Ma no che non mi sono offeso, qui si discute, a volte si polemizza, ma che io ricordi, a pizze in faccia non ci siamo mai presi.
In questi anni ho usato prima la K10 e poi la K50, apprezzandole entrambe, pur con i loro limiti (specie la K10).
Il 16-45 che ho usato a lungo prima che si rompesse, era sicuramente migliore del 18-55, ma nelle situazioni non estreme, le differenze non mi sono mai sembrate dal giorno alla notte.
Credo sia importante conoscere le caratteristiche ed i limiti degli apparecchi che si usano, per esempio l'autofocus della K10 era lento e impreciso, specie quando sarebbe servito di più, cioè in condizioni di illuminazione critica, in cui tra l'altro non potevi neanche alzare l'ISO, visto che arrivava (male) a 1600.
L'arrivo della K50 migliorò molto la situazione, anche se sapevo benissimo che c'erano macchine con un AF migliore, ma io sono uno che ha iniziato a fotografare in altri tempi, quando al massimo potevi tirare un'HP4 a 1600 e per il colore potevi contare su un'Ektachrome 400 finché non uscì la 3M da 1000 ASA, che però più che a colori era "colorata".
Al primo impatto con l'A7 II ho notato una migliore ricchezza tonale rispetto alle Pentax APSC, e questo credo dipenda dal formato più grande del sensore.
Poi certo adesso l'elettronica aggiusta molti difetti, infatti il software della macchina corregge in automatico aberrazioni e distorsioni, e se per caso disinserite le correzione scappano fuori tutte le magagne.