Risulta a qualcuno?
Nel caso avrei giá a casa da anni il mio primo obiettivo Pentax!
Moderatori: maxofrome, Enrico, Mauro, old_kappa, Buster
oizirbaf ha scritto::cool: Interessante. Anche io voglio rimettere in servizio il glorioso Durst 609 di cui dispongo. Purtroppo i tre obiettivi che ho 50, 80, 105 hanno fatto le muffe, sopratutto l'80 che poi è quello che più mi servirebbe per stampare il 6*4,5.
Quindi se mi capitasse un obiettivo Durst Neonon sarebbe il caso di non farselo sfuggire.
Immagino poi che abbia il giusto tipo di vite visto che l'ingranditore in mio possesso è della stessa marca.
oizirbaf ha scritto::cool: Schneider sicuramente. Ma sono neri, e non credo siano i modelli di punta.
Il 150 mi sembra si chiami Componon, ed un altro Componar. Questa sera a casa controllerò. Dei tre il migliore credo sia quello da 80 mm perchè ha un bel diaframma con moltissime lamelle, praticamente circolare, però è solo 5,6 come apertura massima. Ovviamente è quello ammuffito tanto da essere inutilizzabile. Il 50 mm non ha muffe ma credo sia il più economico, ha il diaframma pentagonale e, anche all'apertura massima, le lamelle restano visibili, credo che abbia qualche problema in questo senso, ma è comunque utilizzabile.
Il 609 che ho io ha il cassettino per i filtri, ma non ho i filtri. Ho due portapellicola: uno per il 35 mm senza vetrino, comodissimo ed in perfetto stato, uno per le pellicole grandi, con le serrandine per regolarlo sulla dimensione del negativo. Purtroppo è rugginoso.
Infine ho due condensatori uno grosso e pesante, una sorta di parallepipedo con lenti da entrambi i lati che va sul fondo della testa dell'ingranditore ed uno con lente da un solo lato, tonda, che va posizionato sopra al primo.
Non ricordo perchè ma ho la convinzione che il secondo condensatore vada inserito solo quando si stampa il 35 mm. Credi sia corretta questa convinzione
oizirbaf ha scritto::cool: Schneider sicuramente. Ma sono neri, e non credo siano i modelli di punta.
Il 150 mi sembra si chiami Componon, ed un altro Componar. Questa sera a casa controllerò. Dei tre il migliore credo sia quello da 80 mm perchè ha un bel diaframma con moltissime lamelle, praticamente circolare, però è solo 5,6 come apertura massima. Ovviamente è quello ammuffito tanto da essere inutilizzabile. Il 50 mm non ha muffe ma credo sia il più economico, ha il diaframma pentagonale e, anche all'apertura massima, le lamelle restano visibili, credo che abbia qualche problema in questo senso, ma è comunque utilizzabile.
Il 609 che ho io ha il cassettino per i filtri, ma non ho i filtri. Ho due portapellicola: uno per il 35 mm senza vetrino, comodissimo ed in perfetto stato, uno per le pellicole grandi, con le serrandine per regolarlo sulla dimensione del negativo. Purtroppo è rugginoso.
Infine ho due condensatori uno grosso e pesante, una sorta di parallepipedo con lenti da entrambi i lati che va sul fondo della testa dell'ingranditore ed uno con lente da un solo lato, tonda, che va posizionato sopra al primo.
Non ricordo perchè ma ho la convinzione che il secondo condensatore vada inserito solo quando si stampa il 35 mm. Credi sia corretta questa convinzione
oizirbaf ha scritto::cool: Dunque ho controllato i tre obiettivi che sono:
Componon 1:4 / 50
Componon 1:5,6 / 80
Componar 1:4,5 / 105
Quest' ultimo ricordo di averlo acquistato io nuovo in sostituzione di un altro eguale che avevo rotto maneggiandolo incautamente ed è quindi relativamente più giovane degli altri, relativamente perchè lo acquistai più di venti anni fà. Il resto dell'attrezzatura la rilevai, assieme ad un amico da persone che stampavano per professione ed è quindi davvero vissuta.
La ghiera del diaframma dei due Componon è stata abbondantemente forzata ed oltrepassa il fondo scala in entrambe le direzioni, nel 50 mm poi il diaframma stesso a TA non scompare completamente. Tuttavia questi difetti non compromettono l'utilizzo, il problema più grosso è una certa opacità, muffa suppongo, dell' 80 mm che è poi quello che dovrei usare per stampare i negativi 6 * 4,5.
Per le foto dei tre porcellini, non avendo macchine digitali, mi ci vorrà un pò.
oizirbaf ha scritto:La ghiera del diaframma dei due Componon è stata abbondantemente forzata ed oltrepassa il fondo scala in entrambe le direzioni, nel 50 mm poi il diaframma stesso a TA non scompare completamente.
l_pisani_54 ha scritto:La qualità degli obiettivi Schneider andava crescendo nell'ordine: Componar, Comparon e Componon.
I primi avevano tre lenti, obiettivi economici, abbastanza modesti e comunque era assolutamente necessario chiudere parecchio il diaframma.
l_pisani_54 ha scritto:I Comparon erano dei 4 lenti di livello medio, opportunamente diaframmati davano risultati simili alla serie più costosa.
I Componon (6 lenti) erano tra i migliori obiettivi da ingrandimento (forse leggermente inferiori ai Rodenstock Rodagon)
in grado di tirar fuori ogni minimo dettaglio dai negativi, anche con il diaframma tutto aperto o, al massimo, chiuso di uno stop.
Per i Componon vale senz'altro la pena provare a togliere la muffa.
Roberto B ha scritto:Comunque la chiusura del diaframma non e' altro che l'aumentare del tempo d'esposizione. Per esempio se a f5.6 ci vuole 10 secondi per una foto corretta a f8 ce ne vuole 20. La differenza e' sostanziale solo se facciamo mascherature allora con il diaframma piu' chiuso possiamo giostrare di piu' con le mani sotto il fascio di luce.
Torna a Storia e collezionismo
Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti