Indovinello

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

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Re: Indovinello

Messaggioda summerbee » mer giu 23, 2010 9:58 pm

molto interessante oizi. tienici informati, plz...
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Re: Indovinello

Messaggioda MerlinMiao » ven giu 25, 2010 1:46 pm

Alla prossima uscita con le "RUSSE..... avremo il piacere di vederla ??????
Non incontrerai mai due volti identici. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vi­ta merita rispetto.....
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Re: Indovinello

Messaggioda oizirbaf » dom giu 27, 2010 9:41 pm

:triste: Questa mattina Stanislav il sovietic pusher mi ha consegnato, in cambio di un dozzinale foglio della valuta corrente :triste: , un bel prisma per Pentacon Six con tanto di scatoletta originale e coprilente condensatore in feltro di pelo di dissidente. Tutto contento lo piazzo sulla Pentacon, con il pozzetto proprio non mi trovavo, meditando di infilarci finalmente una pellicola e vedere cosa ne vien fuori. Prima di montare la pellicola, continuo il rodaggio cui lo ho sottoposta nei giorni scorsi, con una cautelosa serie di scatti a vuoto su tutti i tempi nella speranza si sgranchisca dal trentennale letargo. Sclero und delirio il tempo di un sec. che gia appariva pigro si blocca, la seconda tendina non chiude. Santiando cincischio qui e la e la cornuta si chiude, ma provando gli altri tempi 1/125, che avevo letto avere qualche particolarità su queste macchine, si blocca anche esso, i tempi più veloci paiono funzionare ma la seconda tendina si arresta un pò prima del fine corsa. Insomma con cattiveria :evil: tutta bolscevica ha deciso di dimostrarmi la veridicità di quanto si legge riguardo a queste macchine proprio quando le avevo regalato un bel prisma.
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Re: Indovinello

Messaggioda summerbee » dom giu 27, 2010 9:58 pm

azz, che sfiga oizi, magari un bel servizio di manutenzione a questo punto...
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Re: Indovinello

Messaggioda l_pisani_54 » mer lug 07, 2010 4:16 pm

Il trascinamento delle 6x6 è sempre stato una faccenda delicata perché, non essendoci perforazioni, non è possibile usare il sistema "tot giri del rocchetto dentato e poi stop". E' necessario un meccanismo complesso, basato su una camma, che fa fare più o meno giri a seconda che la bobina ricevente sia vuota o piena. In alternativa resta solo la finestrella rossa ed il numerino sulla carta della macchina di mio nonno.
Ho avuto diverse 6x6 e ricordo ancora con raccapriccio i problemi che ho avuto con la Kiev 80, copia (cattiva) dell'Hasselblad sbagliata (la 1000 F, che già aveva le sue grane).
A suo piacimento spaziava dal 4,5x6 al 6x7, nel senso che su un rullo 120, a volte faceva 10 foto, a volte 12, a volte 15, ovviamente sovrapponendole.
Non vi lamentate troppo della Pentacon Six!
Leonardo: Topcon RE 2 e Super DM, 20 mm f4 Zeiss Flektogon, Re Auto Topcor 28 mm f2,8, 58 mm f1,8, 135 mm f3.5, Seimar 500 mm f8 Mamiya 220 Prof., Metz 45 CT1 Metz 50 AF-1 Pentax K10d e K50, Tamron 10-24 f3,5-4,5, DAL 18-55, DA16-45 f4, Sigma 55-200 f4,5-5,6
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Re: Indovinello

Messaggioda oizirbaf » gio feb 17, 2011 2:57 pm

:cool: Orbene: riporto a galla questa discussione perchè dal mio ultimo post della fine dello scorso Giugno molta acqua è passata sotto i ponti. Nel clima prevacanziero dei giorni che seguirono il guasto il riparatore di fiducia N. 1 non era disponibile, il riparatore di fiducia N. 2 mi sparò una cifra improponibile, così l'affidai ad un terzo sul cui operato ho qualche dubbio. Riuscii però, dopo questa revisione, a completare un rullo di prova con buoni risultati constatando la perfetta funzionalità del trascinamento che mi produsse ben 13 immagini 6*6 perfettamente spaziate. Vi era però qualche problema con il contafotogrammi indispensabile al corretto funzionamento della macchina perchè sblocca le funzionalità necessarie a caricare e scaricare la pellicola ovvero a continuarla nel caso di rulli 220. Visto che il contafotogrammi non si azzerava aprendo il dorso ma era raggiungibile con un giravite :devil115: da sotto la leva di carica lo azzerai spingendolo in questo modo. La cosa ha funzionato alcune volte, ma ad un brutto momento si è bloccato tutto e la leva di carica è rimasta a metà corsa senza più andare ne avanti ne indietro :cryyy: Dopo qualche mese di oblio :devilinside: resosi nuovamente disponibile il N. 1 dei riparatori ho deciso di tentare di buttarci ancora qualche soldo, se lui avesse giudicato riparabile il perverso bolscevico manufatto, così è stato e dopo una revisione completa la reflex agli steroidi è nuovamente operativa :smilepace: o almeno così pare :mrgreen: Visto che per ragioni varie sinora non ho avuto ancora modo di metterci dentro una pellicola.
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Re: Indovinello

Messaggioda oizirbaf » ven feb 18, 2011 3:15 pm

Ho recuperato un vecchio Almanacco di Fotografare del 1986: tra le reflex medio formato soltanto tre modelli presentavano la forma tipica delle reflex 35 mm. Una era ovviamente la Pentax 67 le altre due: la Pentacon SIX TL ed il suo clone di lusso la Exakta 66.
Su quest'ultima due parole bisogna scriverle. Per quanto ricordo di aver letto all'epoca sulle riviste specializzate si trattò di una collaborazione tra industrie tedesche ai due lati del muro: la Schneider Kreuznach, credo, importasse in Germania Ovest le Pentacon SIX semilavorate e le ultimasse modificandole con un accoppiamento elettrico dei tempi ad un pentaprisma esposimetro di propria produzione ultimandole con un rivestimento in gomma e diversi particolari quali la leva di carica e la ghiera dei tempi diversi e più moderni di quelli utilizzati dalla Pentacon. Schneider Kreuznach inoltre produceva un intera linea di eccellenti obiettivi destinati a questa macchina dotati di accoppiamento dei diaframmi al pentaprisma esposimetro. In sostanza una Pentacon SIX modernizzata: dotata di sistema esposimetrico accoppiato a tempi e diaframmi, di una linea di obiettivi dedicati realizzati nella Germania Ovest e di una estetica moderna ed accattivante. Unico difetto in questa operazione: il prezzo triplicato rispetto all'originale.
D'altra parte sono certo di ricordare che, dopo la fine della DDR, la Pentacon SIX rimase in vendita, non saprei se anche in produzione, per qualche anno ma a prezzo triplicato rispetto a prima, e le riviste specializzate del settore, che prima certamente non esaltavano le produzioni d'oltrecortina tendendo anzi ad evidenziarne tutti i possibili difetti, la definivano meccanica tedesca d'altissima precisione.

Comunque nel lontano 1986 questa era la situazione prezzi:

Exakta 66 £ 2.150.000
Pentax 67 £ 2.100.000
Pentacon Six £ 650.000

Gli obiettivi per la Pentacon Six:

Flektogon 50/4 £ 330.000
Biometar 120/2.8 £ 230.000
Sonnar 180/2.8 £ 360.000

Tra gli altri sistemi medio formato erano in assoluto i prezzi più bassi con una differenza abissale rispetto a qualunque alternativa.
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Messaggioda Vincenzo Maielli » dom feb 27, 2011 3:09 pm

L'avevo beccata nel mio precedente intervento, poi la scansione a doppia pagina di Oirzibaf me l'ha confermato: trattasi di Praktisix (ne ho una, con il mirino a pozzetto, appartenuta a mio padre). E' stata prodotta a Dresda, dalla Kamera Werkstratten, dal 1957 fino al 1964 quando la ditta è confluita nel colosso VEB Pentacon, dando l'inizio all'era della Pentacon Six, da cui ha avuto origine la Kiev 60, fabbricata in Ukraina. In comune, tutte queste fotocamera hanno il medesimo tallone d'Achille: il sistema di trascinamento della pellicola ha ingranaggi sotto dimensionati, che alla lunga provocano difetti nel trascinamento, con conseguente sovrapposizione di fotogrammi. Per chi possiede uno degli apparecchi suddetti, date un'occhiata al sito www.nadir.it alla sezione "Test". Quindi cliccate nell'area "Fotocamere e Obiettivi". Sotto il titolo della sezione, al centro, cliccate sulla voce "Le Fotocamere dell'Est". Quindi cliccate sulla voce "Kiev 60: la soluzione al difetto del trascinamento". Il procedimento illustrato in quell'articolo è applicabile anche alle Praktisix e alle Pentacon Six.
Buona lettura, anche di tutto il resto, estremamente interessante.
Ciao.
Vincenzo
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