aarnmunro ha scritto:l_pisani_54 ha scritto:... il mirino elettronico dell'A 7 ha tanti di quei vantaggi che sono disposto a passarci sopra.
Ho l'A7II, anello adattatore per Canon EF e continuo a non amare il mirino ottico!
Tutte le ottiche Canon funzionano in AF con in più il vantaggio indiscutibile dello stabilizzatore per le ottiche manuali (che hanno la ghiera delle distanze di messa a fuoco un po' sballata ma una volta impostata l'iperfocale con f/11 diventa un non problema).
Qualità d'immagine uguale alla canon...batteria ridicola (due ore di foto poi caput)...e lo stabilizzatore mi regala un paio di stop in semiluce.
...se non l'avessi potuta prendere ad un buon prezzo, ma buono davvero, sarebbe rimasta lì.
Continuerò ad aspettare la prossima ML canon con sensore stabilizzato, se mai la faranno!
Il mio caso è molto diverso dal tuo.
Io ho delle ottiche Topcon, risalenti agli anni '60 e '70, per le quali è impossibile tramettere l'automatismo del diaframma, non parlo di AF perché in quegli anni non esisteva.
Per motivi legati al tiraggio e alla forma del bocchettone, quegli obiettivi non vanno a fuoco all'infinito sulle moderne reflex digitali, e comunque, se pure ci andassero, chiudendo il diaframma si farebbe notte, insomma dovrei aprire il diaframma per mettere a fuoco, chiuderlo manualmente per calcolare l'esposizione e poi, nel mirino buio, cercare di scattare senza perdere l'inquadratura.
Con le mirrorless, non c'è problema di messa a fuoco all'infinito, il mirino non si oscura, perché la macchina mantiene la luminosità del monitor e la messa a fuoco è facilitata dal focus peaking. e si può lavorare sia in manuale che in priorità dei diaframmi. L'unico mancanza è quella di non sapere il diaframma impostato, guardando nel mirino, e questo mi costringe a fare come facevo con la Topcon RE2 (La Super DM aveva una finestrella nel pentaprisma che leggeva otticamente il valore del diaframma sulla ghiera), cioè abbassavo la macchina e leggevo il valore impostato sull'obiettivo.
Questi vantaggi enormi mi fanno "digerire" il mirino elettronico dell'A 7, che sicuramente è meno "suggestivo" del pentaprisma di una reflex, impiega un secondo per accendersi e se ti muovi velocemente ha un tempo di ritardo.
Per la durata della batteria è normale che sia così. Il mirino è un monitor è quindi ci può stare che consumi corrente, la macchina è piccola e leggera, l'ho confrontata con la K50 e, a parità di condizioni (con lo zoom del kit), pesa 50 g di meno ed è un po' più piccola, ma parliamo di una reflex APSC abbastanza compatta, prova a fare il confronto con una qualsiasi reflex FF ...
L'alternativa sarebbe stata ingrandire e appesantire il corpo macchina, comunque, per chi vuole più autonomia, c'è sempre la possibilità del battery grip.
Insomma, per l'autonomia, basta tenersi in tasca una batteria di ricambio. Una volta si accettava tranquillamente di dover cambiare pellicola ogni 36 scatti, ora non sarà certo un problema cambiare batteria ogni 200 o 300. Suvvia!
Leonardo: Topcon RE 2 e Super DM, 20 mm f4 Zeiss Flektogon, Re Auto Topcor 28 mm f2,8, 58 mm f1,8, 135 mm f3.5, Seimar 500 mm f8 Mamiya 220 Prof., Metz 45 CT1 Metz 50 AF-1 Pentax K10d e K50, Tamron 10-24 f3,5-4,5, DAL 18-55, DA16-45 f4, Sigma 55-200 f4,5-5,6