Si tratta di una Mamiya-6 folding per pellicola 120 a telemetro su cui mi è stato possibile reperire in rete poche notizie. Presumo risalga ai primi anni '50, forse agli ultimi '40.
La macchina, abbastanza simile alle classiche Super Ikonta della Zeiss presenta una particolarità: la messa a fuoco avviene spostando il piano pellicola, quindi non vi sono accoppiamenti tra il telemetro nel corpo macchina e l'obiettivo, quest'ultimo è privo di parti mobili. Queste scelte progettuali credo facilitassaro molto dal punto di vista della semplicità di costruzione.
L'esemplare in mio possesso presentava il vetrino anteriore del mirino mancante, aveva però la relativa cornicetta fissata con due viti, fu perciò semplice sostiuirlo, in maniera del tutto arbitraria, con un ritaglio di vetrino da microscopio. Credo che l'originale fosse un vetrino curvo, come in genere sono i vetri di questo tipo di mirino.
La messa a fuoco avviene per mezzo di una rotella zigrinata situata nella parte posteriore della macchina, il telemetro è davvero poco visibile, non sono in grado di dire se è normale che sia così oppure è danneggiato.
L'otturatore centrale a lamelle è un Seikosha-Rapid ed offre tempi da un sec. ad un 1/500 di sec. purtroppo la macchina è priva di Syncro. L'otturatore sembra funzionare bene, a dispetto dell'età. Per caricarlo si agisce su di una levetta.
L'obiettivo è, stranamente, marcato Olympus Zuiko ed è un 75 mm f 1:3.5. Qui purtroppo risiede il problema che rende la macchina inutilizzabile: una nuvola bianca di muffa tra le lenti. Peccato, alcuni anni fà trovai in rete una recensione, in un sito americano che non riesco a ritrovare, che magnificava le caratteristiche di questo obiettivo, ma segnalava anche la tendenza a fare la muffa, credo a causa dei collanti all'epoca usati tra le lenti.
A causa del particolare sistema di messa a fuoco la macchina dispone di un pressapellicola da inserire dopo aver fissato la pellicola al rocchetto ricevente, senza di esso è inutilizzabile in quanto la pellicola non starebbe in piano.
Vi è un contascatti ed anche la classica finestrina rossa sul dorso, coperta da una antina di gradevole fattura. Dopo lo scatto appare nel mirino un segnale rosso per evitare involontarie doppie esposizioni, il segnale può essere rimosso per mezzo di una apposita levetta, oppure avanzando la pellicola con il pomello.
In ultimo la macchina dispone di una borsa pronto in vera pelle.
Una sola volta ho provato a scattarci un rullo, purtroppo la nuvola di muffa è troppo estesa ed evidente per poter utilizzare la macchina. Nella parte posteriore l'obiettivo presenta una ghiera che parrebbe consentirne lo smontaggio con un compasso, ma non ho davvero idea se sia possibile ripulirlo. Peccato perchè sarebbe davvero una macchina divertente da utilizzare.