GOMZ Leningrad camera

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

Moderatori: maxofrome, Enrico, Mauro, old_kappa, Buster

Re: GOMZ Leningrad camera

Messaggioda pentaxmania » lun set 28, 2009 2:16 pm

la lettera rossa sul frontale corrisponde alla lettera dell'alfabeto latino P.
Compare nella seconda metà degli anni 50 e poi sparisce.
Penso sia il simbolo per il trattamento antiriflesso, come accadde a Jena nel 1947-48 dove comparve la lettera T rossa sempre sul frontale.
Gli obiettivi sovietici che possiedo fine anni 50 hanno questa P rossa mentre ho due obiettivi del 1960 e il simbolo è sparito.
Come a Jena una volta uniformato a tutti gli obiettivi il trattamento il simbolo frontale non serve più.
K20 D + obiettivi pentax vari ( LX + K2 + KX + MX + MZ 5n + Super A + Program A + A3 + SFX + SFXn + SP F + SP 1000 + SP II + ES II + ME + ME super , MV1 + P30 + P50 + P30T + H2 + S1a + SV) (Ricoh XR-1s)
Avatar utente
pentaxmania
Dito seduto
 
Messaggi: 1955
Iscritto il: mer feb 11, 2009 2:23 pm
Località: Prov. VA
 

Re: GOMZ Leningrad camera

Messaggioda california » mar set 29, 2009 12:02 pm

Mi era sfuggito questo topic!

Mi permetto di dire, ancorché tardivamente, la mia. Anzi, di far vedere la mia. Anzi, una delle mie:

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Questo é uno dei poco diffusi esemplari col nome inciso in caratteri latini. Ne ho un'altro paio con marchio GOMZ e nome in cirillico ed una con marchio LOMO. Appena ritrovo la mia compattina digitale che non so piú dove ho cacciato magari posto qualche immagine delle diverse versioni.

Confermo che la pellicola da utilizzare é quella standard, 35mm doppia perforazione. Il rullino dentato di trascinamento non é presente solo a causa del particolare funzionamento meccanico della macchina, che esegue dopo ogni scatto una rotazione fissa di mezzo giro del tamburo di avvolgimento della pellicola esposta anziché un avanzamento costante di "x" millimetri come sulle usuali fotocamere 35mm. Le conseguenze di questa scelta progettuale, dovuta probabilmente al trascinamento a molla, sono proprio l'inutilitá del nottolino dentato, e una diseguale spaziatura tra i fotogrammi successivi, via via maggiore man mano che si avanza con la pellicola.

Il problema della scarsa capacitá di trascinamento della pellicola, che idealmente dovrebbe aggirarsi sui 10/12 fotogrammi ad ogni carica completa della molla, puó essere causato da vari fattori.
Il primo e piú comune non é la "stanchezza" della molla di carica, come molti pensano, ma l'eccessiva forza richiesta dai moderni caricatori 35mm per l'estrazione della pellicola. Un paio delle mie macchine funzionano alla perfezione coi caricatori ricaricabili originali FED o Zorki, o anche con quelli di plastica della Condor Foto, mentre si fermano dopo 3 o 4 scatti coi caricatori del commercio.
Il secondo problema in ordine di frequenza é comunque proprio la stanchezza della molla.
Terzo, la necessitá di manutenzione dei meccanismi.
Non é infrequente che due o tutti e tre i problemi si sovrappongano in misura piú o meno accentuata e collaborino al malfunzionamento generale.

Un altro reparto da tenere sotto controllo é quello del mirino-telemetro, bellissimo, luminoso e completo ma facilmente soggetto a starature. Per fortuna, quasi altrettanto facilmente correggibili.

Da ultimo, occhio al pressapellicola, che in molti esemplari é in vetro nero, fragilissimo e non raramente scheggiato o addirittura rotto.

Per quanto riguarda numeri di serie, versioni e cronologia, non ho ancora trovato chi fosse in grado di darne una descrizione definitiva.

Esistono versioni a 2 e a 4 viti frontali, con scala dei tempi "vecchia" (B-1-2-5-10-25-50-100-250-500-1000) e con la "nuova" scala geometrica (B-1-2-4-8-15-30-60-125-250-500-1000), con o senza gli anelli concentrici sulla manopola della molla, col pressapellicola in vetro oppure in metallo, col numero di serie iniziante in 00 oppure con le due cifre dell'anno di costruzione, come da buona tradizione sovietica. Ancora, esemplari marchiati GOMZ ed altri marchiati LOMO.
Il tutto, variamente e allegramente mescolato giá in produzione, situazione peggiorata dalla consuetudine dei fotoriparatori e venditori di cannibalizzare esemplari non funzionanti per ripararne altri, creando cosí "ibridi" impossibili da riconoscere come tali in un secondo tempo.

Certo, si possono stabilire dei punti fissi e delle successioni logiche:
- gli esemplari con la vecchia scala dei tempi sono sicuramente anteriori a quelli con la nuova scala, a meno di coesistenza in produzione nel periodo di transizione o di ibridazioni successive a seguito di riparazione.
- gli esemplari marchiati LOMO sono sicuramente prodotti durante e/o dopo il 1964, anno in cui la GOMZ assunse appunto il nuovo nome e simbolo.
- gli esemplari dotati di "documenti", il mitico Passport della produzione fotografica sovietica, possono essere datati con assoluta precisione, stabilendo un punto fermo. Non si puó peró avere la certezza riguardo la configurazione originale...
- gli esemplari che con certezza o con ottima probabilitá montino ancora l'obiettivo originale, possono essere datati con buona approssimazione sulla basa del n. di serie di quest'ultimo. Nel tuo caso per esempio, l'obiettivo risale al 1959, come puoi verificare dalle prime due cifre del n. di serie. Se si tratta dello stesso con cui la macchina uscí di fabbrica, molto probabilmente anche questa risale al 1959.

Concludo qui il mio "breve" :ops: intervento... Se hai bisogno d'aiuto per rimettere in forma e salute il tuo gioiellino, fammi un fischio. Chiederemo lumi al sig. Maizenberg, seconda libreria dell'anticamera, prima colonna, terzo ripiano...
Davide
Spotmatic e altre cose.

"Il rumore e' un difetto digitale, la grana e' un pregio analogico." (Roberto B)
Avatar utente
california
Azionista del forum
 
Messaggi: 2806
Iscritto il: mer feb 13, 2008 7:04 pm
Località: Milano - Padova
 

Re: GOMZ Leningrad camera

Messaggioda oizirbaf » mar set 29, 2009 1:28 pm

Complimenti ai proprietari :!: Davvero belline queste telemetro sovietiche.
Avatar utente
oizirbaf
Dito seduto
 
Messaggi: 2177
Iscritto il: lun apr 07, 2008 1:35 pm
Località: Roma
 

Re: GOMZ Leningrad camera

Messaggioda silvio » mar set 29, 2009 3:05 pm

Salve California,

ma quanto può costare una Leningrad in perfetto stato ?

Grazie e saluti.

S.
Luce e pellicola: è tutto lì !
Avatar utente
silvio
Postofilo forsennato
 
Messaggi: 763
Iscritto il: ven feb 15, 2008 2:31 pm
Località: Milano
 

Re: GOMZ Leningrad camera

Messaggioda california » mar set 29, 2009 3:33 pm

silvio ha scritto:Salve California,

ma quanto può costare una Leningrad in perfetto stato ?

Grazie e saluti.

S.

Ciao Silvio!
Sinceramente non saprei, é un bel pó che non compro piú nulla di sovietico, al massimo ogni tanto vendo qualcosa che non uso mai per fare spazio...
Come al solito, il prezzo di mercato per queste macchine lo fa la baia, a parte una, le mie vengono tutte da lí.
Stai un pó a curarle, e ti farai un'idea.
Ma moooolto sinceramente, é una macchina piú bella da "avere" che da usare.
A parte la difficoltá di trovarne una ben funzionante, devi mettere in conto il peso notevole, la non completa compatibilitá con tutte le ottiche a vite Leica 39x1 a causa della sporgenza del frontale sopra il bocchettone, le vibrazioni degne piú di una reflex MF che di una telemetro, e da ultimo l'assurda scomoditá dell'operazione di sostituzione della pellicola: mi chiedo ancora che senso avesse, anche all'epoca, dotarsi di una macchina in grado di far fuori un rullo da 36 in mezzo minuto, cariche della molla comprese, e che richiedeva poi 5 minuti buoni per cambiare il rullino. Forse i reporter sovietici ne avevano tre o quattro piú un'attendente al pezzo che gliele ricaricava... :shock:
Davide
Spotmatic e altre cose.

"Il rumore e' un difetto digitale, la grana e' un pregio analogico." (Roberto B)
Avatar utente
california
Azionista del forum
 
Messaggi: 2806
Iscritto il: mer feb 13, 2008 7:04 pm
Località: Milano - Padova
 

Re: GOMZ Leningrad camera

Messaggioda (genio) » gio ott 01, 2009 12:07 pm

Non ho parole, Ringrazio tutti per l'ottima ed esauriente spiegazione di quanto riguardi questa macchina russa.
Sinceramente, dopo averla ben studiata la trovo semplicemente assurda.
E pensare che vinse il primo premio a bruxeless nel 1958.
Altri tempi. :shock:
Una richiesta :
Come fate a inserire le foto?

PS: Complimenti per le foto della Leningrad e per come è tenuta.

Grazie.
(genio)
utente appena uscito dall'imballo
 
Messaggi: 11
Iscritto il: sab set 19, 2009 10:14 am
 

Re: GOMZ Leningrad camera

Messaggioda tartaglia » ven ott 02, 2009 9:44 am

silvio ha scritto:Salve California,

ma quanto può costare una Leningrad in perfetto stato ?

Grazie e saluti.

S.

120-150 Euro ... Il difficile e' trovare chi possa realisticamente garantire il perfetto stato ....
"Che cosa non darei per avere un'enorme palata di cacca di cavallo " [Woody Allen]

Critiche a i commenti e commenti alle critiche sempre graditi...
Avatar utente
tartaglia
Postofilo forsennato
 
Messaggi: 16532
Iscritto il: ven ago 29, 2008 8:04 pm
Località: Genova
 

Precedente

Torna a Storia e collezionismo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti