewtopic.php?f=8&t=4799&st=0&sk=t&sd=a&start=15
Poi ci dovrebbe essere anche qualcos'altro, ma non posso cercare adesso (lavoro)

Saluti, Enrico.
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda tartaglia » ven nov 07, 2008 8:35 pm

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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda Valerio Ricciardi » lun nov 24, 2008 1:02 am

oizirbaf ha scritto:
The Jupiter-9 is a copy of the pre-war Zeiss Son­nar 85mm f/2, and per­haps that's the rea­son why this lens has such an out­standing rep­u­ta­tion. In fact some even com­pare it fa­vor­ably to Leica op­tics...
:confuso:

Forse ti farà piacere sapere che quello che tu hai non è affatto la copia, bensì l'originale.
Di russo ha solo l'aspetto estetico della montatura esterna e le scritte sui barilotti.
Quando si stavano preparando le olimpiadi di Berlino, consigliato da Goebbels - che ahimé era un genio assoluto della comunicazione e della propaganda, sua la celebre "una spudorata menzogna ripetuta un numero sufficiente di volte diventa una mezza verità" - Adolf Hitler decise di affidare "l'immagine" delle Olimpiadi, le scenografie, la regia dei filmati ecc ecc alla giovane Leni Riefenstahl, che poi passò alla storia per il celeberrimo "Olympia", film-documentario sulle olimpiadi che è tuttora oggetto di studio nelle scuole superiori di fotografia applicata al cinema. :studeo:
Hitler, colpito dall'intelligenza e dal fascino personale della Riefenstahl (che tra l'altro era una bella puledra all'epoca) le chiese se ci fosse qualcosa che avrebbe voluto avere a disposizione per le Olimpiadi, qualche attrezzatura particolare, una illuminazione particolarmente intensa sui campi di gara eccetera. E lei chiese di poter richiedere che la Zeiss le realizzasse un paio di obiettivi per fotografare in luce ambiente indoor anche alla luce artificiale, con le supersensibili pellicole da 21° DIN (100 ISO di oggi) che si potevano "tirare" sino a 23° DIN. Hitler diede disposizioni perché potesse parlare coi vertici della Zeiss e fare le sue richieste. Con il "placet" del Fuhrer la Zeiss si mise al lavoro a tappe forzate, ed il risultato furono due ottiche in particolare: il Sonnar 85/2,0 per la Contax, ed il 180/2,8 che copriva anche il formato 4,5x6 della Exacta monoreflex (a pozzetto) appunto 4,5x6. :shock:
Finita la guerra, tutti i macchinari, i tecnici, i disegni, i progetti ed anche gli sbozzi di vetro ottico ancora da tagliare e molare furono trasferiti in URSS dalle truppe sovietiche vittoriose. Jena era nella parte di Germania che sarebbe rimasta ad Est. :studeo:

Lo Jupiter 9 E' il Carl Zeiss Sonnar f/2, la cui produzione fu ripresa dai russi per montarlo, all'origine, non sulle Zenit reflex (ancora da venire, tra l'altro le prime avevano innesto 39x1 malgrado il tiraggio di 45,5 mm "normale") ma sulle Kiev copie (quelle sì, partendo dai disegni originali ma non costruite coi macchinari originali) delle Contax a telemetro a baionetta. Non si può parlare di copia, sarebbe improprio. :happy2:

Il Carl Zeiss Aus Jena Sonnar 180/2,8 con attacco a baionetta per Pentaconsix (e nontabile su vite 42x1 con un adattatore) riprese invece la produzione a Jena nella DDR.
E, insieme al Flektogon 50/4,0, al Biometar 120/2,8 e al Sonnar 300/4,0 è la ragione unica per desiderare una macchinaccia come la Pentaconsix e tollerarne gli infiniti difetti di spaziatura dei fotogrammi, trascinamento eccetera. Sono Carl Zeiss veri, veri, veri.

La sua ultima versione, trattata MC e ricarrozzata all'esterno in modo più moderno ed elegante, se la batte coi migliori 85 mm in commercio ed ha una plasticità di resa che, se non fosse per la scomodità del diaframma a preselezione, me lo farebbe di poco preferire anche al Pentax SMC-M 85/2.

Sei contento?
P-S. Leni Refenstahl è morta, lucidissima, a 104 anni pochi anni orsono. A 78 anni, ritenendo che la fotografia le aveva dato tutto quello che poteva creativamente interessarle, iniziò a dedicarsi alla fotografia subacquea, prese il brevetto :shock: e pubblicò se non rammento male tre splendidi libri sulla Grande Barriera Corallina australiana. Credo abbia smesso di immergersi passata la novantina. Capito che razza di donna?
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda smc » lun nov 24, 2008 1:12 am

Valerio Ricciardi ha scritto:
P-S. Leni Refenstahl è morta, lucidissima, a 104 anni pochi anni orsono. A 78 anni, ritenendo che la fotografia le aveva dato tutto quello che poteva creativamente interessarle, iniziò a dedicarsi alla fotografia subacquea, prese il brevetto :shock: e pubblicò se non rammento male tre splendidi libri sulla Grande Barriera Corallina australiana. Credo abbia smesso di immergersi passata la novantina. Capito che razza di donna?


'atso, la valepedia! :studeo:
e se non sbaglio, riemersa, sui novanta faceva dei reportage in Africa, vivendo nei villaggi....
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Re: Iuppiter Iovis

Messaggioda Valerio Ricciardi » lun nov 24, 2008 8:31 am

smc ha scritto: e se non sbaglio, riemersa, sui novanta faceva dei reportage in Africa, vivendo nei villaggi....

Se pensiamo che oggi un quarantacinquenne che debba cambiare azienda e ruolo e "rimettersi in gioco" tipicamente va in crisi ed ha bisogno di un paio o tre anni di analisi...

P.S. ahimé la Leni non risulta abbia mai manifestato pentimenti di sorta sulla sua adiacenza al regime, che peraltro dobbiamo dire le lasciò un livello di autonomia sconosciuto alla massima parte dei collaboratori... in pratica è stato uno dei rari casi in cui in un regime totalitario a qualcuno sia stato detto "sei bravo, tutto quello che fai lo sai fare benissimo, fà un po' quello che ti pare come ti pare basta che lo fai ai tuoi livelli, che mi piacciono", il che è la negazione in fondo proprio dell'assunto...
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