Innanzitutto prendo atto di quanto detto da Fanagot e concordo: il venerdì siamo tutti un po' stanchi
Il mio intervento non voleva essere un peana in favore di Sony, che tra l'altro ho sempre filato poco. Di questa casa, sforzando i pochi neuroni rimastimi in giro per la capoccia, ricordo un amplificatore comprato usato all'inizio degli anni '80, il primo walkman a cassetta, una radiosveglia e la Play Station 2 per mio figlio.
Volevo solo cogliere l'occasione per far notare i vantaggi dell'uso di una mirrorless con i vecchi obiettivi.
Da quello che leggo, l'età media dei partecipanti al forum è altina, e quindi parecchi di noi hanno in un cassetto o in una vetrinetta diverso materiale dei decenni scorsi.
Montare un vecchio obiettivo su una reflex digitale è spesso una forma d masochismo, quando si perdono tutti gli automatismi, il mirino si oscura ecc ...
Nel caso di Pentax, la compatibilità che le sue vecchie ottiche è perfetta, visto che viene mantenuto tutto il mantenibile, io per esempio ho comprato un cinquantino serie A, e lo uso per i ritratti molto comodamente, visto che perdo solo l'AF.
Purtroppo i miei vecchi obiettivi Topcon non potrei montarli su nessuna reflex di oggi, mentre con una mirrorless, miracolosamente si risolve quasi tutto.
Ora non ho ancora deciso, proverò su strada la nuova macchina in ogni situazione e poi prenderò una decisione: tenere i due corredi o vendere quello APSC.
Le polemiche riguardo il parlare di altre marche su un forum Pentax, le trovo stupide: la sezione discussioni generali è fatta apposta per parlare di cose inerenti la fotografia, a prescindere da Pentax.
E veniamo alla qualità degli obiettivi di oggi, di ieri e dell'altro ieri.
Ho rilevato anch'io che le più moderne tecniche di costruzione hanno ridotto i costi portando la qualità dei prodotti di fascia media e medio bassa, ad un livello superiore a quelli di decenni fa.
Naturalmente la durata nel tempo, a causa di costruzioni leggere (leggi plastica) si è ridotta, ma forse va bene così.
Sugli obiettivi di fascia alta invece dissento sui mirabolanti progressi: erano ottimi allora e lo sono anche oggi, quindi io se li ho in casa, se posso, li continuo ad usare.
Questo discorso credo si possa fare oltre che sulla produzione tedesca, su quella giapponese dei marchi più titolati: CaNikon Pentax Topcon e qualche altro.
Certo, oggi, in post produzione si riesce a correggere distorsioni, aberrazioni cromatiche, vignettature e compagnia bella. Questo avviene automaticamente con le ottiche nate per il digitale che vengono riconosciute dal software della macchina, infatti, se provate a vedere le immagini senza le correzioni, specie con i plasticoni da kit, ne vedrete di tutti i colori.
Sinceramente questi "artifici" li vedo come delle pezze, insomma preferisco avere un'ottica che non distorce, piuttosto una che posso correggere in post produzione.
Leonardo: Topcon RE 2 e Super DM, 20 mm f4 Zeiss Flektogon, Re Auto Topcor 28 mm f2,8, 58 mm f1,8, 135 mm f3.5, Seimar 500 mm f8 Mamiya 220 Prof., Metz 45 CT1 Metz 50 AF-1 Pentax K10d e K50, Tamron 10-24 f3,5-4,5, DAL 18-55, DA16-45 f4, Sigma 55-200 f4,5-5,6