Nei ritagli di tempo libero mi sono messo a sistemare molte foto digitali degli anni scorsi, che avevo accantonato, più che altro per pigrizia.
Provengono in gran parte dal mio corredo Pentax, K10 prima e K50 poi, ma molte sono state fatte con delle digitali compatte.
A causa del problema di Gimp 2.10 che si mangia gli exif se Pentax è scritto tutto in maiuscolo, prima di lavorarle controllo con quale apparecchio sono state fatte.
Quelle più recenti, tra le non Pentax, sono state scattate con una compatta Olympus, pagata quattro soldi, nonostante il mirabolante numero di pixel (parecchi più della vecchia K10), ma che non mi ha mai convinto: foto innaturali, con colori e sfumature che "non girano".
Le più vecchie provengono invece da una Kodak EasyShare DX7630, e qui il discorso cambia.
E' una macchina superata, con un mucchio di limitazioni: solo 6,1 megapixel, 400 ISO (o 800 tagliando i pixel), zoon 3X molto poco grandangolare, solo JPG, ecc ...
Presenta anche alcuni pregi, come il mirino ottico (che segue lo zoom), oltre al display, che comunque si può spegnere, facendo durare tantissimo la batteria.
Ma la cosa più interessante mi è sembrata l'obiettivo, uno Schneider (come era tradizione Kodak per i suoi apparecchi di medio livello), che si comporta in maniera più che dignitosa.
Per foto senza troppe pretese, può ancora dire la sua, e, se si tratta di vedere le immagini su qualcosa tipo un 32" HD, può andare bene.
Tra l'altro, in post produzione, mi capita di correggere molto meno colori e luminosità, rispetto ai fotogrammi delle Pentax, possibile che diversi anni prima i tecnici kodak fossero stati più bravi di quelli Pentax, a programmare il software che gestiva i JPG?
Insomma, sta valutando di rimetterla in pista, magari facendo riparare il flash che si era guastato.