tartaglia ha scritto:Un altro effetto della chiusura di diaframma è che a diaframmi più chiusi la grana appare più a fuoco, dato che chiudendo il diaframma si aumenta la profondità di campo.
mah!
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tartaglia ha scritto:Un altro effetto della chiusura di diaframma è che a diaframmi più chiusi la grana appare più a fuoco, dato che chiudendo il diaframma si aumenta la profondità di campo.
francozeta ha scritto:tartaglia ha scritto:Un altro effetto della chiusura di diaframma è che a diaframmi più chiusi la grana appare più a fuoco, dato che chiudendo il diaframma si aumenta la profondità di campo.
mah!
california ha scritto:oizirbaf ha scritto::cool: Dunque ho controllato i tre obiettivi che sono:
Componon 1:4 / 50
Componon 1:5,6 / 80
Componar 1:4,5 / 105
Quest' ultimo ricordo di averlo acquistato io nuovo in sostituzione di un altro eguale che avevo rotto maneggiandolo incautamente ed è quindi relativamente più giovane degli altri, relativamente perchè lo acquistai più di venti anni fà. Il resto dell'attrezzatura la rilevai, assieme ad un amico da persone che stampavano per professione ed è quindi davvero vissuta.
La ghiera del diaframma dei due Componon è stata abbondantemente forzata ed oltrepassa il fondo scala in entrambe le direzioni, nel 50 mm poi il diaframma stesso a TA non scompare completamente. Tuttavia questi difetti non compromettono l'utilizzo, il problema più grosso è una certa opacità, muffa suppongo, dell' 80 mm che è poi quello che dovrei usare per stampare i negativi 6 * 4,5.
Per le foto dei tre porcellini, non avendo macchine digitali, mi ci vorrà un pò.
Credo che questo comportamento della ghiera dei diaframmi sia normale nei vecchi Schneider (magari anche in quelli nuovi, non lo so, di abbastanza nuovi ho solo dei Rodenstock). Anche i miei vari Componon, Comparon e Componar hanno questa caratteristica, quindi credo siano fatti cosí e basta.
Per le foto dei tre porcellini non c'é problema, appena hai l'occasione le fai e me le mandi, se hanno lo stesso tipo di barilotto dei miei ti spiego come smontarli senza far danni.
Ciao
acquario ha scritto:ciao mi spieghi come si smonta il Componon 1:5,6 / 80 ?
anche io ne ho uno, con muffa incipiente, e vorrei recuperarlo con un buona pulizia...grazie
california ha scritto:Mi sembra di ricordare di aver letto, secoli fa e non ricordo dove, che l'ottica da ingrandimento Durst Neonon 50/2,8 (invero eccellente), fosse in effetti fabbricata da Pentax.
Risulta a qualcuno?
Nel caso avrei giá a casa da anni il mio primo obiettivo Pentax!
l_pisani_54 ha scritto:La faccenda della profondità di campo e della grana mi ha lasciato basito...
[cut]
...Se il soggetto (in questo caso il negativo) è a fuoco, E' A FUOCO, e la grana, se visibile, sarà a fuoco. Non c'entra nulla la profondità di campo...
california ha scritto:l_pisani_54 ha scritto:La faccenda della profondità di campo e della grana mi ha lasciato basito...
[cut]
...Se il soggetto (in questo caso il negativo) è a fuoco, E' A FUOCO, e la grana, se visibile, sarà a fuoco. Non c'entra nulla la profondità di campo...
Sarebbe troppo bello se fosse realmente cosí.
Lo sarebbe nella rara evenienza di avere a che fare con un negativo perfettamente, totalmente ed assolutamente piano. Situazione che si verifica solo con negativi su lastra di vetro o rinchiusi tra i due vetrini di un portanegativo.
Nel piú comune caso di negativo in pellicola inserito tra mascherine senza vetri, questo mantiene quasi sempre una (per quanto ridotta) curvatura. E data l'infima profonditá di campo di un obiettivo (qualunque obiettivo, é una legge ottica!) a TA ed alla ridottissima distanza esistente tra l'obiettivo stesso ed il soggetto (pochi centimetri), curvature, cioé spostamenti del piano ideale del soggetto, anche solo di pochi centesimi di millimetro sono in grado di produrre effetti negativi sulla nitidezza.
california ha scritto:l_pisani_54 ha scritto:La faccenda della profondità di campo e della grana mi ha lasciato basito...
[cut]
...Se il soggetto (in questo caso il negativo) è a fuoco, E' A FUOCO, e la grana, se visibile, sarà a fuoco. Non c'entra nulla la profondità di campo...
Sarebbe troppo bello se fosse realmente cosí.
Lo sarebbe nella rara evenienza di avere a che fare con un negativo perfettamente, totalmente ed assolutamente piano. Situazione che si verifica solo con negativi su lastra di vetro o rinchiusi tra i due vetrini di un portanegativo.
Nel piú comune caso di negativo in pellicola inserito tra mascherine senza vetri, questo mantiene quasi sempre una (per quanto ridotta) curvatura. E data l'infima profonditá di campo di un obiettivo (qualunque obiettivo, é una legge ottica!) a TA ed alla ridottissima distanza esistente tra l'obiettivo stesso ed il soggetto (pochi centimetri), curvature, cioé spostamenti del piano ideale del soggetto, anche solo di pochi centesimi di millimetro sono in grado di produrre effetti negativi sulla nitidezza.
tartaglia ha scritto:E potremmo anche prendere in considerazione che puo' incidere negativamente anche il fatto che spesso la carta sul piano di stampa puo' non avere una perfetta planeita' .
Intendi che tu compensi la curvatura del piano di messa a fuoco delle ottiche con la gibolatura della carta de la bombatura del negativo?francozeta ha scritto:tartaglia ha scritto:E potremmo anche prendere in considerazione che puo' incidere negativamente anche il fatto che spesso la carta sul piano di stampa puo' non avere una perfetta planeita' .
consideriamo anche che in tal modo si adatta meglio alla non sempre perfetta planeita' di campo delle ottiche...
Lupo ha scritto:Intendi che tu compensi la curvatura del piano di messa a fuoco delle ottiche con la gibolatura della carta de la bombatura del negativo?francozeta ha scritto:tartaglia ha scritto:E potremmo anche prendere in considerazione che puo' incidere negativamente anche il fatto che spesso la carta sul piano di stampa puo' non avere una perfetta planeita' .
consideriamo anche che in tal modo si adatta meglio alla non sempre perfetta planeita' di campo delle ottiche...
Che a quanto dalle parti di Firenze non si capta quando si scherza, manco con le faccinefrancozeta ha scritto:tre cose da correggere sono troppe, spiegati meglio
Lupo ha scritto:Che a quanto dalle parti di Firenze non si capta quando si scherza, manco con le faccinefrancozeta ha scritto:tre cose da correggere sono troppe, spiegati meglio
Se leggi la tua frase ti accorgerai che si presta ad almeno due letture... ed una sarebbe che tu non avresti bisogno della pdc per compensare non perfetta planarità di carta e negativo perché le sfrutteresti per compensare l'ottica
cmq era una battuta caro zampetti
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