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Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.
Argomento bloccato

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 11:35 am

unoqualsiasi ha scritto:Secondo me ha perso il controllo della sua definizione di arte. Semplicemente.

Se mi dici il motivo per cui ti sembra sia così...
La mia risposta mi pare chiara: il numero di cose che non sono considerate arte anche secondo la mia definizione è quasi infinito.

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 11:45 am

xyennio ha scritto:Alqua di questo passo ti quacckano anche il nick :asd:

:roll: Che posso dire... facciano ciò che ritengono opportuno, secondo le regole del forum, naturalmente, spero...
A me non sembra di aver accusato nessuno, né insultato, né di aver parlato di politica ecc.
In ogni caso, mi sento ancora in dovere di ringraziare tutti coloro con cui sono avvenute tutte queste discussioni, per quanto mi riguarda ne ho tratto gran beneficio in vari sensi.
:bye:
Ultima modifica di Alqua il gio nov 16, 2017 2:10 pm, modificato 1 volta in totale.

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 11:47 am

Semplice: ad ogni appunto che ti si solleva aggiungi un nuovo filtro, una nuova postilla o un nuovo corollario. Guglielmo di Occam si rivolta nella tomba, sappilo.
Invece la cosa è estremamente semplice: secondo la TUA definizione il numero di cose che sette miliardi e mezzo di esseri umani, ognuno con il proprio pensiero, possono considerare arte è INIMMAGINABILE.

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 12:00 pm

unoqualsiasi ha scritto:Semplice: ad ogni appunto che ti si solleva aggiungi un nuovo filtro, una nuova postilla o un nuovo corollario. Guglielmo di Occam si rivolta nella tomba, sappilo.
Invece la cosa è estremamente semplice: secondo la TUA definizione il numero di cose che sette miliardi e mezzo di esseri umani, ognuno con il proprio pensiero, possono considerare arte è INIMMAGINABILE.

Questo è vero, ma di fatto ciò non accade, ed è estremamente improbabile che accada, quindi rimane il fatto che la capacità di separare arte da non arte rimane piuttosto efficace.
E comunque ho letto prima in un tuo post:
Tralasciando il discorso della levatura artistica, una inimmaginabile quantità di cose (sia come oggetti singoli che come categorie) è INCLUSA nella tua definizione. "... non: "può essere inclusa".

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 12:15 pm

unoqualsiasi ha scritto:
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.


Tralasciando il discorso della levatura artistica, una inimmaginabile quantità di cose (sia come oggetti singoli che come categorie) è INCLUSA nella tua definizione.
E' sufficiente che io guardi al "cuscinetto a sfere" come oggetto artistico (sia per come è fisicamente costruito sia per come è stato concepito nella sua funzionalissima semplicità) perchè di colpo al mondo ci siano MILIARDI di cose che sono oggetti artistici. E gli umani sul pianeta sono sette miliardi e mezzo e ne tu ne io sappiamo cosa costoro considerano arte. Ho conosciuto persone che considerano arte (culinaria) i prodotti dei fast-food, per esempio.

Le stesse identiche considerazioni che avrei voluto scrivere io. Oggi al mondo tutta la produzione umana nonché tutta la natura è qualcosa che secondo la definizione di Alqua rientra nell'arte. Se tutto è arte, nulla è arte.
Il resto l'ho scritto altrove, circa la mia opinione su questa definizione. E' triste che se ne stia parlando ancora, laddove il link messo da Xyennio qui viewtopic.php?f=25&t=106816 (con il quale si può essere d'accordo oppure no), avrebbe potuto aprire un serio dibattito sulle strutture del linguaggio fotografico.

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 2:04 pm

bel-ami ha scritto:
unoqualsiasi ha scritto:
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.


Tralasciando il discorso della levatura artistica, una inimmaginabile quantità di cose (sia come oggetti singoli che come categorie) è INCLUSA nella tua definizione.
E' sufficiente che io guardi al "cuscinetto a sfere" come oggetto artistico (sia per come è fisicamente costruito sia per come è stato concepito nella sua funzionalissima semplicità) perchè di colpo al mondo ci siano MILIARDI di cose che sono oggetti artistici. E gli umani sul pianeta sono sette miliardi e mezzo e ne tu ne io sappiamo cosa costoro considerano arte. Ho conosciuto persone che considerano arte (culinaria) i prodotti dei fast-food, per esempio.

Le stesse identiche considerazioni che avrei voluto scrivere io. Oggi al mondo tutta la produzione umana nonché tutta la natura è qualcosa che secondo la definizione di Alqua rientra nell'arte. Se tutto è arte, nulla è arte.
Il resto l'ho scritto altrove, circa la mia opinione su questa definizione. E' triste che se ne stia parlando ancora, laddove il link messo da Xyennio qui viewtopic.php?f=25&t=106816 (con il quale si può essere d'accordo oppure no), avrebbe potuto aprire un serio dibattito sulle strutture del linguaggio fotografico.

Chiedo scusa se insisto; se scrivi "può rientrare nell'arte", concordo, ma se scrivi "rientra", questo non corrisponde alle conseguenze della definizione che propongo.
Allo stato attuale delle cose, gran parte di ciò che esiste non è arte secondo la mia definizione. Gran parte di ciò che esiste può essere arte secondo la mia definizione, sì. Ma questo per me è un bene e non pregiudica nel concreto la possibilità di separare con una certa chiarezza arte da non arte.
Poi, ognuno scelga la definizione di arte che vuole. Io continuo a preferire la mia e ho cercato e cerco di darne le motivazioni. E finché qualcuno porta delle motivazioni contrarie ad essa, mi pare sia mio diritto controbattere, oltre ad essere tra l'altro anche molto proficuo per me (per quanto possa interessare).

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 2:09 pm

Ho finito i pop-corn.... Chi me li passa?
Offro una birra.....

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 3:22 pm

Scorpio ha scritto:Ho finito i pop-corn.... Chi me li passa?
Offro una birra.....

quack quack
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 3:22 pm

Scorpio ha scritto:Ho finito i pop-corn.... Chi me li passa?
Offro una birra.....

la paghi domani al Murphy's? :happy2:

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 3:25 pm

fanagot ha scritto:
Scorpio ha scritto:Ho finito i pop-corn.... Chi me li passa?
Offro una birra.....

la paghi domani al Murphy's? :happy2:


Certo.... Aspettatemi

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 3:28 pm

Scorpio ha scritto:
fanagot ha scritto:
Scorpio ha scritto:Ho finito i pop-corn.... Chi me li passa?
Offro una birra.....

la paghi domani al Murphy's? :happy2:


Certo.... Aspettatemi

Se la birra la devi allo scansafatiche di un papero.... toccherà Te aspettarlo ... per taaaaaanto tempo :azzz:

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 4:31 pm

Alqua ha scritto:
bel-ami ha scritto:
unoqualsiasi ha scritto:
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.


Tralasciando il discorso della levatura artistica, una inimmaginabile quantità di cose (sia come oggetti singoli che come categorie) è INCLUSA nella tua definizione.
E' sufficiente che io guardi al "cuscinetto a sfere" come oggetto artistico (sia per come è fisicamente costruito sia per come è stato concepito nella sua funzionalissima semplicità) perchè di colpo al mondo ci siano MILIARDI di cose che sono oggetti artistici. E gli umani sul pianeta sono sette miliardi e mezzo e ne tu ne io sappiamo cosa costoro considerano arte. Ho conosciuto persone che considerano arte (culinaria) i prodotti dei fast-food, per esempio.

Le stesse identiche considerazioni che avrei voluto scrivere io. Oggi al mondo tutta la produzione umana nonché tutta la natura è qualcosa che secondo la definizione di Alqua rientra nell'arte. Se tutto è arte, nulla è arte.
Il resto l'ho scritto altrove, circa la mia opinione su questa definizione. E' triste che se ne stia parlando ancora, laddove il link messo da Xyennio qui viewtopic.php?f=25&t=106816 (con il quale si può essere d'accordo oppure no), avrebbe potuto aprire un serio dibattito sulle strutture del linguaggio fotografico.

Chiedo scusa se insisto; se scrivi "può rientrare nell'arte", concordo, ma se scrivi "rientra", questo non corrisponde alle conseguenze della definizione che propongo.
Allo stato attuale delle cose, gran parte di ciò che esiste non è arte secondo la mia definizione. Gran parte di ciò che esiste può essere arte secondo la mia definizione, sì. Ma questo per me è un bene e non pregiudica nel concreto la possibilità di separare con una certa chiarezza arte da non arte.
Poi, ognuno scelga la definizione di arte che vuole. Io continuo a preferire la mia e ho cercato e cerco di darne le motivazioni. E finché qualcuno porta delle motivazioni contrarie ad essa, mi pare sia mio diritto controbattere, oltre ad essere tra l'altro anche molto proficuo per me (per quanto possa interessare).


C’ho pensato, è vero che ogni oggetto è potenzialmente un opera d’arte ma deve essere creato da qualcuno o qualcosa ( una AI ad es. in un lontano futuro ) una pietra grezza perde la definizione di “opera” . Se l’oggetto creato non è dichiarato opera d’arte nemmeno dall’autore ( e da nessun altro ) resta un oggetto funzionale ( o meno ) con una molto trascurabile possibilità di diventare arte in futuro, diciamo che neanche potenzialmente lo è. Un oggetto creato in cui l’autore o almeno una persona anche se non l’autore lo dichiari opera d’arte assume la possibilità che essa lo divenga, ma non essendo stata condivisa ancora da nessuno questa condizione a mio parere fa rimanere quell’oggetto una potenziale opera d’arte. Dico questo perché sono d’accordo con Alqua nel voler incoraggiare chiunque a proporre opere che abbiano funzione di arte, e anche nel volere fornire una definizione “oggettiva” non sottoposta al giudizio del “gusto” per sua natura poco incline ad essere quantificabile o peggio ancora al mercato, ma il mio corollario “ almeno un’altra persona “ propone l’obbligo della condivisione proprietà necessaria e auspicabile dell’arte, quindi quando due persone si mettono d’accordo sul fatto che un oggetto è un opera d’arte ( oggetto per dire ma anche musica teatro ecc ecc ) e come se una comunità ( sia pure piccola :asd: ) prendesse atto di cosa è quel che ha difronte



Niente volevo aggiungere altre due pagine a questa discussione, cosi vi mangiate i pop corn :asd:


Alqua il rischio ban per noi due inizia a salire lo sai questo vero?

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 4:57 pm

Io però dopo sei pagine non ho capito di che discutete :fuga:

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 5:32 pm

onanismo estremo ....

Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

gio nov 16, 2017 8:22 pm

fanagot ha scritto:Quack!!!!!111!!!!1!!!!111!!


mia bisnonna Jolanda è nata il giorno 11/11/1911 ed ha avuto 11 figli
giuro!
Argomento bloccato


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