KIEV 4A

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

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Messaggioda harbinger » ven giu 25, 2010 10:07 am

Vorrei qualche parere generale sulla Kiev 4A, ergo niente esposimetro. Ho letto un bel po' di storia su Internet, commenti e note sull'andamento della qualità costruttiva e così via ma impressioni d'uso non ne ho lette tante. Non essendo un grande conoscitore di macchine a telemetro vorrei qualche parere sulla macchina in questione (e se volete e potete anche sulla 4AM):
- ha un'ampia base telemetrica, 90mm. E' percepibile, in condizioni d'uso ordinarie (di giorno e con soggetto a media distanza) la differenza con, ad esempio non insultatemi, l'estremo opposto ovvero una BESSA R (37mm)?
- il telemetro è abbastanza preciso su di una macchina ante grande calo di qualità, prima metà anni '70? Lo so che basta provarla ( :asd: ) ma è di esperienza nell'uso che sto chiedendo.
- non ha compensazione dell'effetto di parallasse, giusto?
- lo Jupiter-8 in dotazione (50mm e rotti) trova una sua migliore incarnazione, con riferimento al contrasto per il bianco e nero, in qualche serie (anni) particolare? E l'Helios 103, sempre con riferimento al contrasto? La risoluzione pura, seppur non la disdegni, mi lascia abbastanza indifferente;
- cosa (e come) guardare prima di acquistare, oltre alle condizioni generali estetiche?

Mi pare di aver inteso che una produzione ante anni '70 potrebbe essere migliore come qualità costruttiva. Forse il meglio sarebbe trovarne una (ma immagino la difficoltà e il prezzo, visto l'oggetto da collezione) assemblate con i pezzi portati via da Dresda :nerdmast: , però l'età aumenta parecchio e non vorrei buttar via del denaro.

Qualsiasi commento è benvenuto. Grazie. :-)):
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Re: KIEV 4A

Messaggioda Vincenzo Maielli » ven giu 25, 2010 9:49 pm

Io ne avevo due, una 4a e una 4am. Una aveva il Mir 53/1.8 e una lo Jupiter-12 35/2.8. Gli obiettivi erano eccezionali, con una nitidezza e un contrasto notevoli.
Le macchine invece sono state deludenti. Infatti, l'otturatore metallico a saracinesca, con lo scorrimento verticale, si è ben presto deteriorato in entrambe, provocando notevoli problemi. Alla fine me ne sono liberato, ma rimpiango ancora gli obiettivi.
Ciao.
Vincenzo
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Re: KIEV 4A

Messaggioda Valerio Ricciardi » sab giu 26, 2010 9:19 am

Posso confermarti che, ahimé, la macchina è un vero calesse, ossia una copia assai malassemblata della - già di suo meccanicamente delicatina e "macchinosa" - mitica telemetro Contax.
Solo che montata probabilmente da mugijk semiubriachi che per il freddo nemmeno si toglievano i guanti, lubrificata con grasso per cingoli di carri armati ecc ecc. Se ti farà sei rullini prima di sfasciarsi (tipicamente il ritardatore dell'otturatore se non direttamente le tendine) già sarà molto.

Le ottiche son le stesse che trovi anche con il più versatile passo 39x1.

Dietro, se non hai da spendere molto ci piazzi una Bessa R (anche la L se non non ti interessano ottiche luminosissime e/o superare i 35 mm di focale, dai 2 m in poi si mette a fuoco a stima BENISSIMO) che farà pure un rumore secco e metallico allo scatto, da "tagliola", ma almeno... funziona.
Io ho DUE Bessa L che vanno come orologi svizzeri, e le utilizzo per lavoro (le ho comprate per la terna 12/15/25 mm Voigtlander). Certo, a differenza delle Leica NON sono macchine per fotografare a teatro, se no dopo il primo scatto gli attori si ammutoliscono e cercano di capire cosa sia caduto in sala, vieni illuminato da un "occhio di bue" e poi solerti valletti ti accompagnano all'uscita.

Ottimo il "50/2 Jupiter 8" che E' il Sonnar di pari focale e apertura, ma anche il "50/3,5 Industar" (copia Elmar) non è affatto male; degli altri, 35/2,8 Jupiter 12, "85/2 Jupiter 9" e "135/4 mi pare Tair 11" sono oggetti assolutamente desiderabili. Si parla benissimo anche del 28 e del 20, ma non li ho mai provati personalmente.

Se non l'hai già acquistata, la Kiev con attacco a baionetta Contax lasciala dov'è assolutamente, a meno che non ti interessi per ragioni collezionistiche (è una plateale testimonianza dell'occupazione sovietica della Germania Est) INVECE che per fare fotografie.
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Re: KIEV 4A

Messaggioda tartaglia » sab giu 26, 2010 12:27 pm

Ho una kiev 4a che funziona perfettamente. Si vede che la mia l'hanno montata presso
la sede della lega antialcoolismo.
Ho montato su un Voigtlander/Cosina 35/2.5 SC Skopar con mirino esterno . In alternativa sempre uno Voig/Cos SK Skopar 28/3.5 con mirino Canon .
Ho anche Contax II e IIa, ma non riesco a fargli fare foto migliori di quelle scattate
con la sovietica, malgrado nelle tedescozze si possa ravvisare una certa maggiore fluidita' della meccanica, che tale rimane se e' stata fatta nei secoli adeguata manutenzione .
Insomma 40 euro si possono anche rischiare ..
C'est la vie.
Ultima modifica di tartaglia il sab giu 26, 2010 12:33 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: KIEV 4A

Messaggioda oizirbaf » sab giu 26, 2010 12:33 pm

Se ti farà sei rullini prima di sfasciarsi (tipicamente il ritardatore dell'otturatore se non direttamente le tendine) già sarà molto.


Sgrat sgrat :!:

:cool: Conosco, per averne letto in internet, le caratteristiche di fragilità della macchina in oggetto, ma ne avevo anche letto la storia: in sostanza i sovietici, conquistata la Germania, si portarono via l'intera fabbrica con macchinari e parti già lavorate, per reimpiantarla, dopo un viaggio non privo di vicissitudini, a Kiev capitale dell'Ucraina. Va tenuto presente che la Contax a telemetro e le sue ottiche erano all'epoca quanto di più avanzato esistesse in campo fotografico. Così, a dispetto di tutto, quando dal riparatore cui mi rivolgo ne ho vista una in vendita, da lui garantita come funzionante l'ho acquistata. Devo dire che la macchina, credo dell'ultima serie prodotta è nuova, ritengo non sia mai stata usata ma si tratti di un fondo di magazzino recuperato da qualche parte, presenta il bollino dell'importatore italiano, ditta Ippolito Cattaneo di Genova, è stata quindi regolarmente importata. All'interno del vano per il rullino presenta addirittura la marca da bollo che all'epoca veniva posta, credo, dalla nostra dogana sugli oggetti importati da fuori CEE. Al recente FotoShow Ho preso per lei anche un obiettivo 35/2.8 Jupiter 12. Va detto che questo esemplare non ha probabilmente alcun valore collezionistico essendo dell'ultima serie e presenta parti, tra cui il rocchetto ricevente il rullino e la manopola di riavvolgimento in plastica.

Sinora ci ho scattato due rulli B/N utilizzando entrambi gli obiettivi e sono favorevolmente impressionato dai risultati. Certo per chi, come me, è abituato ad usare la reflex il, tutt'altro che luminoso, mirino è un pò un tirare ad indovinare, cambiando poi obiettivo l'inquadratura è del tutto a sorpresa. Una curiosità è il meccanismo di messa a fuoco, con blocco di fondo corsa su infinito, per mezzo di una rotellina zigrinata sul tettuccio della macchina. Con il 35/2.8 questo meccanismo è assai duro e conviene focheggiare tramite la ghiera dell'obiettivo, in maniera tradizionale. La macchina ha due baionette una interna su cui si monta il normale la cui scala delle distanze è riportata sul corpo macchina, ed una esterna su cui montano gli altri obiettivi coprendo le scale dedicate al normale, questi ultimi obiettivi, una volta montati, disabilitano il blocco di fondo corsa su infinito per la rotella di MAF, almeno il mio Jupiter lo fa.

Una cosa importantissima da sapere è che non si deve, MAI, cambiare il tempo se prima non è stato caricato l'otturatore altrimenti si guasta. Quanto questo mai sia tassativo non lo so, purtroppo, mancando un indicatore di otturatore carico, un paio di volte mi è capitato di cambiare tempo pensando di aver caricato ed in realtà non lo avevo fatto. Per il momento ancora funziona.

Mi riprometto di fare quanto prima un rullino a colori ed aggiornare quanto prima questa conversazione con le caratteristiche più precise della macchina che al momento non ho sottomano.
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Re: KIEV 4A

Messaggioda tartaglia » sab giu 26, 2010 12:41 pm

Per quanto riguarda attualmente (e gia' da qualche hanno orsono) la reperibilita' di Kiev che dovrebbero essere assemblate con materiale Zeiss, bisogna diffidare molto spesso delle dichiarazioni fatte su eBay dai venditori che fanno promesse levantine basate sull'anno di produzione (e quindi sul seriale). Ci sono caterve di calotte che presentano matricole ed iscrizioni (loghi ed altro) fasulle per "nobilitare" le fotocamere non solo nell'ambito delle Kiev ma anche per cio' che concerne Zorki e Fed.

Uno scatto, cosi' alla buona, con lo jupiter 9 85mm
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: KIEV 4A

Messaggioda oizirbaf » dom giu 27, 2010 9:30 pm

:cool: Eccomi a completare le informazioni: l'esemplare del maligno doppione bolscevico nelle mie mani monta un obiettivo Helios-103 1.8/53 Le matricole di corpo ed obiettivo iniziano per 82 che dovrebbe essere l'anno di costruzione di entrambi i pezzi. L'obiettivo ha il frontale e la ghiera dei diaframmi neri in materiale che si direbbe non metallico ed il tappo in plastica nera. La manopola di avanzamento pellicola, caricamento otturatore e regolazione tempi ha la parte superiore nera. I numeri dei tempi sono bianchi da 1/1000 ad 1/50 bianchi, 1/25 rosso, credo sia il syncro, 1/10, 1/5, 1/2 arancio e la posa B verde.

Questa mattina al mercato di Porta Portese Stanislav, il mio spacciatore di materiale bolscevico (sovietic pusher per gli amanti dell'itanglish). dal quale mi ero recato per altri motivi (purtroppo non ha i PPS41 :devilinside:) ne aveva una del 1983 del modello con esposimetro al selenio incorporato che sembrava in ottimo stato, persino l'ago dell'esposimetro aprendo la finestrella dava robusti segni di vita. Ne chiedeva ottanta sacchi (valuta romana :wink2: ) i numeri di matricola iniziavano per 83 ed aveva le stesse rifiniture di quella che ho io. Devo dire che quel modello con la cuccia dell'esposimetro sul tettuccio è davvero esteticamente bruttino ma, dal punto di vista collezionistico avrebbe un suo perchè.
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Re: KIEV 4A

Messaggioda harbinger » lun giu 28, 2010 7:47 am

Grazie a tutti, le impressioni e informazioni che mi avete dato erano proprio quelle di prima mano che cercavo. :studeo:

La robustezza non sempre all'altezza del modello mi era chiara fin da subito e sentirla confermata non mi ha reso felicissimo. Di contro il prezzo accettabile lo rende appetibile per divertirsi, finché dura (con un po' di manutenzione, attenzione e fortuna), con una telemetro.

@Vincenzo Maielli:
Grazie per le impressioni. Sapere che due corpi su due ti hanno tradito mi preoccupa un poco. Come ottiche puntavo allo Jupiter-8, ovvero il sonnar 50mm f/2 d'oltre cortina e, se proprio dura e mi diverto tanto, allo jupiter-12, perché la mia focale normale è attorno all'angolo di campo del 35mm su Leica.

@Valerio Ricciardi:
Grazie per i suggerimenti. La Bessa-L è una bella macchina che mi ha già tentato più di una volta ma il solo mirino galileiano non mi convince, avendo un rapporto di amore e odio con le ottiche sotto i 24mm su formato Leica. L'amore è per le possibilità che mi danno di abbracciare ampi spazi e, allo stesso tempo, piccoli particolari, l'odio è verso di me che le so sfruttare così poco e male. Ergo dovrei puntare sulla R ma il mio voleva essere uno sfizio, un divertimento estivo a 50mm, non un investimento in un nuovo corredo. Già Pentax, Mamiya e 4x5" necessitano delle loro brave cure che così poco riesco loro a fornire, non voglio iniziare anche la serie di M39 (russi, giapponesi o tedeschi che siano).
A latere: l'Industar lo sto provando su pellicola adesso, M42. L'esemplare che ho preso non sembra male.

@tartaglia:
Grazie anche a te. Sentire di esemplare ben funzionante è un piacere, specie se lo confronti direttamente alle Contax II e IIA. L'idea era proprio quella di farmi un regalino estivo da "spender poco", giusto per divertirmi e vedere che rapporto potremmo avere io e una telemetro anche anni '30 e '40 (l'idea era quella, anche se poi l'han fatta arrivare negli anni '80). Non cercherò un esemplare "made in Arsenal" con pezzi Contax. Se devo mettermi a fare il collezionista prima voglio imparare per bene, usare, provare e riprovare e poi, al limite, farmi fregare. :asd:

@oizirbaf:
Grazie mille. La rea a colori, nel mio caso, è poco determinante. Per quelli uso il digitale non potendolo sviluppare in casa. E' il bianco e nero che mi interessa, giusto perché va bene buttar via qualche Euro ma anche prendermi degli obiettivi scadenti no. E da quel che mi avete tutti confermato, la resa pare almeno buona.
Lo "spacciatore" di Porta Portese, per stare su 80 Euro, deve mollare anche un Helios-103 e avere la custodia, altrimenti... :ninja1: Magari anche l'esposimetro funzionante davvero (miracolo!). Son tirchio io. :asd:
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Re: KIEV 4A

Messaggioda tartaglia » lun giu 28, 2010 2:58 pm

harbinger ha scritto:Magari anche l'esposimetro funzionante davvero (miracolo!). Son tirchio io. :asd:

La Kiev 4A e' , come tu stesso hai scritto all'inizio, priva (per fortuna...) di esposimetro, che spesso si rivela solo un ingombro in piu'.
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Re: KIEV 4A

Messaggioda harbinger » lun giu 28, 2010 3:10 pm

tartaglia ha scritto:
harbinger ha scritto:Magari anche l'esposimetro funzionante davvero (miracolo!). Son tirchio io. :asd:

La Kiev 4A e' , come tu stesso hai scritto all'inizio, priva (per fortuna...) di esposimetro, che spesso si rivela solo un ingombro in piu'.


Giusto l'esposimetro, di quel tipo e su quella macchina, è un orpello che la appesantisce - e abbruttisce ma sono opinioni. In ispecie mi riferivo a quella di cui parlava oizirbaf, in vendita dallo "spacciatore", che è dotata di esposimetro, ergo, come giustamente dici tu, non è una 4A. :brillo:
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Re: KIEV 4A

Messaggioda tartaglia » lun giu 28, 2010 4:02 pm

harbinger ha scritto:
tartaglia ha scritto:
harbinger ha scritto:Magari anche l'esposimetro funzionante davvero (miracolo!). Son tirchio io. :asd:

La Kiev 4A e' , come tu stesso hai scritto all'inizio, priva (per fortuna...) di esposimetro, che spesso si rivela solo un ingombro in piu'.


Giusto l'esposimetro, di quel tipo e su quella macchina, è un orpello che la appesantisce - e abbruttisce ma sono opinioni. In ispecie mi riferivo a quella di cui parlava oizirbaf, in vendita dallo "spacciatore", che è dotata di esposimetro, ergo, come giustamente dici tu, non è una 4A. :brillo:

Controlla sempre la tendina su tutti i tempi.... Occhio che ci sia il cosidetto take up spool. ...

http://www.russianplaza.com/Kiev%20man/kiev4man.htm
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Re: KIEV 4A

Messaggioda harbinger » lun giu 28, 2010 5:18 pm

tartaglia ha scritto:Controlla sempre la tendina su tutti i tempi.... Occhio che ci sia il cosidetto take up spool. ...

http://www.russianplaza.com/Kiev%20man/kiev4man.htm


Ok, grazie mille per le indicazioni e il manuale. Il rocchetto di avvolgimento è fondamentale, hai perfettamente ragione. Aggiungo anche questa cosa nella lista di quelle da verificare. :studeo:
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Re: KIEV 4A

Messaggioda oizirbaf » mer giu 30, 2010 6:53 pm

:cool: Sinora con la Kiev a telemetro ho scattato due rullini in giro per la città, così per vedere cosa ne veniva fuori. Devo dire che è semplice commettere errori da novellino quali teste ed arti tagliati, nelle inquadrature conviene abbondare un pò con l'aria, a distanza minima di messa a fuoco l'errore di parallasse è sensibile quanto si vede nel mirino risulta poi in parte fuori immagine. Però per l'appassionato il piacere di maneggiare la Contax del proletariato ha un suo perchè. Ho pensato di proporre due immagini, senza alcuna pretesa scattate con i due obiettivi di cui ho dotato la Kiev. Se continuerà a funzionare un 85 prima o poi .....

Immagine

Questa è stata scattata con il 35/2,8 Jupiter 12

Immagine

Questa con il 53/1.8 Helios 103. La pellicola è una Fuji 100 SS esposta a 200 ISO sviluppata in X-tol stock una combinazione che mi ha spesso dati risultati che mi hanno soddisfatto.

P.S. da una amica ho acquistato un mirino multifocale sovietico, oggetto assai intrigante, con il suo bel barilotto di bachelite nera, pensando di adoperarlo con la Kiev ma nella slitta va assai lasco, resta sporgente sul retro e non si tiene per niente. Stesso problema sulla FED2. :confuso: Qualcuno ha idea di come e dove lo si sarebbe dovuto usare :?:
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Re: KIEV 4A

Messaggioda silvio » mer giu 30, 2010 7:02 pm

oizirbaf ha scritto::cool: Sinora con la Kiev a telemetro ho scattato due rullini in giro per la città, così per vedere cosa ne veniva fuori. Devo dire che è semplice commettere errori da novellino quali teste ed arti tagliati, nelle inquadrature conviene abbondare un pò con l'aria, a distanza minima di messa a fuoco l'errore di parallasse è sensibile quanto si vede nel mirino risulta poi in parte fuori immagine. Però per l'appassionato il piacere di maneggiare la Contax del proletariato ha un suo perchè. Ho pensato di proporre due immagini, senza alcuna pretesa scattate con i due obiettivi di cui ho dotato la Kiev. Se continuerà a funzionare un 85 prima o poi .....

Immagine

Questa è stata scattata con il 35/2,8 Jupiter 12

Immagine

Questa con il 53/1.8 Helios 103. La pellicola è una Fuji 100 SS esposta a 200 ISO sviluppata in X-tol stock una combinazione che mi ha spesso dati risultati che mi hanno soddisfatto.

P.S. da una amica ho acquistato un mirino multifocale sovietico, oggetto assai intrigante, con il suo bel barilotto di bachelite nera, pensando di adoperarlo con la Kiev ma nella slitta va assai lasco, resta sporgente sul retro e non si tiene per niente. Stesso problema sulla FED2. :confuso: Qualcuno ha idea di come e dove lo si sarebbe dovuto usare :?:


Se è come il mio sicuramente su una Zorky 4.

Saluti.

S.
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Re: KIEV 4A

Messaggioda oizirbaf » mer giu 30, 2010 7:31 pm

Se è come il mio sicuramente su una Zorky 4.


:miii: Enciclopedico e celerrimo :!: Grazie. Peccato nessuna delle mie due telemetro sovietiche. Pensavo che le slitte portaflash e gli accessori fatti per esservi montati fossero una sorta di standard ma in effetti non deve essere così.
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