Pentax per Durst

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Re: Pentax per Durst

Messaggioda francozeta » dom apr 04, 2010 7:17 pm

tartaglia ha scritto:Un altro effetto della chiusura di diaframma è che a diaframmi più chiusi la grana appare più a fuoco, dato che chiudendo il diaframma si aumenta la profondità di campo.

mah!
:studeo:
ciao
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda tartaglia » dom apr 04, 2010 7:29 pm

francozeta ha scritto:
tartaglia ha scritto:Un altro effetto della chiusura di diaframma è che a diaframmi più chiusi la grana appare più a fuoco, dato che chiudendo il diaframma si aumenta la profondità di campo.

mah!
:studeo:

Si trova riferito da piu' parti in piu' parti (escludendo : podalico, cesareo, etc ) .
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda acquario » sab mag 01, 2010 10:39 am

california ha scritto:
oizirbaf ha scritto::cool: Dunque ho controllato i tre obiettivi che sono:

Componon 1:4 / 50
Componon 1:5,6 / 80
Componar 1:4,5 / 105

Quest' ultimo ricordo di averlo acquistato io nuovo in sostituzione di un altro eguale che avevo rotto maneggiandolo incautamente ed è quindi relativamente più giovane degli altri, relativamente perchè lo acquistai più di venti anni fà. Il resto dell'attrezzatura la rilevai, assieme ad un amico da persone che stampavano per professione ed è quindi davvero vissuta.
La ghiera del diaframma dei due Componon è stata abbondantemente forzata ed oltrepassa il fondo scala in entrambe le direzioni, nel 50 mm poi il diaframma stesso a TA non scompare completamente. Tuttavia questi difetti non compromettono l'utilizzo, il problema più grosso è una certa opacità, muffa suppongo, dell' 80 mm che è poi quello che dovrei usare per stampare i negativi 6 * 4,5.
Per le foto dei tre porcellini, non avendo macchine digitali, mi ci vorrà un pò.


Credo che questo comportamento della ghiera dei diaframmi sia normale nei vecchi Schneider (magari anche in quelli nuovi, non lo so, di abbastanza nuovi ho solo dei Rodenstock). Anche i miei vari Componon, Comparon e Componar hanno questa caratteristica, quindi credo siano fatti cosí e basta.
Per le foto dei tre porcellini non c'é problema, appena hai l'occasione le fai e me le mandi, se hanno lo stesso tipo di barilotto dei miei ti spiego come smontarli senza far danni.
Ciao


ciao mi spieghi come si smonta il Componon 1:5,6 / 80 ?
anche io ne ho uno, con muffa incipiente, e vorrei recuperarlo con un buona pulizia...grazie
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda california » mar mag 04, 2010 8:42 am

acquario ha scritto:ciao mi spieghi come si smonta il Componon 1:5,6 / 80 ?
anche io ne ho uno, con muffa incipiente, e vorrei recuperarlo con un buona pulizia...grazie

Posta per favore un paio di foto dell'obiettivo, davanti e dietro, cosí vedo di quale modello si tratta. Ne hanno prodotte molte serie successive, e non tutte si smontano esattamente allo stesso modo.
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda Valerio Ricciardi » dom lug 04, 2010 2:48 pm

california ha scritto:Mi sembra di ricordare di aver letto, secoli fa e non ricordo dove, che l'ottica da ingrandimento Durst Neonon 50/2,8 (invero eccellente), fosse in effetti fabbricata da Pentax.
Risulta a qualcuno?
Nel caso avrei giá a casa da anni il mio primo obiettivo Pentax! :happy2:

Si. Era progettato e fabbricato dall'Asahi Optical Corporation. Non c'è dubbio. Ed era pure gran buono.
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda l_pisani_54 » mer lug 07, 2010 2:15 pm

Mi è caduto l'occhio su questo thread, in cui avevo scritto qualcosa tempo fa.
La faccenda della profondità di campo e della grana mi ha lasciato basito.
In un obiettivo da ingrandimento, si tiene normalmente il diaframma tutto aperto per mettere a fuoco e posizionare la bene il foglio di carta, poi si chiude in base a due necessità: avere tempi di esposizione accettabili (se state facendo una copietta 9x13 ed avete una lampada da 250 watt, se non diaframmate, vi servirebbe un otturatore), la stampa deve essere di buona qualità.
Tutti gli obiettivi migliorano chiudendo il diaframma, fino ad un certo punto, specie ai bordi, per poi peggiorare, a causa della diffrazione, ad aperture molto chiuse (tipo 22).
Questo comportamento, magari con delle piccole eccezioni, è comune a tutte le ottiche, da ripresa e da ingrandimento.
Se il soggetto (in questo caso il negativo) è a fuoco, E' A FUOCO, e la grana, se visibile, sarà a fuoco. Non c'entra nulla la profondità di campo.
Gli obiettivi da ingrandimento economici (3 lenti) offrono una resa accettabile, chiusi almeno di tre stop, perché a tutta apertura, specie ai bordi, il risultato è molto scadente. In ogni caso, già andando oltre il 18x24, mostrano ampiamente la corda.
Quelli medi (quattro lenti), permettono ingrandimenti anche forti e, se usati a diaframmi medi (tipo 8), offrono una resa quasi equivalente ai modelli top.
I modelli più sofisticati (6 lenti come Componon e Rodagon), offrono quasi il massimo già a tutta apertura e migliorano solo leggermente chiudendo un po'. Io possiedo un Rodagon 50 f4 che mi ha permesso di di ricavare ottime stampe nel formato 50x60 ed oltre, anche da negativi densi, senza arrivare a tempi di esposizione biblici.
Lo posso affermare con cognizione di causa perché, visto che il mio ingranditore arrivava al 50x60 direttamente sulla tavoletta base, ero molto invogliato a fare stampe grandi.
Leonardo: Topcon RE 2 e Super DM, 20 mm f4 Zeiss Flektogon, Re Auto Topcor 28 mm f2,8, 58 mm f1,8, 135 mm f3.5, Seimar 500 mm f8 Mamiya 220 Prof., Metz 45 CT1 Metz 50 AF-1 Pentax K10d e K50, Tamron 10-24 f3,5-4,5, DAL 18-55, DA16-45 f4, Sigma 55-200 f4,5-5,6
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda california » sab lug 10, 2010 8:49 am

l_pisani_54 ha scritto:La faccenda della profondità di campo e della grana mi ha lasciato basito...
[cut]
...Se il soggetto (in questo caso il negativo) è a fuoco, E' A FUOCO, e la grana, se visibile, sarà a fuoco. Non c'entra nulla la profondità di campo...

Sarebbe troppo bello se fosse realmente cosí.
Lo sarebbe nella rara evenienza di avere a che fare con un negativo perfettamente, totalmente ed assolutamente piano. Situazione che si verifica solo con negativi su lastra di vetro o rinchiusi tra i due vetrini di un portanegativo.
Nel piú comune caso di negativo in pellicola inserito tra mascherine senza vetri, questo mantiene quasi sempre una (per quanto ridotta) curvatura. E data l'infima profonditá di campo di un obiettivo (qualunque obiettivo, é una legge ottica!) a TA ed alla ridottissima distanza esistente tra l'obiettivo stesso ed il soggetto (pochi centimetri), curvature, cioé spostamenti del piano ideale del soggetto, anche solo di pochi centesimi di millimetro sono in grado di produrre effetti negativi sulla nitidezza.
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda tartaglia » dom lug 11, 2010 6:32 am

california ha scritto:
l_pisani_54 ha scritto:La faccenda della profondità di campo e della grana mi ha lasciato basito...
[cut]
...Se il soggetto (in questo caso il negativo) è a fuoco, E' A FUOCO, e la grana, se visibile, sarà a fuoco. Non c'entra nulla la profondità di campo...

Sarebbe troppo bello se fosse realmente cosí.
Lo sarebbe nella rara evenienza di avere a che fare con un negativo perfettamente, totalmente ed assolutamente piano. Situazione che si verifica solo con negativi su lastra di vetro o rinchiusi tra i due vetrini di un portanegativo.
Nel piú comune caso di negativo in pellicola inserito tra mascherine senza vetri, questo mantiene quasi sempre una (per quanto ridotta) curvatura. E data l'infima profonditá di campo di un obiettivo (qualunque obiettivo, é una legge ottica!) a TA ed alla ridottissima distanza esistente tra l'obiettivo stesso ed il soggetto (pochi centimetri), curvature, cioé spostamenti del piano ideale del soggetto, anche solo di pochi centesimi di millimetro sono in grado di produrre effetti negativi sulla nitidezza.

Ed oltre alla planeita' del negativo, incide anchela planeita' della carta sul piano di stampa, giacche' pochi possiedono un piano "aspirante" e non sempre il marginatore puo' compiere miracoli.
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda tartaglia » dom lug 11, 2010 6:37 am

california ha scritto:
l_pisani_54 ha scritto:La faccenda della profondità di campo e della grana mi ha lasciato basito...
[cut]
...Se il soggetto (in questo caso il negativo) è a fuoco, E' A FUOCO, e la grana, se visibile, sarà a fuoco. Non c'entra nulla la profondità di campo...

Sarebbe troppo bello se fosse realmente cosí.
Lo sarebbe nella rara evenienza di avere a che fare con un negativo perfettamente, totalmente ed assolutamente piano. Situazione che si verifica solo con negativi su lastra di vetro o rinchiusi tra i due vetrini di un portanegativo.
Nel piú comune caso di negativo in pellicola inserito tra mascherine senza vetri, questo mantiene quasi sempre una (per quanto ridotta) curvatura. E data l'infima profonditá di campo di un obiettivo (qualunque obiettivo, é una legge ottica!) a TA ed alla ridottissima distanza esistente tra l'obiettivo stesso ed il soggetto (pochi centimetri), curvature, cioé spostamenti del piano ideale del soggetto, anche solo di pochi centesimi di millimetro sono in grado di produrre effetti negativi sulla nitidezza.

E potremmo anche prendere in considerazione che puo' incidere negativamente anche il fatto che spesso la carta sul piano di stampa puo' non avere una perfetta planeita' .
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda francozeta » dom lug 11, 2010 11:00 am

tartaglia ha scritto:E potremmo anche prendere in considerazione che puo' incidere negativamente anche il fatto che spesso la carta sul piano di stampa puo' non avere una perfetta planeita' .

consideriamo anche che in tal modo si adatta meglio alla non sempre perfetta planeita' di campo delle ottiche... :facciac:
ciao
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda tartaglia » dom lug 11, 2010 11:19 am

Non rimango basito ... :asd:
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda Lupo » dom lug 11, 2010 2:12 pm

francozeta ha scritto:
tartaglia ha scritto:E potremmo anche prendere in considerazione che puo' incidere negativamente anche il fatto che spesso la carta sul piano di stampa puo' non avere una perfetta planeita' .

consideriamo anche che in tal modo si adatta meglio alla non sempre perfetta planeita' di campo delle ottiche... :facciac:
Intendi che tu compensi la curvatura del piano di messa a fuoco delle ottiche con la gibolatura della carta de la bombatura del negativo? :miii:
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda francozeta » dom lug 11, 2010 2:24 pm

Lupo ha scritto:
francozeta ha scritto:
tartaglia ha scritto:E potremmo anche prendere in considerazione che puo' incidere negativamente anche il fatto che spesso la carta sul piano di stampa puo' non avere una perfetta planeita' .

consideriamo anche che in tal modo si adatta meglio alla non sempre perfetta planeita' di campo delle ottiche... :facciac:
Intendi che tu compensi la curvatura del piano di messa a fuoco delle ottiche con la gibolatura della carta de la bombatura del negativo? :miii:

tre cose da correggere sono troppe, spiegati meglio
ciao
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda Lupo » dom lug 11, 2010 4:48 pm

francozeta ha scritto:tre cose da correggere sono troppe, spiegati meglio
Che a quanto dalle parti di Firenze non si capta quando si scherza, manco con le faccine :sdent:
Se leggi la tua frase ti accorgerai che si presta ad almeno due letture... ed una sarebbe che tu non avresti bisogno della pdc per compensare non perfetta planarità di carta e negativo perché le sfrutteresti per compensare l'ottica :paaura:
cmq era una battuta caro zampetti :brillo:
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda francozeta » dom lug 11, 2010 5:21 pm

Lupo ha scritto:
francozeta ha scritto:tre cose da correggere sono troppe, spiegati meglio
Che a quanto dalle parti di Firenze non si capta quando si scherza, manco con le faccine :sdent:
Se leggi la tua frase ti accorgerai che si presta ad almeno due letture... ed una sarebbe che tu non avresti bisogno della pdc per compensare non perfetta planarità di carta e negativo perché le sfrutteresti per compensare l'ottica :paaura:
cmq era una battuta caro zampetti :brillo:

nanoingegnere carissimo, sara' lei a non capirle, non ho usato il condizionale, ma l'indicativo presente!
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