Ombrux

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

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Messaggioda oizirbaf » ven lug 04, 2008 4:07 pm

:cool: Amici pentaxiani: questa è una eredità: l'oggetto appartenne al mio nonno paterno, scomparso da quaranta anni. Mi è pervenuto assieme ad alcune fotocamere a soffietto che gli appartennero. Ho scoperto, ricercando su internet, che è il primo esposimetro fotoelettrico mai prodotto. La casa costruttrice è la tedesca Gossen, tuttora leader nel campo, l'anno il 1933. La cosa sorprendente è che dopo oltre settanta anni la cellula al selenio da ancora robusti segni di vita. L'oggetto è corredato di una splendida custodia in cuoio sul retro della quale è riportata una tabella di riferimento per le esposizioni stampata su alluminio. La faccia posteriore dell'esposimetro riporta delle istruzioni in tedesco che purtroppo non sono in grado di leggere, così come un pieghevole allegato all'oggetto. Le scale di riferimento stampate sul quadrante non mi sono molto chiare e devono essere in una unità di misura in uso all'epoca.

Mi scuso con voi per la scarsa :oops: qualità delle immagini che ho realizzato ma l'idea di condividere questa scoperta archeologica mi tentava troppo.
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Re: Ombrux

Messaggioda enzo.rt » ven lug 04, 2008 9:23 pm

Per il testo dovrei chiedere a mia figlia. Per l'unità di misura si fa riferimento ai DIN, che era la scala di sensibilità delle pellicole usata in Europa (Deutche I... N..., per il nome completo dovrei cercare fra qualche vecchia pubblicazione) nello stesso tempo che si usavano anche gli ASA (American....) che sono poi diventati ISO: 50, 100, 200, 400 ecc. Con ASA e ISO la sensibilità raddoppia in progressione, con i DIN la sensibilità raddoppiava ogni 3 unità: 18(50 ISO), 21(100 ISO), 24 (200 ISO), 28 (400 ISO) ecc. Famoso per la sua nitidezza era il Kodakrome 25 (15 DIN).
Credo che tu volessi sapere questo con "vecchia unità di misura".
Se sbaglio, corrigetemi, come diceva GPII
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[size=85] ...e qui alcune foto vecchie e nuove: https://500px.com/enzortt#
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Re: Ombrux

Messaggioda smc » ven lug 04, 2008 10:08 pm

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ciao
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Re: Ombrux

Messaggioda Lupo » sab lug 05, 2008 9:12 am

Beh, a rigori anche ora dovrebbe essere facile lavorare in DIN quanto in ASA.
Infatti gli ISO prevedono l'affiancamento del valore in ASA (diciamo 100) con il valore in DIN (che a questo punto sarebbero 21). Quindi, a rigori, 100 ASA equivalgono a 21 DIN che sono 100/21 ISO.
Nella prassi, e con abuso di linguaggio, è entrato nell'uso di parte dei produttori di indicare la sensibilità in ASA anziché in ISO pur dichiarandoli come ISO (100 ISO, insomma è sbagliato. O sono 100 ASA o sono 100/21 ISO). Si noti, inoltre, che gli scatti da 1/3 di diaframma tipici delle vecchie ottiche Nikon (e che si possono selezionare come opzione nelle attuali Pentax digitali in luogo dei più abituali - per noi - mezzi diaframmi) corrispondono esattamente a scatti di un DIN. Ovvero, usando la scalatura in terzi di diaframma, se passo da una pellicola 21DIN ad una da 20DIN (ovvero 64ASA) non dovrà fare altro che aprire il diaframma di uno scatto per ottenere la stessa esposizione.
Più complicato sarebbe se la scala dell'esposimetro fosse in GOST (sistema sovietico). Tale scala, infatti, è analoga agli ASA (ovvero è lineare e non logaritmica come i DIN) ma differisce di un 10% quindi 100ASA corrispondo a circa 90GOST etc...
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Re: Ombrux

Messaggioda oizirbaf » lun lug 07, 2008 8:29 am

:cool: Essendo vecchiotto conosco la scala DIN, che fino a qualche anno fà veniva indicata anche nella ISO con diciture tipo ISO 100/21 dove 21 era scala DIN.
In effetti sono stato poco chiaro perchè mi riferivo alla scala riportata sulla tabella incollata alla custodia, della quale non ho fornito l'immagine. Questa scala viene citata anche sull'esposimetro, temo però che dall'immagine allegata sia impossibile leggerla.

Nella finestrella con l'ago vi è una scritta in nero che recita:

bei F/9 u. 15/16 DIN (23° Sch.)
------
10
Sotto di questa una scritta rossa che recita:

Knopf gedruckt rote Skala!

La scala rossa parte da 30 sec. ed arriva ad un 1/10 la nera parte da 1/10 ed arriva ad un 1/250.

La dicitura (23° Sch) fa riferimento ad una scala Scheier (se non ricordo male).

Ho immaginato che le misure vadano riferite al diaframma f9 ed una sensibilità di 15/16 DIN per fare poi le opportune conversioni servendosi della tabella :confuso:

Se trovo le altre foto che gli scattai ve le sottoporrò. Qui metto un dettaglio della finestrella che spero sia leggibile.
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Re: Ombrux

Messaggioda california » lun lug 07, 2008 2:47 pm

oizirbaf ha scritto::cool: Essendo vecchiotto conosco la scala DIN, che fino a qualche anno fà veniva indicata anche nella ISO con diciture tipo ISO 100/21 dove 21 era scala DIN.
In effetti sono stato poco chiaro perchè mi riferivo alla scala riportata sulla tabella incollata alla custodia, della quale non ho fornito l'immagine. Questa scala viene citata anche sull'esposimetro, temo però che dall'immagine allegata sia impossibile leggerla.

Nella finestrella con l'ago vi è una scritta in nero che recita:

bei F/9 u. 15/16 DIN (23° Sch.)
------
10
Sotto di questa una scritta rossa che recita:

Knopf gedruckt rote Skala!

La scala rossa parte da 30 sec. ed arriva ad un 1/10 la nera parte da 1/10 ed arriva ad un 1/250.

La dicitura (23° Sch) fa riferimento ad una scala Scheier (se non ricordo male).

Ho immaginato che le misure vadano riferite al diaframma f9 ed una sensibilità di 15/16 DIN per fare poi le opportune conversioni servendosi della tabella :confuso:

Se trovo le altre foto che gli scattai ve le sottoporrò. Qui metto un dettaglio della finestrella che spero sia leggibile.

La frase evidenziata significa che a bottone premuto (quello rosso in basso a dx), devi far riferimento alla scala rossa anziché a quella nera.
In pratica, per questioni tecniche che magari non ti interessano (ma se vuoi Lupo te le spiega :happy2: ), la scala dei tempi di esposizione da accoppiare al diaframma indicato (f 9) e con la sensibilitá indicata (23° Sch), é divisa in due parti.
Bassi livelli di luce (tempi lenti, da 30 sec. a 1/10 sec.), bottone rosso premuto e lettura tempo sulla scala rossa.
Alti livelli di luce (tempi rapidi, da 1/10 sec. a 1/500 sec.), lettura tempo sulla scala nera. Se provi a leggere la luce senza premere il bottone, e l'ago si piazza su 1/10 della scala nera (tutto a sx), premi il bottone rosso e rileggi la luce, se si ri-piazza su 1/10 (ma della scala rossa, tutto a dx), allora la coppia tempo/diaframma é proprio [1/10 - f/9], altrimenti quella del tempo che hai letto.
Ovviamente il tutto va poi riportato alla sensibilitá del film effettivamente in uso, e ammesso che la sensibilitá della cellula al selenio sia ancora "piena".
Bell'oggetto davvero, complimenti per il ritrovamento!
E poi il nome mi piace da matti, mi fa venire l'accezione tipicamente veneta del termine "ombra" :brillo: :brillo: :brillo:
Davide
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Re: Ombrux

Messaggioda oizirbaf » lun lug 07, 2008 4:25 pm

:cool: Grazie :!: Quindi la traduzione di
Knopf gedruckt rote Skala!

è pressappoco: "bottone premuto scala rossa!"

Debbo dire che l'ago dà evidenti segni di vita solo con il bottone rosso premuto, a meno di non puntarlo direttamente verso il cielo. Per questo mi ero fatto l'erronea convinzione che il bottone fosse un interruttore di accensione, anche se il selenio non ha motivo di avere un interruttore. Ora capisco :!:

Certo le pellicole dell'epoca avevano una sensibilità bassa, a questo aggiungiamo che il diaframma di riferimento (f 9) è piuttosto chiuso, questo mi fa pensare che per vedere muovere l'ago verso le frazioni di secondo della scala nera ci vuole una bella luce.

E' comunque estremamente probabile che la fotocellula sia ormai inattendibile, peccato avere il reperto ben funzionante sarebbe bello.
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Re: Ombrux

Messaggioda oizirbaf » ven lug 18, 2008 2:46 pm

:cool: Ho ritrovato qualche altra immagine dello storico reperto.
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