Pentax per Durst

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

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Pentax per Durst

Messaggioda california » ven lug 11, 2008 6:32 pm

Mi sembra di ricordare di aver letto, secoli fa e non ricordo dove, che l'ottica da ingrandimento Durst Neonon 50/2,8 (invero eccellente), fosse in effetti fabbricata da Pentax.
Risulta a qualcuno?
Nel caso avrei giá a casa da anni il mio primo obiettivo Pentax! :happy2:
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda enzo.rt » ven lug 11, 2008 10:28 pm

Già, sembra anche a me di aver letto qualcosa nel tempo che fu. Ritrovarlo! Da tempo dico a mia sorella che porterò via dal suo garage i fotografare degli anni '70/80, e li sfoglierei anche, ma chi trova il tempo!
Spotmatic II, MX, MZ5n e K10d... e Fuji X-M1 per restare leggero
[size=85] ...e qui alcune foto vecchie e nuove: https://500px.com/enzortt#
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda california » lun lug 14, 2008 8:03 am

MI sono ricordato dove l'avevo letto: sulle prove delle ottiche da stampa di Nadir, qui e qui.
In effetti é un obiettivo "made in Pentax", e si vede... :happy2: :happy2: :happy2:
Mi urge rimettere in piedi la CO. So che quest'inverno non mi annoieró...
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda oizirbaf » lun lug 14, 2008 9:44 am

:cool: Interessante. Anche io voglio rimettere in servizio il glorioso Durst 609 di cui dispongo. Purtroppo i tre obiettivi che ho 50, 80, 105 hanno fatto le muffe, sopratutto l'80 che poi è quello che più mi servirebbe per stampare il 6*4,5.
Quindi se mi capitasse un obiettivo Durst Neonon sarebbe il caso di non farselo sfuggire.
Immagino poi che abbia il giusto tipo di vite visto che l'ingranditore in mio possesso è della stessa marca.
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda california » lun lug 14, 2008 10:14 am

oizirbaf ha scritto::cool: Interessante. Anche io voglio rimettere in servizio il glorioso Durst 609 di cui dispongo. Purtroppo i tre obiettivi che ho 50, 80, 105 hanno fatto le muffe, sopratutto l'80 che poi è quello che più mi servirebbe per stampare il 6*4,5.
Quindi se mi capitasse un obiettivo Durst Neonon sarebbe il caso di non farselo sfuggire.
Immagino poi che abbia il giusto tipo di vite visto che l'ingranditore in mio possesso è della stessa marca.

Ho anch'io il 609! Addirittura quello senza cassettino portafiltri, che é stato aggiunto negli ultimi modelli. Il mio credo risalga a metá anni '60, come me! :happy2:
Vecchiotto ma sempre valido. Come me. :cool:
Hai provato a svitare i gruppi ottici anteriore e posteriore dei tuoi obiettivi? Normalmente nelle ottiche da ingrandimento i gruppi ottici si svitano facilmente, e se le muffe non sono penetrate tra i gruppi di lenti incollate, dovresti riuscire a ripulirli per benino e farli tornare come nuovi.
Che obiettivi sono? Schneider cromati? Rodenstock?
Forse posso darti qualche dritta su come aprirli...
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda oizirbaf » gio lug 17, 2008 9:50 am

:cool: Schneider sicuramente. Ma sono neri, e non credo siano i modelli di punta.
Il 150 mi sembra si chiami Componon, ed un altro Componar. Questa sera a casa controllerò. Dei tre il migliore credo sia quello da 80 mm perchè ha un bel diaframma con moltissime lamelle, praticamente circolare, però è solo 5,6 come apertura massima. Ovviamente è quello ammuffito tanto da essere inutilizzabile. Il 50 mm non ha muffe ma credo sia il più economico, ha il diaframma pentagonale e, anche all'apertura massima, le lamelle restano visibili, credo che abbia qualche problema in questo senso, ma è comunque utilizzabile.
Il 609 che ho io ha il cassettino per i filtri, ma non ho i filtri. Ho due portapellicola: uno per il 35 mm senza vetrino, comodissimo ed in perfetto stato, uno per le pellicole grandi, con le serrandine per regolarlo sulla dimensione del negativo. Purtroppo è rugginoso.
Infine ho due condensatori uno grosso e pesante, una sorta di parallepipedo con lenti da entrambi i lati che va sul fondo della testa dell'ingranditore ed uno con lente da un solo lato, tonda, che va posizionato sopra al primo.
Non ricordo perchè ma ho la convinzione che il secondo condensatore vada inserito solo quando si stampa il 35 mm. Credi sia corretta questa convinzione :?:
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda Roberto B » gio lug 17, 2008 9:56 am

oizirbaf ha scritto::cool: Schneider sicuramente. Ma sono neri, e non credo siano i modelli di punta.
Il 150 mi sembra si chiami Componon, ed un altro Componar. Questa sera a casa controllerò. Dei tre il migliore credo sia quello da 80 mm perchè ha un bel diaframma con moltissime lamelle, praticamente circolare, però è solo 5,6 come apertura massima. Ovviamente è quello ammuffito tanto da essere inutilizzabile. Il 50 mm non ha muffe ma credo sia il più economico, ha il diaframma pentagonale e, anche all'apertura massima, le lamelle restano visibili, credo che abbia qualche problema in questo senso, ma è comunque utilizzabile.
Il 609 che ho io ha il cassettino per i filtri, ma non ho i filtri. Ho due portapellicola: uno per il 35 mm senza vetrino, comodissimo ed in perfetto stato, uno per le pellicole grandi, con le serrandine per regolarlo sulla dimensione del negativo. Purtroppo è rugginoso.
Infine ho due condensatori uno grosso e pesante, una sorta di parallepipedo con lenti da entrambi i lati che va sul fondo della testa dell'ingranditore ed uno con lente da un solo lato, tonda, che va posizionato sopra al primo.
Non ricordo perchè ma ho la convinzione che il secondo condensatore vada inserito solo quando si stampa il 35 mm. Credi sia corretta questa convinzione :?:


Anche io ho un Componar sul vecchio M300 a luce diretta. Sono materiali ottimi per imparare perche' ti devi prodigare di piu' per eliminare i difetti. Poi passi ad un modello con obbiettivo superiore e ti sembra di volare.
:happy2:

Adesso ho il 670 a luce diffusa con un Nikkor che e' molto migliore dell'obbiettivo precedente.
FLD/FLP

"Ciao. Ma te con cosa scatti? Nikon o Canon"
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda california » gio lug 17, 2008 2:49 pm

oizirbaf ha scritto::cool: Schneider sicuramente. Ma sono neri, e non credo siano i modelli di punta.
Il 150 mi sembra si chiami Componon, ed un altro Componar. Questa sera a casa controllerò. Dei tre il migliore credo sia quello da 80 mm perchè ha un bel diaframma con moltissime lamelle, praticamente circolare, però è solo 5,6 come apertura massima. Ovviamente è quello ammuffito tanto da essere inutilizzabile. Il 50 mm non ha muffe ma credo sia il più economico, ha il diaframma pentagonale e, anche all'apertura massima, le lamelle restano visibili, credo che abbia qualche problema in questo senso, ma è comunque utilizzabile.
Il 609 che ho io ha il cassettino per i filtri, ma non ho i filtri. Ho due portapellicola: uno per il 35 mm senza vetrino, comodissimo ed in perfetto stato, uno per le pellicole grandi, con le serrandine per regolarlo sulla dimensione del negativo. Purtroppo è rugginoso.
Infine ho due condensatori uno grosso e pesante, una sorta di parallepipedo con lenti da entrambi i lati che va sul fondo della testa dell'ingranditore ed uno con lente da un solo lato, tonda, che va posizionato sopra al primo.
Non ricordo perchè ma ho la convinzione che il secondo condensatore vada inserito solo quando si stampa il 35 mm. Credi sia corretta questa convinzione :?:

I Componon erano (sono...) i modelli di punta di Schneider. Le tre serie, economici, medi e top erano contraddistinte dai nomi, rispettivamente, se ricordo bene, Componar, Comparon e Componon. O faccio casino ed era l'opposto :confuso: ?
la forma del diaframma non ha grande importanza per un'ottica da stampa, che chiaramente non deve giocarsela col bokeh, riprende un soggetto piano e proietta un'immagine piana. L'importante é che "tenga botta" nei confronti della diffrazione alle aperture minori, ma anche questo non é un grosso problema in CO, scegli il miglior diaframma di lavoro del tuo obiettivo e poi adegui l'esposizione sul tempo, per quanto possibile.
Se mi mandi delle foto dell'80 forse ti posso spiegare come smontarlo e provare a smuffarlo.
Credo anch'io che il secondo condensatore serva per il 35mm. Prova a montare l'ottica 50mm e verifica la distribuzione luminosa sul piano con e senza di esso, dovresti capire subito se e quando serve.

Ciao
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda oizirbaf » ven lug 18, 2008 8:17 am

:cool: Dunque ho controllato i tre obiettivi che sono:

Componon 1:4 / 50
Componon 1:5,6 / 80
Componar 1:4,5 / 105

Quest' ultimo ricordo di averlo acquistato io nuovo in sostituzione di un altro eguale che avevo rotto maneggiandolo incautamente ed è quindi relativamente più giovane degli altri, relativamente perchè lo acquistai più di venti anni fà. Il resto dell'attrezzatura la rilevai, assieme ad un amico da persone che stampavano per professione ed è quindi davvero vissuta.
La ghiera del diaframma dei due Componon è stata abbondantemente forzata ed oltrepassa il fondo scala in entrambe le direzioni, nel 50 mm poi il diaframma stesso a TA non scompare completamente. Tuttavia questi difetti non compromettono l'utilizzo, il problema più grosso è una certa opacità, muffa suppongo, dell' 80 mm che è poi quello che dovrei usare per stampare i negativi 6 * 4,5.
Per le foto dei tre porcellini, non avendo macchine digitali, mi ci vorrà un pò.
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda california » ven lug 18, 2008 8:59 am

oizirbaf ha scritto::cool: Dunque ho controllato i tre obiettivi che sono:

Componon 1:4 / 50
Componon 1:5,6 / 80
Componar 1:4,5 / 105

Quest' ultimo ricordo di averlo acquistato io nuovo in sostituzione di un altro eguale che avevo rotto maneggiandolo incautamente ed è quindi relativamente più giovane degli altri, relativamente perchè lo acquistai più di venti anni fà. Il resto dell'attrezzatura la rilevai, assieme ad un amico da persone che stampavano per professione ed è quindi davvero vissuta.
La ghiera del diaframma dei due Componon è stata abbondantemente forzata ed oltrepassa il fondo scala in entrambe le direzioni, nel 50 mm poi il diaframma stesso a TA non scompare completamente. Tuttavia questi difetti non compromettono l'utilizzo, il problema più grosso è una certa opacità, muffa suppongo, dell' 80 mm che è poi quello che dovrei usare per stampare i negativi 6 * 4,5.
Per le foto dei tre porcellini, non avendo macchine digitali, mi ci vorrà un pò.


Credo che questo comportamento della ghiera dei diaframmi sia normale nei vecchi Schneider (magari anche in quelli nuovi, non lo so, di abbastanza nuovi ho solo dei Rodenstock). Anche i miei vari Componon, Comparon e Componar hanno questa caratteristica, quindi credo siano fatti cosí e basta.
Per le foto dei tre porcellini non c'é problema, appena hai l'occasione le fai e me le mandi, se hanno lo stesso tipo di barilotto dei miei ti spiego come smontarli senza far danni.
Ciao
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda francozeta » ven lug 18, 2008 2:58 pm

oizirbaf ha scritto:La ghiera del diaframma dei due Componon è stata abbondantemente forzata ed oltrepassa il fondo scala in entrambe le direzioni, nel 50 mm poi il diaframma stesso a TA non scompare completamente.

e' normale, non sono difetti.
ciao
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda l_pisani_54 » mar ago 05, 2008 2:37 pm

La qualità degli obiettivi Schneider andava crescendo nell'ordine: Componar, Comparon e Componon.
I primi avevano tre lenti, obiettivi economici, abbastanza modesti e comunque era assolutamente necessario chiudere parecchio il diaframma.
I Comparon erano dei 4 lenti di livello medio, opportunamente diaframmati davano risultati simili alla serie più costosa.
I Componon (6 lenti) erano tra i migliori obiettivi da ingrandimento (forse leggermente inferiori ai Rodenstock Rodagon)
in grado di tirar fuori ogni minimo dettaglio dai negativi, anche con il diaframma tutto aperto o, al massimo, chiuso di uno stop.
Per i Componon vale senz'altro la pena provare a togliere la muffa.
Leonardo: Topcon RE 2 e Super DM, 20 mm f4 Zeiss Flektogon, Re Auto Topcor 28 mm f2,8, 58 mm f1,8, 135 mm f3.5, Seimar 500 mm f8 Mamiya 220 Prof., Metz 45 CT1 Metz 50 AF-1 Pentax K10d e K50, Tamron 10-24 f3,5-4,5, DAL 18-55, DA16-45 f4, Sigma 55-200 f4,5-5,6
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda Roberto B » mar ago 05, 2008 2:58 pm

l_pisani_54 ha scritto:La qualità degli obiettivi Schneider andava crescendo nell'ordine: Componar, Comparon e Componon.
I primi avevano tre lenti, obiettivi economici, abbastanza modesti e comunque era assolutamente necessario chiudere parecchio il diaframma.


Quoto. Il mio obbiettivo e dovevo sempre usarlo sempre da f11 in poi. Adesso ho un Nikkor e non sembra che sia cambiato poco o niente sulla chiusura del diaframma se non nella qualita' dell'immagine.

l_pisani_54 ha scritto:I Comparon erano dei 4 lenti di livello medio, opportunamente diaframmati davano risultati simili alla serie più costosa.
I Componon (6 lenti) erano tra i migliori obiettivi da ingrandimento (forse leggermente inferiori ai Rodenstock Rodagon)
in grado di tirar fuori ogni minimo dettaglio dai negativi, anche con il diaframma tutto aperto o, al massimo, chiuso di uno stop.
Per i Componon vale senz'altro la pena provare a togliere la muffa.


Comunque la chiusura del diaframma non e' altro che l'aumentare del tempo d'esposizione. Per esempio se a f5.6 ci vuole 10 secondi per una foto corretta a f8 ce ne vuole 20. La differenza e' sostanziale solo se facciamo mascherature allora con il diaframma piu' chiuso possiamo giostrare di piu' con le mani sotto il fascio di luce.
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda Vincenzo Maielli » gio apr 01, 2010 2:23 pm

Rispondendo al quesito iniziale, ho letto della paternità Pentax del Durst Neonon 50/2.8 in un paio di articoli sui 50 da stampa su Nadir. Anche lì ne parlano molto bene.
Ciao.
Vincenzo
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Re: Pentax per Durst

Messaggioda tartaglia » dom apr 04, 2010 1:23 pm

Roberto B ha scritto:Comunque la chiusura del diaframma non e' altro che l'aumentare del tempo d'esposizione. Per esempio se a f5.6 ci vuole 10 secondi per una foto corretta a f8 ce ne vuole 20. La differenza e' sostanziale solo se facciamo mascherature allora con il diaframma piu' chiuso possiamo giostrare di piu' con le mani sotto il fascio di luce.

Un altro effetto della chiusura di diaframma è che a diaframmi più chiusi la grana appare più a fuoco, dato che chiudendo il diaframma si aumenta la profondità di campo.
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