Il bilanciamento del bianco dell’occhio

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Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda spider75 » gio mar 07, 2019 5:42 pm

In questi giorni sono in montagna. Non ho mai sofferto gli occhiali da sole con lenti verdi o marrone: il cambio di tonalità mi infastidiva.
Quindi quando ho messo la maschera da sci (buona, regalatami tempo fa) e ho visto tutto rosa/Magenta mi è venuta un po’ di tristezza, ma sempre meglio del vento e della neve negli occhi.

Comunque dopo un po’ sulla seggiovia ho notato che non vedevo più rosa, vedevo pressoché normale (eccetto gli aranci che erano particolarmente brillanti). Ho pensato che mi fossi adattato al colore della lente, il mio occhio rimuovesse automaticamente il cast a Magenta? Ho tolto la maschera e... vedevo tuto verde/ciano! Dopo un po’ torna normale, e quindi reindissando la maschera di nuovo rosa/Magenta per qualche minuto.

Niente, magari lo sapevate, ma di sicuro è stata per me una scoperta affascinante.
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda nonpigliounoshoot » gio mar 07, 2019 5:50 pm

roba buona questa maschera...
:asd: :asd: :asd:
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda amodali » gio mar 07, 2019 5:51 pm

nonpigliounoshoot ha scritto:roba buona questa maschera...
:asd: :asd: :asd:

:rotfl: :rotfl: :rotfl:
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda spider75 » gio mar 07, 2019 6:31 pm

nonpigliounoshoot ha scritto:roba buona questa maschera...
:asd: :asd: :asd:



:roflrofl: :roflrofl: :roflrofl: giuro è Vero!
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda emmefanatico » gio mar 07, 2019 6:45 pm

A me è capitato una volta dopo un giro in bici con occhiali con le lenti aranciate... interessante come il cervello bilanci il bianco, e come sia facilmente ingannabile.
"...a parità di tutti gli altri fattori"

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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda inge26665 » gio mar 07, 2019 7:06 pm

Quando facevo le scuole medie, ho scoperto che se rimanevo alla luce arancio dei proiettori allo iodio (penso) della palestra, dopo un po' percepivo nuovamente i colori come se fossero normali.
Se, però, fuori era completamente buio, e dunque non avevo il "ricordo" dei colori originali, allora percepivo tutto in bianco e nero.
Da lì, ho capito che non ci si può fidare del bilanciamento del bianco fatto "ad occhio"! :roflrofl:
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda emmefanatico » gio mar 07, 2019 8:13 pm

Certo che si può! basta che poi chi osserva le nostre foto lo faccia per un tempo abbastanza lungo da annullare le dominanti... :asd:
"...a parità di tutti gli altri fattori"

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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda Valerio Ricciardi » gio mar 07, 2019 8:34 pm

Moooomento.

un conto è l'AWB dell'occhio, che esiste cerca automaticamente di correggere le variazioni della temperatura di colore applicando una sorta di "memoia del bianco": io "so" che di solito un soffitto è bianco, e finché non viene illuminato con una luce proprio monocromatica, tipo verde blu o rossa, "decido" che lo sto vedendo bianco e alla fine slittamenti verso tinte calde, fredde o magenta etc vengono compensate.

Un conto è "vedere in bianco e nero" a bassissimi livelli di illuminazione: questo è un fatto proprio fisico, dovuto al fatto che di giorno utilizziamo sia coni (sensibili a determinati intervalli di frequenza e specializzati in tre tipi ... come se fossero pixel con davanti una matrice di Bayer), e il cui segnale complessivo il cervello sa interpretare facendo una sintesi del livello di segnale proveniente da una certa zona della fovea dai tre tipi, e ricostruendo una immagine (sostanzialmente mentale) del colore, che bastoncelli (sensibili praticamente solo alle variazioni di luminanza, ma moooooolto più sensibili dei coni);

Al di sotto di un certo livello di illuminazione, i coni non registrano più sostanzialmente nulla, i bastoncelli funzionano ancora abbastanza. Quindi non è una sensazione derivante dall'adattamento del cervello, è proprio una cosa oggettiva: con poca luce si vede in BN.

E' come se nell'occhio avessimo mischiate in tantissime microaree pezzettini di due emulsioni, una Kodachrome 25, ed una Kodak Recording 2475.
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda inge26665 » ven mar 08, 2019 9:46 am

Tutto giusto, Valerio, ma stiamo parlando di livelli di illuminamento medi, non buio assoluto.
Questa cosa del BN mi è successa solamente con quel tipo di proiettori che, sfortunatamente, non esistono neppure più (emanavano luce completamente arancione, non gialla o "calda").
Se va bene erano cancerogeni o esplosivi, più probabilmente tutte e due le cose contemporaneamente… :paaura:
Ieri, mentre perdevo tempo a cercare di capire come ragioni una pubblica Amministrazione (a caso), ho visto nel loro "museo", all'ingresso del Comando, una cellula fotoelettrica degli anni '60, dotata di mini generatore.
La roba incredibile è che con soli 1600w di potenza proiettava un fascio di diametro 68m a 4 km di distanza, con un livello di illuminamento medio di 300 lux.
Potenza degli specchi parabolici!
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda hulk79 » ven mar 08, 2019 10:03 am

nonpigliounoshoot ha scritto:roba buona questa maschera...
:asd: :asd: :asd:


unita alla rarefazione dell'ossigeno in montagna da risultati sorprendenti :asd:
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda SteMa » ven mar 08, 2019 4:00 pm

inge26665 ha scritto:Tutto giusto, Valerio, ma stiamo parlando di livelli di illuminamento medi, non buio assoluto.
Questa cosa del BN mi è successa solamente con quel tipo di proiettori che, sfortunatamente, non esistono neppure più (emanavano luce completamente arancione, non gialla o "calda").
Se va bene erano cancerogeni o esplosivi, più probabilmente tutte e due le cose contemporaneamente… :paaura:
Ieri, mentre perdevo tempo a cercare di capire come ragioni una pubblica Amministrazione (a caso), ho visto nel loro "museo", all'ingresso del Comando, una cellula fotoelettrica degli anni '60, dotata di mini generatore.
La roba incredibile è che con soli 1600w di potenza proiettava un fascio di diametro 68m a 4 km di distanza, con un livello di illuminamento medio di 300 lux.
Potenza degli specchi parabolici!


Le lampade che dici te sono le lampade al sodio emettono una luce praticamente monocromatica sulla riga del sodio di circa 600 nm.
Quindi le il cervello non vede altri colori tara quella lunghezza d'onda come bianco e la visione va in scala di grigi, sempre che si abbia la pazienza di attendere l'accomodamento dell'occhio.

Le lampade al sodio non si usano quasi più principalmente per motivi economici, richiedevano un impianto ad alta tensione per l'accensione e scaldavano tantissimo. Adesso sono sostituite dai led, con somma tristezza degli astrofili (le lampade al sodio si potevano cancellare con degli appositi filtri...)
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda inge26665 » ven mar 08, 2019 4:14 pm

Grandioso, adesso finalmente so che cosa fossero.
In effetti era proprio così: al momento dell'adattamento dell'occhio, risultava tutto in scala di grigi.
Purtroppo erano solo nel parcheggio e nel cortile della palestra, perché quando fotografavi (a pellicola) l'effetto era bellissimo: parcheggio immerso in una luce arancione tagliata esattamente come i fasci dei proiettori, e tutto intorno le consuete luci verdi dei neon o gialli delle lampade ad incandescenza.
Dunque non erano né esplosive né cancerogene!
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda pvanni » ven mar 08, 2019 6:23 pm

inge26665 ha scritto:Dunque non erano né esplosive né cancerogene!

Però sconsigliate agli ipertesi :happy2:
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda Valerio Ricciardi » ven mar 08, 2019 11:20 pm

SteMa ha scritto:
inge26665 ha scritto:Tutto giusto, Valerio, ma stiamo parlando di livelli di illuminamento medi, non buio assoluto.
Questa cosa del BN mi è successa solamente con quel tipo di proiettori che, sfortunatamente, non esistono neppure più (emanavano luce completamente arancione, non gialla o "calda")

Le lampade che dici te sono le lampade al sodio emettono una luce praticamente monocromatica sulla riga del sodio di circa 600 nm.


AAAAAHHHHHHHHH... Sodio a bassa pressione, allora. :happy2: Io mi ero lasciato fuorviare quando hai parlato di jodio... luce a spettro continuo ma che per chi proviene da un ambiente vicino magari illuminato al neon può apparire molto "calda" anche se è a non meno di 3300-3400 °K. Confermo riga per riga quanto ti ha specificato SteMa, che mi sa a questo punto che ha familiarità coi filtri UHC-E e UHC-S... :wink:
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Re: Il bilanciamento del bianco dell’occhio

Messaggioda SteMa » gio apr 11, 2019 5:27 pm

Valerio Ricciardi ha scritto:
SteMa ha scritto:
inge26665 ha scritto:Tutto giusto, Valerio, ma stiamo parlando di livelli di illuminamento medi, non buio assoluto.
Questa cosa del BN mi è successa solamente con quel tipo di proiettori che, sfortunatamente, non esistono neppure più (emanavano luce completamente arancione, non gialla o "calda")

Le lampade che dici te sono le lampade al sodio emettono una luce praticamente monocromatica sulla riga del sodio di circa 600 nm.


AAAAAHHHHHHHHH... Sodio a bassa pressione, allora. :happy2: Io mi ero lasciato fuorviare quando hai parlato di jodio... luce a spettro continuo ma che per chi proviene da un ambiente vicino magari illuminato al neon può apparire molto "calda" anche se è a non meno di 3300-3400 °K. Confermo riga per riga quanto ti ha specificato SteMa, che mi sa a questo punto che ha familiarità coi filtri UHC-E e UHC-S... :wink:


Acciderbolina! mi hai sgamato!
Un sacco di tempo fa ero in un gruppo di astrofili e facevo un poco di osservazioni... al momento gli unici filtri ottici che uso per diletto sono il polarizzatore e qualche ND. Al lavoro invece ne uso diversi tipi e quasi solo al microscopio :cool2:

Buona serata!
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