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ultron ha scritto:Ce l'ho questo capolavoro di Mandler, non ho capito cosa vuoi sapere o evidenziare.
fotoloco ha scritto:ultron ha scritto:Ce l'ho questo capolavoro di Mandler, non ho capito cosa vuoi sapere o evidenziare.
Chissà, magari voleva solo consigliare una lettura......
Vincenzo Maielli ha scritto:Il mio Summicron 35/2 ad otto lenti è del 1958, quindi del primo lotto di produzione, con tanto di occhialini per la M3, ed è montato fisso sulla Leica M7. E' un obiettivo fantastico, per chi ama la resa Leitz degli anni '60.
Ciao.
Vincenzo
Fuji ha scritto:Vincenzo Maielli ha scritto:Il mio Summicron 35/2 ad otto lenti è del 1958, quindi del primo lotto di produzione, con tanto di occhialini per la M3, ed è montato fisso sulla Leica M7. E' un obiettivo fantastico, per chi ama la resa Leitz degli anni '60.
Ciao.
Vincenzo
E' ottimo pure il summaron 35mm 2,8, sempre con lenti al lantanio e costa molto meno.
Provare per credere.
Vincenzo Maielli ha scritto:Ho anche quello, e sono assolutamente d'accordo con te. Si trova attualmente su di una M3. Praticamente, da f/ 4 non c'è differenza tra Summicron 35 ad 8 lenti e Summaron 35/2.8.
Ciao.
Vincenzo
Vincenzo Maielli ha scritto:Io lì l'ho difeso, tutte le volte che abbiamo avuto occasione di parlarne. Poi dipende sempre da come si usa un obiettivo, dai propri gusti, dalle condizioni di meccanica e ottica e dalla taratura delle camme di accoppiamento al telemetro.
Tralasciando eventuali problemi opto-meccanici, per quanto concerne i gusti in fatto di rendimento, chi preferisce i sensori e/o chi ama la nitidezza a colpi di scure non ama, in genere, obiettivi come i Leitz degli anni '60 che garantiscono una nitidezza comunque ottima, ma meno esasperata rispetto ai gusti attuali. Per contro, danno una piacevolezza unica nel passaggio morbido e graduale tra i primi piani a fuoco e quelli successivi, di modo che tutto quello che compone un'immagine partecipi armoniosamente a comporre l'inquadratura.
Invece, con i laser attuali, il soggetto in primo piano è reso con una nitidezza sovraumana, ma risulta come appiccicato sui piani fuori fuoco; questo avviene sia in pellicola che sui sensori.
E poi, se non bastassero queste mie considerazioni ci sono le note di autori come Erwin Puts, Sante Castignani o Franco Ciccarella, che rendono ampiamente giustizia al Summaron 35/2.8 che è, a tutti gli effetti, il perfetto "vice Summicron" (ovviamente sempre in riferimento agli anni in cui il Summaron 35/2.8 è stato prodotto, 1958-1974).
Ciao.
Vincenzo
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