Chinon CP-7m

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Chinon CP-7m

Messaggioda oizirbaf » lun feb 15, 2010 3:35 pm

:cool: Alcuni mesi addietro, grazie ad una passeggiata con l'ottimo JKA nel noto mercato domenicale romano, per una cifra ridicola sono venuto in possesso di una Chinon CP-7m. La notai su una bancarella perchè montava un obiettivo SMC Pentax A 50/2, mancandomi un cinquantino con posizione A, da adoperare sulle Super A, la presi per questa ragione.
La macchina e l'obiettivo erano in ottime condizioni, il mirino assolutamente privo di polvere, praticamente inusati o quasi. Il solo dorso della fotocamera presenta la mancanza del vetrino spia della pellicola in uso, un peccato perchè il ricambio originale temo sia introvabile, facilmente risolvibile incollando un qualsiasi ritaglio di plastica trasparente dall'interno del dorso o, molto più prosaicamente, come sinora ho fatto, tappando la fessura con un pezzo di nastro isolante nero. :wink2:

La macchina ha un aspetto plasticoso ed un design squadrato che non attirano molto l'occhio dell'appassionato di vecchie glorie, mi ricordai però che esistette una Chinon che offriva il funzionamento programmato AE con gli obiettivi K. Era proprio lei. Come recita il manuale, reperito in rete, "SRL 35 mm automatica, compatta, motorizzata, con lettura TTL media compensata al centro, triplo programma (instant stop down metering), priorità di diaframma, esposizione manuale. Pannello LCD con tutte le informazioni". L'otturatore, a corsa verticale, offre tempi da 15" ad 1/2000. Nel mirino una scala di led indica il tempo di scatto, il tipo di programma in uso ed eventuali allarmi, nessuna indicazione sul diaframma scelto dal programma.

La macchina è priva di leva di carica essendo dotata di motore selezionabile per scatto singolo o continuo. Carica e riavvolge automaticamente la pellicola. Il caricamento automatico della pellicola a me sembra una complicazione costruttiva inutile e, non vedendo la monovella di riavvolgimento ruotare, ho sempre il dubbio che la pellicola sia stata correttamente caricata. :confuso2: E' presente un tasto per le doppie esposizioni e persino :miii: il blocco della memoria esposimetrica quando si usa la priorità di diaframma. La selezione dei vari modi di esposizione avviene per mezzo di un selettore rettangolare di cui vanno premuti gli angoli, tanto brutto da vedere quanto semplice ed intuitivo da usare. Insomma ha tutte le caratteristiche ed i gadget dell'ultima generazione di reflex con messa a fuoco manuale.

Devo dire che, in molti casi, l'esposizione programmata è comoda, la possibilità di averla sui miei obiettivi K ed M è un di più che mi intriga, la macchina ha un bel mirino luminoso con immagine spezzata e microprismi che si comportano bene anche con obiettivi non proprio luminosi, si impugna comodamente grazie alla sporgenza portabatterie (4 stilo) lo scatto e l'avanzamento pellicola sono sicuramente più silenziosi di una Super A con winder e bisogna fare un poco l'abitudine al rumoretto farlocco del motore incorporato. Le due pellicole che ci ho fatto sinora hanno evidenziato qualche problema di trascinamento con i fotogrammi non egualmente spaziati, comunque mai sovrapposti.

Il motivo per cui ne scrivo è che questa reflex fa con gli obiettivi K quello che le Pentax fanno con gli obiettivi A.
Il segreto sembra risiedere in questo Instant Stop Down Metering citato dal libretto di istruzioni. A leggerlo così la prima cosa che si pensa è che la macchina continui a misurare mentre il diaframma si chiude e quando, con il tempo che il programma ha scelto, l'esposizione è corretta smette di chiudere il diaframma. Per fare questo però dovrebbe avere una cellula esposimetrica che lavori come quella della LX.

Poichè non vi è nulla del genere l'unica spiegazione che mi sembra resti è che la CP-7m faccia, automaticamente, in tempi rapidissimi quello che le attuali Pentax digitali fanno quando con un obiettivo K si preme il tastino verde per far calcolare in stop down l'esposizione e poi si scatta. La CP-7m sembra seguire questo schema azionando però il solo pulsante di scatto. Prima di affermare che potrebbero farlo anche le Pentax digitali in luogo dei due tasti separati mi devo chiedere: il simulatore di diaframma in tutto ciò che ruolo ha? :nerdmast:

La CP-7m sicuramente lo usa esponendo a priorità di diaframma, comportandosi in questo come una Pentax ME Super. Nel funzionamento programmato si deve tenere il diaframma impostato sulla massima chiusura in modo che la macchina scelga tra tutte le aperture disponibili, ma si può anche limitare il range di aperture utilizzabili impostandone una che verrà considerata l'apertura minima consentita, purchè questa disti almeno quattro stop dalla apertura massima dell'obiettivo montato. In pratica se monto lo SMC Pentax 50/1.2 con il diaframma chiuso a f 22 il programma sceglierà tra tutti i possibili valori di apertura, se lo monto con il diaframma ad f 4 il programma considererà f 4 il diaframma minimo, così in avanti a chiudere. Se dovessi però impostare f 2.8 avrei nel mirino una segnalazione di errore non disponendo il programma di sufficienti opzioni per agire.

Tutto ciò mi fa pensare che il simulatore di diaframma venga in qualche modo utilizzato dalla CP-7m per conoscere l'apertura minima disponibile, mentre l'apertura massima, credo, la ricavi semplicemente dalla misura a TA. Se così è il segnale di allarme quando si seleziona un range di aperture inferiore ai 4 stop tra massimo e minimo viene attivato dalla differenza tra il valore massimo rilevato dalla misura a TA e minimo rilevato dalla posizione del simulatore.

Se lo Instant Stop Down Metering avviene al momento dello scatto, un istante prima che il ribaltamento dello specchio accechi la cellula, l'indicazione del tempo che appare nel mirino dovrebbe essere una indicazione presunta che non capisco come viene ricavata perchè non vi è chiusura del diaframma quando viene acceso l'esposimetro.

La domanda finale è: questo sistema potrebbe essere implementato su una Pentax digitale con baionetta crippled quindi senza utilizzare la camma del simulatore nell'obiettivo :?:
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Re: Chinon CP-7m

Messaggioda dragons » lun feb 15, 2010 6:22 pm

Prima di affermare che potrebbero farlo anche le Pentax digitali in luogo dei due tasti separati mi devo chiedere: il simulatore di diaframma in tutto ciò che ruolo ha?

eh eh, è tutto sul simulatore che si gioca la partita*
le pentax non lo usano più perché ci sono troppi pentaxiani che le acquistano anche senza
:asd:

* se ricordo bene, la Chinon scattava in program dopo che si era settato il diaframma più chiuso, il che equivarrebbe a dire che a fine corsa il simulatore chiudeva un contatto.
anche altre fotocamere, sempre se ricordo bene, impostavano il program dopo aver settato il diaframma minimo disponibile, forse le yashica (sempre se ricordo bene :asd: )
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Re: Chinon CP-7m

Messaggioda oizirbaf » mar feb 16, 2010 10:56 am

Avevo letto che i contattini sugli obiettivi A servono per informare la macchina della apertura massima e minima dell'obiettivo. Sempre da questa lettura ricordo che vi riuscirono in una maniera genialmente semplice con una sorta di codice basato sui contatti aperti o isolati. L'introduzione dei contatti si rese necessaria per realizzare l'esposizione programmata e quella a priorità di tempo. Per la priorità di diaframma era sufficiente l'accoppiamento meccanico con la camma del simulatore presente negli obiettivi. Gli obiettivi A conservano anche la camma, (per compatibilità con i corpi precedenti, sicuramente) ma credo :confuso2: che anche la Super A per l'esposizione a priorità di diaframma usi l'accoppiamento meccanico, (per compatibilità con i vecchi obiettivi, sicuramente) tant'è che in quella modalità d'uso non visualizza il diaframma neppure con gli obiettivi A che le consentono di visualizzarlo in modalità program e priorità di tempo.

Chinon riuscì a realizzare il funzionamento Program usando solo la camma del simulatore di diaframma, manca però della modalità a priorità di tempo, e non fornisce alcuna indicazione sul diaframma selezionato dal programma. Non riesco ad immaginare se la mancata indicazione del diaframma sia dovuta a motivi di costo o all'impossibilità di fornirla prima che lo Istant Stop Down Metering effettui la misura. In effetti la CP-7m da indicazione del tempo scelto, generica nel mirino con la consueta scala di valori, puntuale sul display esterno indicandovi anche i valori intermedi tipo 1/180 ma per dare una informazione tanto puntuale non può non aver stabilito l'apertura del diaframma che userà.
:confuso2: :confuso2: Ma allora perchè non indicarla :?: E poi perchè parlare di Istant Stop Down Metering se l'esposizione in qualche modo è stata gia calcolata a tutta apertura :?:

Questa macchinetta mi intriga proprio.
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Re: Chinon CP-7m

Messaggioda Lele el Reo » mer set 02, 2015 2:25 pm

Io la ho appena acquistata. Non vedo l'ora che mi arrivi per usarla! Cioe', no questa fotocamera ho la priorita' di diaframma anche con gli obiettivi M? Fantastico... aggiudicandomela su ebay per 9 miseri euro, credo di aver fatto un interessante buon colpo...
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Re: Chinon CP-7m

Messaggioda pvanni » mer set 02, 2015 2:42 pm

Tutte le pentax dotate di simulatore del diaframma e di modalità di scatto a priorità
di diaframma, danno la possibilità di scattare a priorità di diaframma con gli M,
riguardo alla priorità di tempo o program con ottiche prive di posizione A non è impossibile,
però non è possibile sapere quale apertura sarà utilizzata dato che la macchina non lo può
sapere in nessun modo, la macchina può solo sapere di quanti stop chiuderà rispetto
alla apertura massima che però non è nota, da qui l'impossibilità di comunicare l'apertura utilizzata
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Re: Chinon CP-7m

Messaggioda inge26665 » gio set 03, 2015 8:22 pm

Bellissima, la CP7-m, perfettamente figlia degli anni 80. Chinon ha una tradizione di innovazione, sulla misurazione esposimetrica, basti pensare alla CE memotron, che può funzionare a priorità di diaframma con qualsiasi obiettivo m42, consentendo, per di più, la messa a fuoco a tutta apertura. Il mistero, per me, rimangono gli obiettivi. Chi li produceva? A prima vista, si direbbe che fossero universali, ma con una qualità non comune negli universali dell'epoca.
K5 - Samyang 8 - Sigma 10 - 20 f.4 - DA 16-45 f.4 - DA 18 - 55 WR - Sigma 18-250 HSM - Sigma 20 f.1.8 - F 28 f. 2,8 - DA 35 f.2.4 - FA 50 f. 1,7 - F 70-210 - FA 100 f.3.5 macro - Sigma 135-400 APO - Bigma 50-500 APO
K200d - Tamron 18 - 250 - DA 18 - 55 II - F 50 f.1.7 - F 35 - 135 - FA 80 - 200 (4.7-5.6) - FA 28-200 - FA 80-320
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Re: Chinon CP-7m

Messaggioda oizirbaf » mar set 08, 2015 6:13 pm

:cool: Mi fa piacere che questo mio vecchio post sia tornato a galla. Nel frattempo in un mercatino di antiquariato vario acquistai per pochi euro un 50/1.9 Chinon del quale non avevo davvero alcun bisogno salvo per completare CP7m. Ho inoltre riparato il gommino interno al dorso che ha la funzione di premere tenendo in posizione il caricatore del rullino e questo ha sistemato il problema della spaziatura dei fotogrammi, ho anche tentato di ricostruire il trasparente del dorso che consente di vedere il caricatore di pellicola ricavandolo dalla custodia di un CD ma l'incollaggio non mi è venuto un gran che bene e comunque, a dispetto del sottostante gommino che ho ricostruito, una lama di luce alle volte passa, così ci ho ripiazzato sopra il pezzetto di nastro nero. A dispetto di tutte le mie Pentax questa Chinon pagata due soldi è una delle macchine che preferisco usare .... ovviamente con i miei Pentax-M.
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