Parlare di "Risultato che si intende ottenere", presuppone ovviamente che colui che fa la foto abbia uno scopo.
Allora, se lo scopo di chi fa (o sviluppa) la foto è che venga un BN di suo interesse, ogni metodo che sceglie potrebbe essere quello adatto. Io, in quel caso, per esempio, ho escluso immediatamente i filtri blu e i rossi. Ma ho provato più volte i tre filtri suddetti, provando anche ulteriori modifiche su quelle in automatico dei filtri digitali. Certo, il lavoro con le camere chiare è estremamente semplificato e alleggerito rispetto a quello che si fa in camera oscura, quindi le doti tecniche e pratiche necessarie possono essere molto meno sofisticate e laboriose, rischiando tuttavia, forse, maggiore grossolanità nello sviluppo. E a questo rischio uno come me è ampiamente sottoposto
.
Non vedo perché, data questa facilità di uso delle varie opzioni, per ottenere un risultato, non si possa andare per tentativi allo scopo di ottenere una immagine soddisfacente e si debba per forza essere in grado e voler/dover prevedere tutto prima dello scatto o delle modifiche in PP. In qualche modo anche lavorare su uno scatto in camera chiara è una sorta di ricerca 'artistica' 'quacckistica'
, che potrebbe anche essere, non solo ricerca per un obbiettivo, ma anche per scoprire qualcos'altro (rispetto alle intenzioni del momento dello scatto) che si può trarre da quell'immagine.
Infine, e questo, certamente è il motivo della da molti (forse anche giustamente, non mi pronuncio) criticata 'democratizzazione' (e appiattimento) della fotografia con il digitale: se la tecnologia, con un click, dopo l'uscita fotografica, alla sera, con calma, può permettere di sondare alcune delle innumerevoli opzioni di modifica nelle camere chiare (di vario genere e specie) è quasi gioco forza che si utilizzino anche ampiamente metodi try and error, che è la stessa cosa di parlare di tentativi.
Avevo scritto piccolo il commento sulla tecnologia nella speranza di evitare di tornare ancora a queste annose questioni
Vabbé ormai ci sono tornato...
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'
[K-30, KP, 100 D-FA macro WR, 18-135 WR, *11-18 ED DC AW, serie M 50 f2, 55-300 DA ED, Samyang 14mm]
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