Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio)

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

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Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio)

Messaggioda Valerio Ricciardi » lun nov 13, 2017 7:42 pm

Alcune son davvero moderne anche oggi.

http://d.repubblica.it/moda/2017/11/13/ ... P4-S3.2-T1
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda fanagot » mar nov 14, 2017 10:39 am

grazie :ook:
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda Alqua » mar nov 14, 2017 11:06 am

:miii: La foto di Suzy Parker sembra eccezionale anche a me, per quanto nulla sappia del settore della fotografia di moda e quindi non sia in grado di valutarla debitamente...
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'

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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda fanagot » mar nov 14, 2017 11:10 am

Alqua ha scritto::miii: La foto di Suzy Parker sembra eccezionale anche a me, per quanto nulla sappia del settore della fotografia di moda e quindi non sia in grado di valutarla debitamente...


molto bella, sì.
anche se ha troppa aria sopra, e pende :asd:
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda Alqua » mar nov 14, 2017 11:32 am

fanagot ha scritto:
Alqua ha scritto::miii: La foto di Suzy Parker sembra eccezionale anche a me, per quanto nulla sappia del settore della fotografia di moda e quindi non sia in grado di valutarla debitamente...


molto bella, sì.
anche se ha troppa aria sopra, e pende :asd:


Ecco chi può "valutarla debitamente" :devil115: :prrt:

Allora è arte (direi che secondo la mia definizione la è, anzi la è sicuramente, perché io lo dico, e questo basta :sdent: ), e questo va bene, ma è arte di grande valore artistico? :ghgh:
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda unoqualsiasi » mar nov 14, 2017 11:35 am

Non è arte. E' fotografia di moda per riviste di moda. Una immagine scelta tra svariate decine. I fotografi di moda lavorano cosi. Michelangelo ha scolpito un Mosè, mica diverse decine scegliendo poi (anzi, facendo scegliere) quello che piaceva di più.
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda Alqua » mar nov 14, 2017 11:46 am

unoqualsiasi ha scritto:Non è arte. E' fotografia di moda per riviste di moda. Una immagine scelta tra svariate decine. I fotografi di moda lavorano cosi.

Evidentemente secondo altre definizioni di arte potrà essere o non essere arte, ma secondo la mia definizione la è...
Credo che molti fotografi (di moda), sempre che si ammetta che vi possano essere fotografi (di moda) artisti, scelgano un'immagine tra svariate decine (come fanno anche i pittori, non infrequentemente da quanto ne so, per esempio, anche se non l'avrà fatto Michelangelo con le sue sculture) , ma non credo che questo fatto serva in tutti i casi per discernere arte da non arte...

:smilepace: A parte le solite elucubrazioni che anche (ma non solo) io tendo a fare, a me quello sguardo della Suzy che sia stereotipato, 'attoriale', voluto (o, magari anche meno), piace davvero molto... non so... è come se facesse aprire gli occhi su un'intera epoca... il tutto è ovvio secondo la mia modestissima impressione...
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda emmeci » mar nov 14, 2017 12:01 pm

Alqua ha scritto:
unoqualsiasi ha scritto:Non è arte. E' fotografia di moda per riviste di moda. Una immagine scelta tra svariate decine. I fotografi di moda lavorano cosi.

Evidentemente secondo altre definizioni di arte potrà essere o non essere arte, ma secondo la mia definizione la è...
Credo che molti fotografi (di moda), sempre che si ammetta che vi possano essere fotografi (di moda) artisti, scelgano un'immagine tra svariate decine (come fanno anche i pittori, non infrequentemente da quanto ne so, per esempio, anche se non l'avrà fatto Michelangelo con le sue sculture) , ma non credo che questo fatto serva in tutti i casi per discernere arte da non arte...

:smilepace: A parte le solite elucubrazioni che anche (ma non solo) io tendo a fare, a me quello sguardo della Suzy che sia stereotipato, 'attoriale', voluto (o, magari anche meno), piace davvero molto... non so... è come se facesse aprire gli occhi su un'intera epoca... il tutto è ovvio secondo la mia modestissima impressione...


Parto dal fondo: un fotografo di moda, o comunque un fotografo commerciale, produce immagini che devono catturare l'attenzione, perchè quello è il motivo per cui lo pagano (spesso anche profumatamente :lol: ) senza che ciò debba per forza essere ammantato di arte.
Helmut Newton, grande fotografo di moda, per le "sue" foto usava magari gli intervalli tra le sessioni di ripresa dei lavori commerciali, e faceva foto "altre" pur usando magari modelle e location del lavoro commerciale del momento. Siccome poi pubblicava, nei suoi libri e nelle mostre, queste ultime foto e non i lavori commerciali, potremmo trarne che, almeno lui, considerava queste "arte" e non i lavori commerciali.
“La vita è troppo breve per bere vini mediocri.”
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda Alqua » mar nov 14, 2017 12:28 pm

Nulla da eccepire. Appunto, dato che l'arte intesa in certi significati, consiste anche nel creare (mettere qualcosa di proprio guidato da criteri non necessariamente puramente d'impatto sul pubblico) all'interno di qualche genere di vincolo, una fotografia di moda credo che possa essere anche considerata arte secondo alcuni dei criteri diversi dal mio. Poi ci fanno una mostra potrebbe essere importante anche questo per certe definizioni di arte, immagino...
In ogni modo secondo il mio criterio quella foto è arte. E questo a me personalmente basta...
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda xyennio » mar nov 14, 2017 12:34 pm

Lo zio della mia ragazza, pittore e scultore, ha sempre pensato in grande, ci sono opere sue grandi quanto dei muri, non poche le tele ma parliamo sempre di almeno 60x40cm , comunque la sua tecnica è quella di disegnare più volte i soggetti su dei semplici fogli di carta tipo album fino a farlo suo e poterlo poi riportare sull’opera senza tecniche di traferimento tipo carboncini o altro....
Bene lui a quei fogli non ha mai dato alcun valore, per lui erano solo schizzi, prove... la mia ragazza però ha fiutato l’importanza di questo lavoro preparatorio e ha organizzato una mostra con annessa una presentazione del metodo di lavoro, la conseguenza è che quei disegni sono stati comprati da molte persone con un certo stupore dell’artista stesso

erano opere d’arte anche ciò che il pittore stesso non considerava tali :happy2: ( Alqua lo faccio per farti parlare che la cosa mi diverte :asd: )
pentax-K5, S. 10-20; P. 17-70; K135; T. 70-200 2.8; P M50 1.7; Manfrotto MT294A3 + 496RC2
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda emmefanatico » mar nov 14, 2017 12:39 pm

J. S. Bach ha scritto per un buon periodo della sua vita una cantata a settimana tutte le settimane.
Serviva la domenica per la messa.

Quest'aria è dalla Passione secondo Matteo, ma tanto cambia poco, le passioni sono come delle mega-cantate per Pasqua, e ci sono tante splendide arie con strumento obbligato anche nelle cantate.

Ora qualcuno scriva con la faccia seria che siccome è Gebrauchsmusik allora non è arte...
"...a parità di tutti gli altri fattori"

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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda Valerio Ricciardi » mar nov 14, 2017 1:49 pm

unoqualsiasi ha scritto: Michelangelo ha scolpito un Mosè, mica diverse decine scegliendo poi quello che piaceva di più.


Esatto.
Nemmeno mia madre ha sfornato come capitavano sedici figli salvo poi presentare solo me alla società,
ha fatto un figlio unico e irripetibile (ah questo è sìcuro) e si è fermata, paga e consapevole.
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda unoqualsiasi » mar nov 14, 2017 1:54 pm

:rotfl:
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda Alqua » mar nov 14, 2017 2:00 pm

xyennio ha scritto:Lo zio della mia ragazza, pittore e scultore, ha sempre pensato in grande, ci sono opere sue grandi quanto dei muri, non poche le tele ma parliamo sempre di almeno 60x40cm , comunque la sua tecnica è quella di disegnare più volte i soggetti su dei semplici fogli di carta tipo album fino a farlo suo e poterlo poi riportare sull’opera senza tecniche di traferimento tipo carboncini o altro....
Bene lui a quei fogli non ha mai dato alcun valore, per lui erano solo schizzi, prove... la mia ragazza però ha fiutato l’importanza di questo lavoro preparatorio e ha organizzato una mostra con annessa una presentazione del metodo di lavoro, la conseguenza è che quei disegni sono stati comprati da molte persone con un certo stupore dell’artista stesso

erano opere d’arte anche ciò che il pittore stesso non considerava tali :happy2: ( Alqua lo faccio per farti parlare che la cosa mi diverte :asd: )

Questo certamente è di aiuto per confermarmi che la mia definizione ha una certa utilità anche per gli artisti che non considerano arte almeno parte di ciò che fanno, oltre a dividere abbastanza precisamente l'arte dalla non arte. :-)):

emmefanatico ha scritto:J. S. Bach ha scritto per un buon periodo della sua vita una cantata a settimana tutte le settimane.
Serviva la domenica per la messa.

Quest'aria è dalla Passione secondo Matteo, ma tanto cambia poco, le passioni sono come delle mega-cantate per Pasqua, e ci sono tante splendide arie con strumento obbligato anche nelle cantate.

Ora qualcuno scriva con la faccia seria che siccome è Gebrauchsmusik allora non è arte...


Ora non so se J.S.Bach considerava arte quelle cantate per la messa o se chi ascoltava quelle messe considerava arte ciò che faceva Bach per quelle messe, in ogni modo la storia successiva immagino abbia sancito l'artisticità di quelle cantate e di quelle arie.

In ogni caso, se fossi nel Regno Unito andrei volentieri a questa mostra :-)): Poi, stando alla giornalista (e immagino stando a chi ha curato la mostra e almeno alcuni di coloro che la visiteranno) che parla della "sua visione della donna moderna e indipendente, datate dal 1931 al 1959." pare che anche lei consideri quelle foto qualcosa di più di semplici foto di moda per vendere dei prodotti.
Una delle caratteristiche dell'arte, oltre che mostrare il volto (e, se vogliamo, le relazioni con il prossimo e con il mondo) dell'artista che la concepisce e realizza, è che si può considerare specchio, almeno in parte, della società in cui viene realizzata e praticata, o anticipare i tempi successivi ecc. ma qui si tratta non della definizione, ma delle caratteristiche (o funzioni) dell'arte...

Valerio Ricciardi ha scritto:
unoqualsiasi ha scritto: Michelangelo ha scolpito un Mosè, mica diverse decine scegliendo poi quello che piaceva di più.


Esatto.
Nemmeno mia madre ha sfornato come capitavano sedici figli salvo poi presentare solo me alla società,
ha fatto un figlio unico e irripetibile (ah questo è sìcuro) e si è fermata, paga e consapevole.


Ma tua madre ti considerava un'opera d'arte di sua realizzazione? O qualcun altro, anche tu stesso naturalmente, ti considera un'opera d'arte? Se è così, almeno possiamo stabilire che tu sei un'opera d'arte secondo la mia definzione, se può servire a qualcosa... :asd:
Ultima modifica di Alqua il mar nov 14, 2017 2:02 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Reinventò la fotografia di moda (come stile e linguaggio

Messaggioda Mauro » mar nov 14, 2017 2:01 pm

mi piace !! grazie Valerione.
Sul fatto se sia arte o meno me ne frega meno di nulla , la maggioranza di quello chge viene considerato arte degli ultimi 100 anni mi fa vomitare ....
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
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